Convivo, ma amo ancora la mia ex fidanzata. È possibile?
Da circa un anno ho ripreso contatti abbastanza serrati ed intimi con la mia ex fidanzata, una storia risalente a 6 anni fa. Allora, quando venni lasciato, mi sembrava di sapere che non avrei mai più provato un sentimento simile per nessuna donna. Pensavo che mi sarei trovato qualcuna in grado di leccarmi le ferite, e che le avrei detto ti amo poiché in quanto mia compagna le sarebbe spettato, ma ero convinto che dentro di me non avrei mai dimenticato la mia ex fidanzata. Durante questi anni, ci sono stati periodi di silenzio assoluto, durante cui credevo ci fossimo persi per sempre ed io l'avessi dimenticata. Ho deciso di andare a convivere in uno di questi momenti, e quasi seduta stante ho iniziato a sentirmi depresso, frustrato, irrisolto. Dieci giorni fa mi sono ritrovato con la mia ex in un parco e ci siamo comportati da piccioncini più che da amanti. Ci siamo tenuti per mano per ore, baciati contro gli alberi, accarezzati le mani. Mi veniva naturale farlo, ed è questo il motivo per cui vi sto scrivendo. Non sono nemmeno più di primo pelo, eppure mi veniva naturale fare così. Perché mi veniva naturale, se convivo e dovrei amare un'altra? Il giorno seguente ci siamo ritrovati a casa mia ed è avvenuto il fattaccio, ma il tutto sempre contornato da comportamenti innamorati, anche da parte di lei. Era di una dolcezza infinita e non riesco a smettere di pensarci. Lei dopo si è messa a piangere dicendo che le manco tanto. In questi giorni sento anche io una mancanza assurda di lei, vorrei solo rifare tutto quello che è successo negli scorsi giorni, alla notte rievoco le scene e sento un vuoto enorme dentro di me. Mi sento colpevole verso la mia compagna, che da parte sua non mi fa mancare niente, ma per la quale non mi sembra di provare lo stesso coinvolgimento. Ho anche notato che quando sto male mi viene da scrivere alla mia ex fidanzata, non so se possa c'entrare. Mi aiutate a capire cosa sta succedendo? Grazie mille.