Ciao a tutti! Vi scrivo perchè sto passando un periodo invivibile con i miei genitori. Non fanno altro che consigliarmi di uscire di casa, di farmi degli amici, di trovarmi una ragazza. Ma io non sto bene con la gente, e anche se faccio l'insegnante neanche a scuola mi trovo bene, mi annoio, trovo gli altri insulsi...Vorrei farglielo capire, ma loro non mi ascoltano, anzi se litighiamo mi tolgono il computer, e senza quello mi sento veramente solo, e arrivo ad ubriacarmi per far passare il tempo, per alleviare lo sconforto. Come posso fare? Ormai sono arrivato al punto che diverse volte mi è capitato di infuriarmi e scappare di casa, anche per giorni, dormendo in qualche parco o giù al fiume. Non ce la faccio più, anche io ho una dignità. A quest'età non è modo di vivere. Voi potreste aiutarmi?
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22 LUG 2014
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Gentile Roberto,
l'impressione che ho avuto leggendo la sua domanda è che la questione "genitori" sia solo la punta dell'iceberg...mi colpisce molto di più invece la sua situazione a livello relazionale: considerare gli altri insulsi le è forse necessario per evitare a priori di entrarci in relazione? E se questo accadesse, anche con una eventuale ragazza, cosa potrebbe succederle? Mi sembra di capire che lei utilizzi il computer per cercare comunque contatti con qualcuno fuori dalle mura domestiche, contatto che però forse le appare meno "minaccioso" in quanto meno diretto. Per quanto riguarda i suoi genitori è in effetti una situazione difficile da gestire: agli occhi di uno psicologo è comprensibile il suo disagio e pertanto è legittimo che lei passi la gran parte del tempo davanti al suo pc...ma vai a farlo capire ad un genitore! Il consiglio che mi sento di darle è quello di provare ad utilizzare un'altra modalità relazionale per entrare in comunicazione con loro così da poter condividere con qualcuno la sua sofferenza. Ancora, potrebbe cercare di comprendere quelle che sono le aspettative che i suoi genitori hanno su di lei e renderli consapevoli di queste, partendo dal presupposto che un figlio, per essere davvero aiutato, deve in primis essere accettato così come è, anche se questo ci appare distante da come l'avremmo voluto.
22 LUG 2014
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Caro Roberto vive una situazione sicuramente molto difficile e dolorosa. Mi pare di aver capito che il computer sia per lei una passione, un modo per trovare appagamento e stare bene. Provi a coltivare questa sua passione trasformandola in un lavoro, al fine di trovare agio e obiettivi per il suo futuro!
Lo sport invece potrebbe essere una valvola di sfogo per alleviare tensioni. La corsa ad esempio é uno strumento potentissimo che aiuta a focalizzare i pensieri e rafforzare la stima di se'.
un caro saluto dottoressa Barbara Camilli
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21 LUG 2014
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I consigli dei suoi genitori sono giusti. Non vogliono che lei appassisca davanti al computer mentre avrebbe una vita intera da vivere, gli altri non sono insulsi, se lei vede tutti come insulsi, vuol dire che lei evita a priori qualsiasi possibilità di confronto. Il problema non sono i suoi genitori, che le consigliano,cose giuste nel,suo interesse, forse il modo in cui lo fanno è un poco sbagliato, ma la cosa è giustificata dal fatto che non sono degli psicologi e che agendo a fin di bene possono fare errori. il problema è nelle cose che fa lei, anzi che no fa lei, non ha amici, non ha una ragazza, non ha una vita propria. ha un lavoro? studia con successo? o si da una mossa o rischia di distruggersi il futuro lavorativo ed affettivo.
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21 LUG 2014
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Buon giorno Roberto, leggendo la sua mail, la prima domanda che mi sono posto riguarda proprio la sua età. Ma a parte questo che è un aspetto importante così come è importante conoscere il resto della sua storia attuale e anche quella familiare affinché si possa fare qualcosa per lei, credo che per lei Roberto, sia arrivato il momento di farsi aiutare da un professionista per superare questo momento di difficoltà che vive con i suoi genitori e soprattutto che l'aiuti a vivere una vita più serena e degna di essere vissuta, resto a sua disposizione qualora volesse ulteriori chiarimenti su come procedere.
Cordiali saluti
Dott. Dario Grigoli
Pinerolo