Ciao, non so se risponderete ma lo spero perché in questo momento ho bisogno di aiuto, di un consiglio. Ho scoperto che una mia compagna di corso è positiva per cui devo fare la quarantena fiduciaria. 10 giorni a casa, che sarà mai. Con la quarantena di aprile sono arrivata alla consapevolezza di soffrire di attacchi d’ansia sin da quando ero piccola e già da qualche giorno, al pensiero di tornare in quella situazione, mi ha portato ad averne altri. Ora che mi ritrovo chiusa in casa, seppur per pochi giorni, con i miei amici e il mio fidanzato che possono continuare a vivere la loro vita “normalmente” io mi sento in gabbia. Mi sento soffocare al pensiero di stare come in quei momenti e sento di non riuscire a reagire. Cosa devo fare? Cosa posso fare? Le persone intorno a me minimizzano il mio stato d’animo, credo di apparire esagerata e infantile.
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28 OTT 2020
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Ciao Esse, cerca uno psicologo che possa seguirti anche online perché è arrivato il momento di occuparti dei tuoi attacchi di panico. Usa questo tempo per occuparti di te stessa. Spesso le persone minimizzano il problema perché non sanno dare una risposta e sperano che "passi" ma l'ansia se non affrontata non sparisce da sola. Quindi inizia la tua ricerca di uno psicologo online specializzato in terapia cognitivo comportamentale.
Resto a tua disposizione se hai bisogno di una consulenza online.
Dr.ssa Romina Bove ( Modena)
28 OTT 2020
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Buongiorno cara, il suo stato d'animo è alquanto comprensibile, vista la situazione di instabilità e incertezza che stiamo attraversando e che, in un modo o nell'altro, tocca tutti da vicino. Oggi, però, la nostra consapevolezza rispetto al virus deve aiutarci a essere più forti e più "preparati" all'eventualità di dover fronteggiare situazioni stressanti (come una quarantena o un isolamento fiduciario), permettendoci di affrontare tali eventi con un approccio più flessibile e adattivo, mettendo in campo risorse che, anche se magari non pensiamo di avere, in realtà abbiamo sicuramente maturato.
Il mio consiglio, inoltre, alla luce di ciò che riferisce in merito all'aver sperimentato stati di ansia ricorrenti nel corso dell'infanzia, è anche quello di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che la aiuti a rintracciare l'origine di questi vissuti di ansia e la sostenga nella ricerca di una nuova consapevolezza verso di sé e verso le sue risorse.
Un caro saluto.
27 OTT 2020
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Ciao Esse, in questo periodo restare chiusi per tanto tempo a casa in un periodo così carico di preoccupazioni è un carico eccessivo che si va a sommare già al carico di stress che porta con sé questo periodo. Il tuo stato d'animo è stato agitato e caricato di ansia in questo periodo e che potrebbe essere amplificata a causa al sol pensiero di stare chiusi a casa. I consigli che mi sento di darti sono di cercare nel tuo picciolo di fare cose piacevoli anche a casa e dedicarti a ciò che ti fa stare bene, cercando di pensare positivamente anche con l'apertura dei tuoi pensieri e sentimenti con chi provi affetto in famiglia, e non avere atteggiamenti di chiusura. Qualora voglia approfondire la sua preoccupazione le consiglio di chiedere un parere psicologico approfondito.
Le auguro una buona giornata e serenità.
27 OTT 2020
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Gentile utente,
l'esperienza della attuale pandemia con le implicazioni correlate ha creato in tante persone paure ed ansie e in tante altre, come probabilmente è accaduto nel suo caso, le ha riacutizzate.
Sicuramente nemmeno i suoi amici che non sono in quarantena vivono in questi mesi la vita normale di prima.
Se comunque le riesce troppo faticoso accettare questo temporaneo disagio, può cogliere l'occasione per un percorso di psicoterapia che rappresenta l'opportunità per elaborare e superare anche ansie derivanti dal passato.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 OTT 2020
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Cara Esse, il covid ci sta mettendo a dura prova, ma dobbiamo cercare di non farci sopraffare dalle nostre emozioni negative. Assolutamente è da sottovalutare la Sua condizione di ansia e preoccupazione. Sembra che la chiusura degli scorsi mesi abbia accentuato qualcosa già presente in Lei: riferisce che già tempo addietro avesse sofferto di attacchi d'ansia. Ecco, sarebbe interessante e utile per Lei capire da dove arrivi questa ansia eccessiva, per apprendere a gestirLa e a risolverLa. Per questo, e per quello che sta vivendo oggi, Le consiglio di chiedere un aiuto psicologico che possa accompagnarLa ad un lavoro di riflessione su se stessa; su ciò che Le causa malessere, per meglio capire come affrontare e reagire a tutto questo, riuscendo a stare bene.
Le auguro buona fortuna e tranquillità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.