Buonasera. Presto dovrò iniziare ad andare da uno psicologo. In quanto minorenne, quali cose è tenuto a dire per forza ai miei? Se gli dicessi che soffro di autolesionismo, sarebbe costretto a dirglielo? So che per ricevere cure nel migliore dei modi bisogna essere onesti e dire tutto, ma sinceramente non migliorerebbe la mia situazione dire loro diverse cose. Grazie per le risposte.
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24 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Ciao Chiara, il mio consiglio è di chiedere direttamente a lui!
Di regola abbiamo il segreto professionale per cui ciò che ci dite abbiamo il dovere etico e legale di non diffonderlo da nessuna parte e per alcuna ragione.
Questa regola ha delle eccezioni però che sono quelle di rischio: se crediamo che il paziente sia in una situazione di gravissimo rischio per sè o gli altri abbiamo lo stesso dovere etico e legale di cui sopra di intervenire.
Questi casi, però, non sono sempre ben definiti. lo stesso paziente che parla di suicidio possiamo reputarlo non a rischio effettivo di passare all'atto e quindi non necessariamente avvisare terze persone.
Ogni professionista lavora un po a modo proprio in questo senso.
Io, personalmente, tendo a concordare con il/la ragazzo/a i casi in cui il segreto professionale viene meno spiegandone le ragioni.
in generale, però, ti direi che una terapia funziona se il paziente ha fiducia nell'etica del professionista.
Ciò significa fidarsi che lo psicologo tratterà con rispetto e cautela le informazioni che gli si consegna. Fidarsi che se queste informazioni venissero comunicate a terzi sarebbe unicamente nell'interesse del paziente.
Relativamente all'autolesionismo come caso specifico credo non ci sia una risposta univoca. potresti iniziare la prima seduta facendo presente questo tuo timore e discuterne assieme.
24 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Chiara,
potrebbe esserci un primo colloquio assieme ai genitori e più avanti un altro di restituzione in cui si farà il punto della situazione. Dipende dall'approccio e dal modo di lavorare del professionista. In ogni caso anche i minorenni hanno il pieno diritto alla privacy. Certo che se ci sono aspetti che in qualche modo minacciano la tua salute o la sicurezza, questi non possono essere ignorati. Ma non preoccuparti. Al primo colloquio in cui sarai solo tu e lo psicologo, potrai fare tutte le domande, esporre i tuoi dubbi, anche rispetto alla privacy. Non farti problemi a chiedere e vedrai che riceverai tutte le risposte che ti servono per poterti fidare, stare tranquilla e iniziare il tuo percorso.
Io per esempio al primo colloquio, dove sono presenti anche i genitori, spiego molto chiaramente tutti gli aspetti della privacy, in modo che sia il ragazzo/la ragazza sia i genitori sappiano che l'incontro successivo con i genitori non vuol dire raccontare loro quel che ho ascoltato in precedenza. Nessuno ha mai obiettato, una volta spiegato, le persone lo comprendono.
Non preoccuparti davvero, in bocca al lupo.
Dott.ssa Katarina Faggionato