Buongiorno, vivo da due anni una situazione complicata che cerco di capire e far capire a lui ma con scarsi risultati. Convivo con un mio collega, proveniamo dallo stesso paese, ma non ci conoscevamo prima. All'inizio nulla, poi dopo poco tempo, in occasione di un viaggio di lavoro, mi confessa che si sente attratto ma che non sa cosa prova. Io pensando a tutti gli aspetti razionali cerco di chiudere il discorso, ma dopo tante insistenze e vivendo insieme ho ceduto pensando che non sia giusto, essendo io una persona istintiva e libera, limitare se stessi e gli altri solo per evitare i problemi che nascono se le cose non vanno bene. Dopo pochi mesi di frequentazione di cui nessuno ha mai saputo niente se non alcuni miei amici che lui frequentava ogni tanto insieme a me, capiamo che oltre la forte attrazione fisica non ci può essere altro, da parte sua perché troppo diversi, da parte mia perché non riuscirei a stare con una persona che ha paura del mondo e che limita se stesso e gli altri nella vita e anche nel sesso. Morale della favola dopo neanche due settimane decide che la sua migliore amica è la persona giusta con la quale vivere tutta la vita, che ormai ha raggiunto l'età per mettere la testa a posto (ne aveva 29) e che l'amore arriverà col tempo. Ma tra alti e bassi dovuti al mio non essere d'accordo col suo modo di vivere non abbiamo mai smesso di fare sesso, discutiamo molto per causa mia, ma lui cerca una intimità e una complicità senza limiti che io penso vada oltre e che sia più normale avere o volere con lei e non con me.
Lui vive una vita comoda, durante la settimana con me come se fossimo un coppia e con rapporti frequenti, ma tanto non lo sa nessuno quindi lui non corre rischi, mentre il weekend con lei come due amici che condividono il tempo, gli interessi e le amicizie, ma che ogni tanto in quanto coppia devono anche fare sesso (lui è stato il primo per lei e ne è innamorata da sempre infatti avevano in passato già fatto un tentativo di stare insieme e lui si era tirato indietro perché non convinto e non attratto). Io non penso si possa stare con una persona che non si desidera in tutti i sensi anche quelli fisici e non penso che chi cerca determinate sensazioni possa semplicemente imporsi di evitarle per tutta la vita, ma nonostante i mie sforzi non riesce ad ammettere la verità a se stesso e preferisce continuare a vivere una situazione comoda. Io spesso decido di chiudere .... ma poi torno sui miei passi e lascio che l'istinto prevalga. La nostra convivenza potrebbe finire a breve, ma io vorrei lo stesso fargli capire che il mondo è diverso dalle sue convinzioni e che la vita è breve e non si può vivere quella di qualcun altro o in un modo comodo ma che non ci rende felici. Cosa devo fare? Si può realmente essere innamorati senza provare attrazione e coinvolgimento per la propria ragazza? Pensare che sia la persona giusta per la vita e tradirla da subito mettendola in secondo piano a chiunque altro? Preciso che sono l'unica persona che è riuscita nel tempo a farlo aprire e parlare un po' perché lui non si confida con nessuno, è molto chiuso e freddo anche per scelta, e che è lui stesso a dirmi alcune cose sul suo rapporto che poi però nega quando diventano l'evidente realtà dei problemi che ha nel suo rapporto. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
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3 DIC 2012
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Gentile Francy, credo che sia opportuno (invece di scervellarsi sul da fare), troncare lei questa situazione, (poiché non le porterà niente di buono ma solo sofferenza), ed iniziare a sperare di trovare qualcuno che ami solo lei a 360° e non alcuni giorni sì e di nascosto!
Tanti auguri!
29 NOV 2012
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Grazie per le risposte. Cosa provo e cosa voglio io? Sono molto legata a lui, gli voglio bene e ne sono attratta, vorrei che lui aprisse gli occhi e vedesse il mondo realmente per quello che è (non sono la sola che pensa determinate cose su di lui e sulle sue convinzioni o che vive in un mondo tutto suo) senza accontentarsi o limitarsi solo perchè è meno rischioso e più comodo o perchè qualcun altro pensa sia giusto così. A volte vorrei poter vivere questo rapporto senza limiti e alla luce del sole, anche se non sarà l'uomo della mia vita, ma guardo la realtà e so che non correrebbe mai un rischio del genere e non potrebbe sopportare il peso di un cambiamento radicale della sua vita, per lui siamo troppo diversi e per stare insieme bisogna essere molto simili (anche per questo ha scelto la sua migliore amica). Guardo lui e vedo che la persona che è con me e che mi attrae è molto diversa da quella che si mostra nel suo mondo e che è con gli altri, come faccio a sapere chi dei due è quello vero (anche se credo che nel sesso un uomo sia esattamente sè stesso). Come potrei fidarmi di un uomo che dice di amare la sua ragazza e che la tradisce da sempre con me, che vive un rapporto di coppia con me h24 5 giorni a settimana? Ho provato a dare un taglio netto tante volte, ma non è facile vivendo e lavorando insieme, lui non accetta di non avere alcun tipo di rapporto con me anche se non siamo e non saremo mai amici e da lì al passo successivo quando si è attratti e si vive a stretto contatto è molto facile. La nostra convivenza potrebbe terminare a breve per motivi di lavoro e così credo finirà anche questa situazione, ma la settimana scorsa è stato a casa da solo, io avevo deciso di darci un taglio netto e sono stata molto schietta nel dirgli come la pensavo e nel volerla chiudere lì, lui forse perchè costretto dalla situazione o forse perchè ha realmente ragionato sulla cosa ha avuto il coraggio di parlare e di ammettere alcune cose sul suo rapporto di coppia e sulle cose che sono ormai evidenti da tempo, dicendo che per lui non è facile e che comunque non cambia le cose perchè il nostro rapporto non va oltre il lato fisico e lui si trova bene nella comodità di vivere un rapporto di coppia tranquillo senza rischi e senza troppi coinvolgimenti (dimenticavo dopo due anni in ufficio da noi ancora nessuno sa che è fidanzato anche se la conoscono, la sua famiglia lo sa da poco e lui preferisce che non entri troppo nelle sue cose). Se è un pò cambiato e migliorato su alcune cose da quando lo conosco è merito della mia pazienza e del mio atteggiamento nei suoi confronti e almeno su questo punto è sempre stato lui a mettere in evidenza la cosa ringraziandomi e chiedendomi di continuare ad aiutarlo. Quindi voglio farlo, non credo si debba dare per quanto si riceve, da lui non ho avuto molto a livello di disponibilità o di onestà, ma anche se non provo altro non posso avere un limite con la persona che è a contatto con la parte più intima e nascosta della mia persona. Grazie per l'ascolto. Francy
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29 NOV 2012
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Grazie per le risposte. A chi mi ha chiesto cosa provo io e perchè tutto è concentrato su di lui rispondo che ormai dopo tanto tempo e dopo tante discussioni è molto difficile capire esattamente cosa provo e cosa vorrei. Sono molto legata a lui, sono attratta fisicamente, gli voglio bene e mi dispiace che lui viva limitandosi e rinchiudendosi in un mondo tutto suo (ci vorrebbe più di un messaggio per spiegare le sue convinzioni sul mondo e sulla vita!), in un certo senso cerco di proteggerlo perchè anche se ho solo 2 anni in più di lui ho fatto molte più esperienze, sono molto indipendente, dopo la morte di mio padre invece che continuare gli studi ho iniziato a lavorare e tante altre cose che evito di scrivere, mentre lui è un insicuro, troppo legato alla famiglia, che si fa condizionare da quello che pensano o potrebbero pensare gli altri e che dà importanza all'apparenza. A volte vorrei poter vivere questo rapporto in maniera libera e alla luce del sole anche se non sarà l'uomo della mia vita, ma allo stesso tempo Vi chiedo come potrei fidarmi di una persona che ha sempre tradito la ragazza che dice di amare e che con me è una persona totalmente diversa da quello che è nella sua realtà? A me piace quella versione di lui, è quella che mi attrae, ma non sono sicura che sia quella vera anche se credo che forse l'unico momento in cui un uomo è se stesso e non può mentire sia proprio il sesso! Preciso che tante volte ho chiuso la cosa, ma vivere 24h su 24 insieme per 5 giorni a settimana avendo superato un certo limite ed essendo attratti non è facile. Come ho scritto la nostra convivenza per motivi di lavoro potrebbe terminare a breve, quindi io so già come per il suo modo di ragionare andrà a finire la cosa, ma vorrei comunque aiutarlo a capire le cose che inizia ad ammettere sul suo rapporto e sulla comodità che ama ma che finge gli vada bene al 100%. Grazie. Francy
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29 NOV 2012
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Gentile Francy,
dalle sue parole emerge molto di più il punto di vista di lui e le domande sul comportamento e le motivazioni di lui piuttosto che quanto riguarda lei stessa; come mai una persona che vorrebbe vivere la vita appieno e vorrebbe consigliare lo stesso agli altri si accontenta di una situazione parziale e tenuta nascosta? Forse ci sono dinamiche e motivazioni più profonde sia dentro di lei che dentro di lui per mantenere le cose così come stanno. Nel caso desiderasse fare chiarezza e rispondere a qualche domanda che le pongono i suoi sentimenti, potrebbe farlo con l'aiuto di un professionista. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
28 NOV 2012
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Buongiorno gentile Signorina,
al di là delle convinzioni di questo suo convivente, sorprende come lei stessa si descrive nella situazione. Appare come osservatrice del comportamento dell'altro e anche del suo comportamento, come se l'attrazione sessuale sia qualcosa di staccato da se stessa, quasi un comportamento a sé che non includa la capacità di pensare di volerlo o non volerlo fare. Credo che in questo momento della sua vita in cui lui ha deciso di guardarsi attorno, lei si senta costretta a guardarsi dentro per sentire cosa prova davvero per questa relazione e cosa prova davvero nel sottostare al volere istintuale di soddisfarsi con lui. Rifletta su se stessa. Sulla sua vita e su i suoi bisogni affettivi.
Si faccia coraggio
Cordalmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
28 NOV 2012
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Chiudere il rapporto e lasciarlo con spiegazione è la migliore lezione di vita per lui (teoria+pratica).
O capisce o potrà sempre razionalizzare per salvare la sua visione del mondo: una scelta tutta sua. Auguri.
28 NOV 2012
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Gentile Franci, partiamo dalla considerazione che l'uomo di cui ci parla è un uomo molto spaventato. Egli parrebbe avere serie difficoltà ad amare un unica persona che racchiudesse in sè l'aspetto dell'eros con quello materno-affettivo. Non mi soffermerei sulle motivazioni alla base di tale difficoltà e dei conseguenti comportamenti perchè non conosco la persona e neanche vorrei fare delle generalizzazioni a tal proposito. Mi permetta solo di chiederle: perchè almeno lei non dà a se stessa il diritto di amare un uomo completo? Finchè continuerà a colludere con lui avrà fatto soltanto il di lui gioco e le cose, mi creda, resterebbero facilmente in questo estenuante equilibrio. Cordiali saluti. Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino
28 NOV 2012
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Buonasera Francy, mi ha colpito molto il suo racconto; da quello che dice sembrerebbe che questa persona è molto legata a lei, si confida, vive con lei momenti di intimità e di sessulaità.
Ciò che mi ha fatto riflettere nella sua narrazione è che tutto è molto concentrato su lui, su ciò che vuole fare, su ciò che sarebbe meglio o peggio per lui, ma Francy lei cosa vorrebbe per sè? cosa desidera veramente? Quale spazio occupa nella sua mente e nel suo cuore questa persona? che sentimenti prova? che effetto le fa questa vostra situazione?
Penso potrebbe esserle utile soffermarsi su questi aspetti. Le auguro tutto ciò che desidera.
Dott.ssa Claudia Giangregorio