Cos'ho?

Gentile chiara,
gli stati depressivi sono vari, di diversa gravità e si manifestano in molteplici modi. Spessissimo sono legati anche a stati ansiosi.
Non bisogna sottovalutare i segnali ma nemmeno spaventarsi eccessivamente. Uno stato come il suo è un segnale di allarme che le dice che qualcosa non va o non la soddisfa (come conferma anche il suo inconscio attraverso i sogni), ma è anche un'opportunità per fare nuove riflessioni e raggiungere una nuova maturazione.
Mi sembra ad esempio importante valutare il disequilibrio fra doveri, che in questo momento sembrano avere l'esclusiva, e piaceri.
Credo che una riflessione insieme ad un professionista, magari ad orientamento psicodinamico, possa essere per lei una buona occasione di crescita personale che potrà andare al di là del semplice migliorameno del tono dell'umore.
Sinceri auguri.
Michele Vecera
Psicologo-Psicoterapeuta, Cagliari

Gentile Chiara,
potrebbe essere giunto per lei il momento di chiedersi cosa desidera oltre le cose che fà per dovere, dove si dirige la sua progettualità di vita. Il suo inconscio le sta mandano un messaggio attraverso gli incubi che vuole essere compreso e accettato. Forse non è un male che si senta cosi, tutte le manifestazioni creative nascono da un momento di insoddisfazione e tristezza. C'è un percorso da compiere. Spero di averle dato degli spunti di riflessione.
Auguri per un nuovo anno ricco di soddisfazioni!
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Buon giorno Chiara,
è necessario tener conto del fatto che la depressione si manifesta in tante forme e diversi livelli (più o meno grave).
Non so se lei è depressa, certo il fatto che citi questo termine e che lo abbia pensato, ci indica che forse nonostante il suo livello di attività si immodificato, lei un pò si senta depressa.
Spesso il termine depressione spaventa, ma come tutte le condizioni deve essere preso non come una malattia immodificabile ma come un segnalatore.
Se si sente triste e demotivata, c'è sicuramente un motivo.
Intanto ci suggerisce che quello che sta continuando a portare avanti ha perso di motivazione, lei studia e fa sport per dovere, ma ne ha perso il senso.
Forse spaventa anche fare i conti con questo!
Ma in verità si tratta del suo benessere e se in questo momento le solite cose hanno perso di spinta, significa che deve rifare il punto con sè stessa.
Può essere che in questo momento ha altri bisogni più impellenti, può essere che le usuali attività debbano essere bilanciate con altri interessi e spazi.
Può essere che in questo momento ha bisogno di fermarsi ad ascoltarsi e riflettere.
Questo non comporta necessariamente che deve gettare via tutto ciò che ha intrapreso fino ad oggi, ma che forse necessita di una riflessione ed un'integrazione!
Sicuramente è importante mettere da parte ogni giudizio di valore. Pensare in anticipo cosa è giusto fare e cosa no, cosa gli altri si aspettano da noi, cosa è doveroso, morale, ecc. ci impedisce di ascoltarsi veramente.
E per quanto si cerchi di tarpare la propria emotività, questa spunterà sempre fuori attraverso tutta una serie di campanelli: sintomi emotivi, comportamentali, somatici, ecc.
Un cordiale Saluto

Cara Chiara
è subentrato in lei a livello profondo questo stato di demotivazione che le fa apparire la vita come qualcosa di "già tutto conosciuto e scontato" (tra le virgolette ho espresso la mia sensazione nel leggerla).
Quello che mi sembra le manchi è la capacità di provare interesse e ancor più meraviglia di fronte alle piccole cose del vivere quotidiano.
Penso che lei sia giovane, dal momento che studia e fa sport, ma penso anche che, nonostante questo, qualche forte delusione debba averla colpita e l'abbia fatta chiudere in se stessa.
Preoccupa il fatto che lei non riesca a confidare a nessuno questo stato d'animo che ricorda molto una sorta di malinconia, quello "spleen" caro ai poeti (In francese, spleen rappresenta la tristezza meditativa o la melanconia. Il termine venne reso famoso durante il decadentismo dal poeta francese Charles Baudelaire, ma era utilizzato anche anteriormente, in particolare nella letteratura del romanticismo.)
Sarebbe utile che lei possa parlarne o meglio trasformarlo in racconto.
Un ascoltatore privilegiato potrebbe essere qualche amico o amica fidati, meglio ancora uno psicoterapeuta.
lei mi sembra di aver bisogno di dare un senso forte alla sua vita, un senso che ora non trova.
Un caro saluto Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.

Salve Chiara. Tra il dovere e il piacere c'è una bella differenza..Non crede?
Condivido con la collega, riguardo alle informazioni incomplete e comunque non è possibile fare una diagnosi senza dei colloqui.
Ha già fatto un buon passo scrivendo e nel chiedere aiuto. Si rivolga a uno Psicologo e o Psicoterapeuta che l'aiuterà a comprendere questo suo stato. Resto a disposizione. Saluti.
D. ssa Loredana Ragozzino
Falconara (An)

Cara Chiara,
e informazioni che ci da sono poche per poterle rispondere con accuratezza.
Non conosciamo la sua età, da quanto tempo le succede di sentirsi così, se le sembra ci sia stato un momento specifico in cui tutto questo è iniziato, come si sentisse prima, come vanno le sue relazioni di amicizia, familiari, lavorative, amorose...

Contatti uno psicologo per una consulenza: è il passo successivo a quello che ha fatto scrivendo quì cominciando a parlare (scrivere) di come si sente.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella