Ho un relazione di 5 anni con la mia ragazza con la quale condividiamo un progetto di vita ( ho preso casa in questi due anni mi sposerò con lei) un anno fa ho avuto un periodo di sbandamento dove ho tradito la mia ragazza con una collega ..quest’ultima oltre ad avere comportamenti di gelosia fin dall’inizio si è dimostrata troppo invadente e gelosie dicendomi che si sarebbe messa in mezzo se fatta arrabbiare perché ha avuto tanti fidanzati o sposati che lei stesse dice che ha rovinato..finì che disse tutto alla mia ragazza che io la tradivo mandandogli tutte le nostre chat ! dopo tutto questo ho chiuso i rapporti inevitabilmente e tenuta alla larga il più possibile poiché molto arrabbiato dal suo atteggiamento nei miei confronti .. Con la mia ragazza ci siamo lasciati ma subito dopo 2 giorni ho voluto rivederla subito per un chiarimento e abbiamo parlato tanto e trovato una soluzione continuando insieme ..cercando un punto di incontro e valutando i miei e i suoi errori ! Dopo questo periodo tutto è andato bene io ho capito che dovevo evitare completamente contatti a lavoro con lei ! finché ad oggi a distanza di tempo quando la vedo a lavoro mi viene spontaneo salutarla parlarci e poi dopo finisco per pensarla continuamente e la mia testa continua a immaginarmela in qualche modo con me in tutti i frangenti ..poi rivaluto la
cosa e riesco a non parlargli e starmene alla larga per mesi e mesi ..poi un giorno il mio capo mi viene a dire che insomma lei si sarebbe fidanzata con il mio collega appena divorziato con 3 figli il che è come se mi riattivasse il pensiero verso di lei non so come uscire da questo pensiero .. quasi ossessivo !! Controllo se viene con la macchina di lui ..se è da sola .. le ferie .. i suoi orari .. insomma non lavoro più tranquillo come prima è diventato per me da un posto sereno a un posto dove devo andare e c’è lei e lui ..come posso uscire da questa cosa mentale che o mi tiene legato a lei
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14 GEN 2025
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buonasera, quello che stai vivendo è un conflitto interiore complesso. Il tradimento che hai vissuto, la relazione che hai avuto con la collega, e il tentativo di mettere a posto le cose con la tua ragazza sembrano aver creato un vortice emotivo difficile da superare. Il fatto che tu continui a pensare alla collega, a monitorarla e a vivere questa sorta di ossessione, può essere il segno che la situazione non è stata davvero elaborata fino in fondo. Il tradimento, non solo nei confronti della tua ragazza, ma anche di te stesso, ha innescato una serie di emozioni che non si sono ancora placate. Potrebbe sembrare che la collega, con il suo comportamento invasivo e provocatorio, sia riuscita a entrare nella tua mente in un modo che non riesci a controllare. Non è raro che, quando una relazione finisce in modo complicato, la mente tenda a restare “attaccata” a quella persona. A volte è come se ci fosse un bisogno di completare qualcosa che è rimasto in sospeso, anche se, razionalmente, sai che non vuoi tornare indietro. Il tuo pensiero su di lei continua a riaffiorare, forse perché non hai avuto una chiusura emotiva completa con quella situazione. L’ossessione che stai vivendo, quella di controllare la sua vita, i suoi orari, le sue scelte, non è solo il segno di un legame che non è stato “interrotto” nel modo giusto, ma anche un riflesso della difficoltà che hai nel lasciar andare il passato. È come se avessi bisogno di trovare una risposta a tutte quelle emozioni che hai vissuto durante quel periodo confuso. Ma ogni volta che pensi a lei o la monitori, stai alimentando questa “fiamma”, e questo ti impedisce di stare sereno. A livello pratico, so che può sembrare difficile, ma è importante che tu prenda consapevolezza che quei pensieri ti stanno facendo più male che bene. Ogni volta che senti la tentazione di controllare o pensare a lei, prova a concentrarti su quello che hai nel presente: la tua ragazza, il progetto di vita che state costruendo insieme. Il lavoro è una parte importante della tua vita, ma non deve diventare un luogo dove il passato ti perseguita. Questo significa fare dei passi concreti per distaccarti emotivamente da questa situazione: fermati prima che inizi a pensare a lei, cerca di rimanere nel presente, e soprattutto, evita di alimentare i tuoi pensieri con nuovi dettagli, come sapere con chi sta uscendo o cosa fa nel suo tempo libero. La verità è che non puoi controllare ciò che non ti appartiene. Se riesci a fare questo, se riesci a fermarti nel momento in cui i pensieri ricominciano a prendere il sopravvento, a poco a poco troverai più serenità. Ogni passo che fai per allontanarti da quella mentalità ossessiva è un passo verso una maggiore calma interiore. Ma capisco che non è facile, e non si tratta di un processo che avviene da un giorno all’altro. Questi pensieri radicati e i legami non risolti richiedono tempo per essere affrontati. Può anche essere utile parlarne con un professionista che ti aiuti a decifrare questi sentimenti e a capire cosa ti sta “legando” a questa situazione. Spesso, quando una persona vive un conflitto interiore di questo tipo, avere qualcuno con cui parlare può fare una grande differenza. Aiuta a chiarire le emozioni che restano in sospeso e a mettere ordine nella mente. Ti consiglio di non giudicarti troppo. Questi pensieri e questa situazione non sono un riflesso di un tuo fallimento, ma piuttosto una risposta emotiva a una situazione complessa che non è stata affrontata completamente. Con il tempo, e con la giusta consapevolezza, è possibile liberarsi da questo peso. Se vorrai sono a disposizione, un caro saluto,
Dott.ssa Velia Morati
14 GEN 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Capisco quanto possa essere complicata questa situazione di conflitto interiore. Può essere utile riflettere su cosa questa collega rappresenta per te e quale bisogno ha soddisfatto in quel momento della tua vita. Spesso, questi legami non parlano solo della persona in sé, ma di qualcosa di più profondo legato alle nostre emozioni o al nostro mondo interno.
Anche se hai chiuso la relazione, sembra che ci sia ancora una “traccia emotiva” che ti lega a lei. Questo potrebbe essere alimentato non tanto dai sentimenti attuali, quanto dal conflitto interiore o dalle emozioni irrisolte che questa esperienza ha generato, come sensi di colpa, rabbia o attrazione per ciò che rappresentava.
Non si tratta solo di superare questa situazione, ma di capire cosa ti sta insegnando su di te, sui tuoi bisogni e sulle tue emozioni. Questo momento, per quanto difficile, può diventare un’occasione di crescita personale. Prenditi il tempo necessario per lavorare su di te con pazienza e, se senti che ne hai bisogno, considera di rivolgerti a un terapeuta per essere supportato in questo percorso.
Prova a spostare il focus da lei a te, alla relazione con te stesso, prova ad osservare cosa queste emozioni così intense dicono a te stesso, prova a "stare", stai li senza reagire alle emozioni o lascia che una persona fidata possa sostenerti nell'accogliere i tuoi vissuti. Ascolta le tue emozioni invece di respingerle (probabilmente è proprio questo che potrebbe farti attivare meccanismi ossessivi di controllo). Stare con tutte queste emozioni, prendertene cura, prenderti cura di te accettandole e accogliendoti con gentilezza ti permetterà di trasformare questa situazione in un occasione di crescita personale e senza accorgertene non avrà più significato questa ossessione e cesserà di esistere perchè avrai trovato un modo nuovo di rispondere ai tuoi bisogni.
14 GEN 2025
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Salve,
per poter comprendere meglio questo pensiero ossessivo che prova nei confronti di questa collega, occorrono più informazioni circa la sua storia sentimentale con la sua fidanzata, cos'è accaduto nel periodo in cui l'ha tradita, cosa l'ha colpita di questa collega e cosa rappresenta per lei questa donna.
Avere in mente questi aspetti permetterebbe di capire non solo cos'è accaduto fra voi nel passato, ma anche il significato di questo pensiero ossessivo che la tormenta.
Le consiglio un percorso psicologico se vuole approfondire e capire meglio tali dinamiche.
Resto a disposizione,
dott.ssa Alessia Foronchi
14 GEN 2025
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La situazione descritta appare intrisa di un conflitto interno e di una difficoltà a gestire le pulsioni e i desideri contrastanti. Il tradimento che è avvenuto e la conseguente interruzione della relazione con la compagna sembrano essere seguiti da un periodo di riavvicinamento, ma la presenza di una figura esterna, rappresentata dalla collega, sembra continuare a sollecitare pensieri e comportamenti che non sono facili da gestire.
Quello che emerge dalla narrazione è una certa difficoltà nell’elaborare il desiderio nei suoi confronti, che si manifesta attraverso pensieri ossessivi. Questi pensieri, che non sembrano svanire facilmente, sono legati a un’idea di “controllo” e a una costante ricerca di conferme (come il monitoraggio della collega e della sua vita privata), che finisce per influire sul benessere psicologico e sul modo in cui la persona vive il proprio lavoro e la propria relazione.
La ripetizione di questi pensieri potrebbe suggerire che il soggetto non stia trovando una via per separarsi dal legame emotivo e psichico con la collega, né un modo per elaborare ciò che è accaduto nel passato. In una relazione di coppia, è naturale cercare stabilità e rassicurazione, ma la continua preoccupazione per l’altra persona, che si manifesta anche sotto forma di controllo e monitoraggio, potrebbe essere un modo per evitare di confrontarsi con le proprie paure, insicurezze o conflitti legati alla relazione attuale.
Per affrontare questa situazione, potrebbe essere utile iniziare a riflettere su come il soggetto si relaziona con la propria compagna in modo diverso rispetto alla collega. Che significato ha il legame con lei? Cosa rappresenta la collega e cosa ci dice di sé in relazione alla propria partner? Il punto centrale potrebbe essere capire come il desiderio e le sue manifestazioni (ossessive e di controllo) siano influenzati dalla propria insoddisfazione o difficoltà in un altro ambito della propria vita, come quello affettivo o relazionale.
Inoltre, per vivere meglio questa situazione, sarebbe utile anche concentrarsi sul rafforzamento della relazione attuale, cercando di individuare e affrontare i timori o le difficoltà che il soggetto avverte nella relazione con la propria compagna. La mancanza di un adeguato spazio per il dialogo o la paura di affrontare tematiche complesse potrebbe rendere più difficili i legami e impedire una chiara visione della situazione emotiva attuale.
In questo contesto, l’elaborazione di questi temi, con il supporto di un professionista, potrebbe favorire una comprensione più profonda dei propri desideri e delle proprie difficoltà, consentendo di prendere decisioni più consapevoli e di gestire con maggiore serenità i propri sentimenti e le proprie azioni.
14 GEN 2025
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Grazie innanzitutto per aver condiviso una parte così delicata della tua vita. Comprendo quanto possa essere difficile convivere con una situazione che ti crea un forte conflitto interno e una sensazione di perdita di controllo sui tuoi pensieri. È evidente che stai portando avanti un percorso importante con la tua compagna, e questo indica una tua volontà sincera di costruire un futuro solido. Allo stesso tempo, è altrettanto chiaro che la presenza di questa persona nella tua vita professionale continua a rappresentare una ferita aperta che non si è ancora del tutto rimarginata.
Quello che descrivi – questi pensieri ricorrenti, il controllo degli orari e delle situazioni, il disagio sul luogo di lavoro – ha molto a che fare con i meccanismi della mente che si agganciano a ciò che rimane irrisolto. Non è tanto il "rapporto" con questa persona che ti lega, quanto il significato emotivo che le hai attribuito: forse una combinazione di sensi di colpa, desiderio e, soprattutto, la difficoltà di chiudere davvero una porta quando si è costretti a rivederla continuamente.
Un primo passo utile potrebbe essere lavorare sullo spostare il focus da ciò che non puoi controllare (come le azioni e la vita di questa persona) a ciò che invece dipende direttamente da te: il modo in cui scegli di reagire ai pensieri che emergono. Questo significa non tanto lottare contro i pensieri ossessivi o cercare di scacciarli – spesso, più cerchiamo di non pensare a qualcosa, più quel pensiero si rafforza – ma imparare a osservare quei pensieri senza giudicarli, lasciandoli andare senza dargli troppa attenzione.
Potresti trovare utile un percorso che includa tecniche di mindfulness e gestione delle ruminazioni. Si tratta di imparare a stare nel presente, senza farti trascinare dai pensieri intrusivi. Inoltre, sarebbe importante esplorare insieme i significati emotivi che questa situazione attiva in te: stai reagendo solo alla presenza di questa persona, oppure ci sono emozioni più profonde legate al tuo bisogno di approvazione o alla paura di perdere il controllo?
Infine, voglio sottolineare che è normale sentirsi disorientati in una situazione del genere, soprattutto quando si intrecciano dimensioni emotive e professionali. Non sei solo in questo processo, e già il fatto che tu abbia riconosciuto il problema e sia alla ricerca di una soluzione dimostra la tua volontà di prenderti cura di te stesso e del tuo benessere.
Se lo desideri, possiamo approfondire insieme come gestire questi pensieri in modo più efficace e lavorare su una maggiore consapevolezza delle tue emozioni. Sei già sulla strada giusta.
14 GEN 2025
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Capisco perfettamente quanto tu possa sentirti confuso e turbato da questa situazione. È comprensibile che tu abbia dei pensieri ricorrenti su questa collega, soprattutto dopo aver vissuto un'esperienza così intensa e complicata.
Cosa sta succedendo nella tua mente?
Sembra che tu stia vivendo una sorta di "battaglia interna" tra il desiderio di voltare pagina e l'attrazione persistente per questa collega. Questo conflitto interiore può generare ansia e pensieri ossessivi.
Perché non riesci a staccarti? Ci sono diversi fattori che potrebbero contribuire a mantenere viva questa situazione:
- Senso di colpa: il tradimento ha lasciato un segno profondo nella tua relazione e in te stesso. Potresti provare un senso di colpa che ti lega a questa donna, come se dovessi "espiare" le tue azioni.
- Fascinazione per il proibito: il fatto che la relazione con questa collega sia stata clandestina e abbia portato a conseguenze negative potrebbe renderla ancora più attraente.
- Incertezza: non sei del tutto sicuro di aver superato questa storia e di aver preso le distanze emotive necessarie.
- Paura di perdere il controllo: l'ossessione di controllare i suoi movimenti potrebbe essere un modo per cercare di mantenere una qualche forma di controllo sulla situazione.
Come uscirne?
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a superare questo momento difficile:
- Accetta le tue emozioni: è normale provare dei sentimenti contrastanti. Cercare di reprimerli non farà altro che peggiorare la situazione.
- Parlane con qualcuno: condividere i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni con un amico fidato, un familiare o uno psicologo può essere molto utile.
- Concentrati sul presente: invece di rimuginare sul passato o preoccuparti del futuro, cerca di focalizzare la tua attenzione sul presente.
- Stabilisci dei limiti: imposta dei limiti chiari e precisi per evitare qualsiasi contatto con questa collega, sia a livello personale che professionale.
- Sviluppa nuove abitudini: impegnati in attività che ti piacciono e che ti consentano di distrarre la mente.
- Lavora sulla tua autostima: ricorda a te stesso tutte le tue qualità e i tuoi successi.
- Prenditi cura di te stesso: dormi a sufficienza, mangia in modo sano e fai attività fisica.
Ricorda: superare un'ossessione richiede tempo e impegno. Non scoraggiarti se non vedrai risultati immediati.
Un consiglio in più: Se senti che da solo non riesci a gestire questa situazione, ti consiglio di rivolgerti a uno psicologo. Un professionista ti potrà aiutare a comprendere meglio le cause del tuo malessere e a sviluppare delle strategie efficaci per superarlo.
14 GEN 2025
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La situazione che descrivi riflette una dinamica complessa di sentimenti non risolti, conflitti interni e difficoltà a separare il passato dal presente. Ci sono alcune questioni fondamentali che puoi considerare per affrontare ciò che stai vivendo:
### 1. **Chiarire i tuoi sentimenti**
- È importante essere onesto con te stesso riguardo a ciò che provi ancora per la collega. Chiediti:
- Sei attratto da lei perché rappresenta un desiderio irrisolto o un'idea che ti intriga?
- Oppure è il suo "vietato" a rendere la cosa più coinvolgente?
- Questo ti aiuterà a capire se i tuoi pensieri sono realmente legati a lei come persona o piuttosto al ruolo che ha avuto in un periodo turbolento della tua vita.
### 2. **Coltivare consapevolezza e autocontrollo**
- Quando noti che i pensieri su di lei iniziano a farsi strada, cerca di "spostarli" verso qualcosa di più produttivo. Una tecnica utile può essere il **metodo delle ancore mentali**:
- Identifica un'immagine o un ricordo positivo legato alla tua relazione attuale o a un obiettivo importante.
- Quando la mente si sofferma sulla collega, cerca consapevolmente di portare l'attenzione sull'ancora scelta.
### 3. **Definire i confini emotivi e professionali**
- Anche se mantenere rapporti di base sul lavoro è necessario, evita interazioni non essenziali con lei. Non è solo per il tuo benessere, ma anche per evitare di alimentare dinamiche che ti causano ansia o stress.
- Se la situazione lavorativa è troppo carica emotivamente, valuta l'ipotesi di un cambiamento, anche temporaneo. A volte, prendere distanza fisica può aiutare a risolvere conflitti mentali.
### 4. **Affrontare i pensieri ossessivi**
- L'ossessione si alimenta ogni volta che controlli la sua auto, i suoi orari o altro. È fondamentale rompere questo ciclo:
- Usa il principio del **"lascia andare"**: quando ti accorgi che stai rimuginando su di lei, fermati e riconosci il pensiero senza giudicarlo. Poi, sposta la tua attenzione su qualcosa di diverso.
- Può aiutarti fare un elenco di attività (lavorative o personali) a cui dedicarti ogni volta che il pensiero emerge.
### 5. **Rinforzare la tua relazione**
- Focalizzati sulla tua ragazza e sul progetto di vita che avete costruito. Cerca di trascorrere tempo di qualità insieme e parlale apertamente delle tue difficoltà (senza necessariamente menzionare la collega).
- Coinvolgiti attivamente nei preparativi per il matrimonio o in progetti condivisi, per consolidare il tuo impegno e la tua connessione con lei.
### 6. **Valutare un supporto psicologico**
- Se i pensieri persistono o diventano ingestibili, considera l'aiuto di uno psicologo. Un percorso di terapia cognitivo-comportamentale può essere particolarmente efficace nel gestire pensieri ossessivi e nel migliorare la tua gestione emotiva.
### 7. **Accettare e perdonarti**
- Il senso di colpa per ciò che è accaduto in passato può mantenerti legato alla situazione. Accettare ciò che è successo, perdonarti e ricordare che stai lavorando per migliorare è fondamentale per andare avanti.
### Conclusione
Il percorso per uscire da questa situazione richiede tempo e sforzo, ma con pazienza e strategie mirate, puoi ritrovare la serenità. Ricorda che hai il controllo su come reagisci ai pensieri e su come scegli di orientare la tua vita verso ciò che è più importante per te.
14 GEN 2025
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Il fatto che lei abbia occasione di vedere questa ragazza è sempre un’occasione per riattivare i suoi pensieri e i suoi ricordi.
Se fosse possibile, sarebbe opportuno cambiare lavoro
Se ciò non fosse possibile è importante sapere riconoscere questi pensieri ossessivi e questi comportamenti di controllo e evitarli
È normale che quando lei vede questa ragazza, le donne a mente il passato
La mente umana biologicamente parlando, richiama e ricordi in maniera automatica noi non possiamo impedire la nostra mente di pensare di ricordare. Non possiamo controllare il contenuto dei pensieri e non possiamo controllare il flusso dei pensieri.
Tuttavia, possiamo impedire che questi abbiano effetti negativi su di noi
Imparando a riconoscere questi pensieri ossessivi, accettandovi per quelle che sono lasciate nella nostra testa senza dargli peso senza dargli importanza senza dargli ascolto
Anche i comportamenti controllanti è bene evitarli
Comprendo che non sia semplice.
Un percorso psicologico è utile per affrontare questa situazione e superarla