Buongiorno mi chiamo Mario e vi scrivo perché ho un problema. Io qualche anno fa mi son trasferito al nord per il lavoro, un lavoro che mi permette di tornare al sud nel tempo poiché lavoro nel pubblico. Sul lavoro ho conosciuto la mia attuale compagna con cui abbiamo una bellissima bimba di 1 anno e qualcosa. Solo che io soffro il clima e lo stile di vita del nord, poi venendo da zone di mare bellissime mi manca molto il sud da dove vengo. Prima che la mia compagna capitasse incinta gli avevo detto che comunque volevo tornare un domani e anche se avessimo avuto una bambina le ho chiesto per favore di seguirmi e mi rispose che non ci sarebbero stati problemi. Ma adesso la situazione sembra cambiata e lei non mi da sicurezza nel fare questo passo. Mi dice che deve sentirsi sicura di farlo. Ci tengo a precisare che facendo entrambi lo stesso lavoro possiamo chiedere trasferimento e mantenere la posizione lavorativa. Comunque lei essendo figlia unica ha la madre che non sta bene e il padre che ha circa 70 anni. Io non so cosa fare…
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12 FEB 2025
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Salve Mario, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
16 FEB 2025
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Gentile Mario,
a mio parere occorre partire dal presupposto che si è spostato lei dal Sud per cercare lavoro al Nord presumibilmente perchè era più facile trovarlo (come in effetti è accaduto) e suppongo anche che la sua idea di poter ritornare in futuro al Sud non sia stata una "conditio sine qua non" per concepire un figlio con la sua compagna.
Adesso, di fronte a questo dilemma, le sue ragioni per tornare valgono quanto quelle di quest'ultima per restare potendo esserci stati anche dei cambiamenti nel contesto situazionale rispetto alla iniziale adesione.
Ad ogni modo, sarebbe bene dare innanzitutto la priorità al benessere della bambina e, a tempo debito, approfondire l'argomento con la sua compagna mediante un dialogo sincero ed empatico preferibilmente col supporto di una terapia di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 FEB 2025
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Buongiorno Mario,
mi sa che l'inizio non aiuta, non può convincere la sua compagna a trasferirsi. é un cambiamento così importante che non si piò prendere così su due piedi, soprattutto con una bimba piccola e un genitore che non sta bene.
Forse avete bisogno di confrontarvi di più
Cordiali saluti
Alice Noseda
15 FEB 2025
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Bongiorno Mario, posso capire la nostalgia del sud, del mare e del calore come comprendo dalle sue parole la difficoltà della sua compagna, come figlia unica di genitori che stanno invecchiando. Da una parte mi sento di suggerirle una terapia di coppia al fine di trovare una soluzione insieme dall'altra penso che anche una terapia personale possa aiutarla a capire (e decidere) cosa fare. Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa
13 FEB 2025
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Gentilissimo Nostalgiadimare, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto le fatiche emotive che questa decisione le comportano, trattandosi di una scelta molto delicata da affrontare a livello familiare. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia di coppia potrebbero aiutare sia lei sia la sua compagna ad affrontare insieme all'interno di uno spazio neutro questa questione complessa, individuando insieme allo specialista le strategie più funzionali da mettere in atto.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
13 FEB 2025
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Buongiorno Mario, il suo stato di dispiacere e confusione arriva in modo diretto. Quello che può fare è avere un confronto che possa mettere la sua compagna in una posizione serena. La progettualità è doverosa in questo momento e questo implica dover supportare concretamente la situazione emotiva legata alle preoccupazioni della sua compagna, che sicuramente è spaventata all’idea di allontanarsi dalla madre malata.
È vero anche che attualmente, la bimba è molto piccola e deve poter ricevere le cure di una madre che sia serena, così come di un padre che non si senta impotente.
Quello che potrebbe iniziare a muovere è una ricerca sulla città/paese, la casa e tutto il necessario affinché la sua compagna venga stimolata, ma si senta anche rassicurata. Potrebbe proporre anche un weekend giù, per mostrarle come potreste vivere con maggior benessere la vostra vita. Faccia leva anche sul fatto che i suoi genitori, non ancora tanto anziani, possano avere comunque l’aiuto di cui necessitano.
Le auguro il meglio
12 FEB 2025
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Buonasera Marco, capisco perfettamente il suo desiderio di ritornare nel suo paese d'origine e soprattutto in un contesto di mare di luce, di sole contrapposto al grigiore delle città e ai ritmi del nord e come questo possa incidere sul suo benessere psico-fisico.
Soprattutto ora che sa che può usufruire di un trasferimento lavorativo viene meno la sua motivazione a rimanere al Nord.
Mentre per la sua compagna si sono rafforzate le motivazioni a rimanere al Nord, in primis avere vicina la sua famiglia d'origine in un periodo di forte impegno materno e nello stesso tempo di difficoltà della madre e poi in lei non è presente richiamo del mare del Sud perché le sue priorità sono cambiate.
L'ideale sarebbe che anche la famiglia della sua compagna maturasse l'idea di un trasferimento, ma non so se è quello che lei desidera e se è fattibile dal punto di vista economico, abitativo.
Inoltre non so che rapporto intercorre tra le vostre rispettive famiglie di origine e tra lei e i suoi suoceri, anche questo aspetto occorrerebbe valutarlo.
Credo che sia importante salvaguardare l'interesse di tutti, per la sua compagna mantenere i rapporti con i suoi genitori in questo momento in cui deve gestire una bambina piccola avere la madre vicina può essere un grande vantaggio.
In quanto alla malattia della madre è qualcosa di temporaneo e può risolversi, o è una malattia che richiederà assistenza nel tempo? Le condizioni del padre come sono?
Credo che sia importante che lei s'immagini, ora che è nella coppia genitoriale, in un sistema relazionale molto più ampio in cui ci sono vari soggetti (la sua compagna, i suoceri, i suoi genitori) che devono essere presi in considerazione e non ultimo la bambina, dove volete che cresca?
In quanto al suo desiderio di un posto di mare potete valutare anche regioni più vicine in cui spostarvi ad esempio la Liguria e che vi consentono di mantenere una distanza accettabile dai suoceri, anche questa potrebbe essere una soluzione praticabile.
Non credo sia vincente seguire la via della "convinzione" in questa situazione, ma piuttosto quella della "mediazione" della ricerca di soluzioni atte a conciliare esigenze diverse.
Spero di averle fornito elementi di riflessione utili e resto a disposizione per eventuali colloqui.
Cordiali Saluti Dott.ssa Paola Villa
12 FEB 2025
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Ciao Mario, capisco la tua difficoltà e il tuo senso di incertezza. Il desiderio di tornare al sud è qualcosa di importante per te, e al tempo stesso la tua compagna ora sembra avere dei dubbi, nonostante in passato avesse detto di essere disposta a seguirti. Questo genere di cambiamenti nelle intenzioni e nelle priorità non è raro, soprattutto dopo la nascita di un figlio. Quando una coppia si forma e si fanno dei piani per il futuro, è facile immaginare scenari ideali. Ma quando arriva un figlio, le priorità spesso si trasformano. Potrebbe essere che la nascita della bambina l’abbia resa più legata alla stabilità e al sostegno dei suoi genitori,
la salute della madre e l’età del padre la facciano sentire in dovere di stare vicino alla famiglia d’origine.
Oppure si senta insicura sul cambiamento, magari perché teme che un trasferimento possa essere difficile per la piccola o che l’adattamento a una nuova vita non sia così semplice come immaginava. Chiedile quali sono i suoi timori concreti e cerca di ascoltare senza controbattere subito. Spiegale perché per te è così importante tornare al sud, non solo a livello emotivo ma anche pratico. Provate a mettere nero su bianco i pro e i contro del trasferimento per entrambi.
Ti auguro di trovare la strada migliore per la tua famiglia!
Dott.ssa Antonella Bellanzon
12 FEB 2025
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Capisco perfettamente il tuo problema e il tuo desiderio di tornare al Sud. È una situazione delicata, soprattutto con una bambina piccola e i legami familiari della tua compagna.
Analizziamo insieme la situazione:
- Desiderio di tornare al Sud: è legittimo e comprensibile il tuo desiderio di tornare a vivere in un ambiente a te più congeniale, dove ti senti più a tuo agio con il clima, lo stile di vita e le tue radici.
- La tua compagna: anche la tua compagna ha le sue ragioni per essere titubante. Il legame con la madre malata e il padre anziano è un fattore importante, così come la necessità di sentirsi sicura nel fare un passo del genere, soprattutto con una bambina piccola.
- Opportunità lavorativa: il fatto che entrambi abbiate la possibilità di chiedere il trasferimento e mantenere la posizione lavorativa è un punto a vostro favore e potrebbe essere un elemento rassicurante per la tua compagna.
Cosa fare?
- Comunicazione aperta e sincera: parlate apertamente e sinceramente dei vostri desideri e preoccupazioni. Ascoltatevi attivamente, cercando di capire le ragioni dell'altro.
- Siate empatici: mettiti nei panni della tua compagna e cerca di capire le sue paure e insicurezze. Allo stesso modo, spiega le tue ragioni in modo calmo e comprensibile.
- Valutate insieme le opzioni: analizzate insieme i pro e i contro di un trasferimento al Sud, considerando tutti gli aspetti: lavoro, famiglia, clima, stile di vita, ecc.
- Se possibile si può negoziare: se possibile, offri altre opzioni alla tua compagna. Ad esempio, potreste valutare la possibilità di trasferirvi in una zona del Sud che sia più vicina alla sua famiglia, in modo da poterla supportare pur realizzando il tuo desiderio di tornare al Sud.
- Tempo e pazienza: non mettete fretta alla decisione. Datevi tempo per riflettere e valutare insieme la soluzione migliore per la vostra famiglia.
- Supporto psicologico: se la situazione è particolarmente complessa, potreste valutare di rivolgervi a un professionista (ad esempio, un terapeuta di coppia) per un supporto psicologico.
12 FEB 2025
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Si fanno tanti progetti. Tuttavia capita che le situazioni il contesto cambi e quindi bisogna rivedere le nostre decisioni.
Adesso avete una bellissima figlia di un anno che ha bisogno di cure. I genitori del suo compagno sono sono anziani. La sua compagna sente giustamente un forte effetto è una grande responsabilità nei confronti dei genitori, essendo anche figlia unica.
È una situazione che va valutata con attenzione e ci sono anche delle responsabilità da prendersi nei confronti dei genitori
Comprendo il suo stato d’animo di voler tornare al sud tuttavia bisogna anche considerare la situazione della sua compagna e dei suoi suoceri.
È una situazione che va valutata con cautela e responsabilità
Essere coppia essere significa anche questo: affrontare le difficoltà della vita quotidiana insieme supportandoci a vicenda anche con sacrificio.
È comprensibile il suo desiderio di tornerà al sud
Tuttavia, sono altrettanto comprensibili i dubbi e le responsabilità che la sua compagna sente di avere nel lasciare i propri genitori anziani. Considerando anche che è figlia unica.
Essere coppia essere significa anche questo: affrontare le difficoltà della vita quotidiana insieme supportandosi a vicenda anche con sacrificio
Le consiglio di parlare con la sua compagna e di valutare la situazione oggettivamente e cercare di trovare una soluzione che va bene a tutti, considerando la situazione i vostri rispettivi desideri e le responsabilità che avete da ogni punto di vista.
Fermo restando che non si può costringere nessuno a fare una scelta che non vuole.
Per ulteriori informazioni, mi contatti le risponderò con piacere
12 FEB 2025
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Ciao Mario,
Capisco benissimo il tuo dilemma: da una parte hai il forte desiderio di tornare al sud, dove ti senti più a casa e a tuo agio, dall’altra c’è la tua compagna, che ora sembra avere dei dubbi rispetto a un trasferimento che inizialmente aveva detto di essere disposta a fare. E nel mezzo c’è vostra figlia, che inevitabilmente è la priorità per entrambi.
### **Perché la tua compagna ha cambiato idea?**
Da quello che scrivi, sembra che i motivi principali siano:
1. **Le condizioni di salute della madre** – Essendo figlia unica, probabilmente sente il peso di doverle stare vicino.
2. **La figura del padre anziano** – Anche lui potrebbe aver bisogno del suo supporto in futuro.
3. **L’insicurezza di un cambiamento così grande** – Anche se il lavoro è garantito, trasferirsi comporta un distacco affettivo e un riadattamento a una nuova vita.
Se all’inizio non vedeva problemi, forse ora con la bambina ha preso maggiore consapevolezza delle sue radici e delle responsabilità verso i suoi genitori.
### **Cosa puoi fare?**
1. **Ascoltarla senza forzarla** – Parlane apertamente con lei, senza metterla sotto pressione. Cerca di capire esattamente quali sono i suoi timori e se c’è un modo per affrontarli insieme.
2. **Proporre un periodo di prova** – Se possibile, valutate un trasferimento temporaneo per un periodo di qualche mese, magari con l’aspettativa o un distacco lavorativo. Potrebbe aiutarla a vedere concretamente la situazione e capire se si trova bene.
3. **Trovare un compromesso** – Se proprio non vuole trasferirsi stabilmente, potreste pensare a una soluzione intermedia, come trascorrere più tempo al sud durante l’anno o programmare un trasferimento a lungo termine quando la situazione familiare della sua famiglia sarà più gestibile.
### **E tu?**
È chiaro che stare lontano dal sud ti pesa molto. Ma la domanda che devi farti è: *se il prezzo per tornare giù fosse mettere in difficoltà la mia compagna, ne varrebbe la pena?* Se invece trovi un modo per rendere più vivibile la tua permanenza al nord (magari con più viaggi, cercando una casa in un contesto che ti faccia sentire meglio, ecc.), potrebbe essere un compromesso più sostenibile.
Alla fine, è una decisione che dovete prendere insieme. Non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma solo quella che vi permette di stare bene entrambi, senza che uno dei due debba sacrificarsi completamente.
Tu come ti senti? Hai paura che, restando al nord, tu possa stare male a lungo termine?
12 FEB 2025
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Gentile,
il tuo nick sicuramente rafforza ciò che racconti.
Capisco la tua voglia di tornare "nelle tue terre" e la nostalgia dei tuoi posti, mi permetto però di affermare che non è mai corretto "convincere" una persona a fare qualcosa per noi. Indubbiamente, però, è giusto parlarne e provare a trovare un compromesso.
In questo momento, dalle tue parole mi pare di capire che la tua compagna abbai dei motivi soldi per non sentirsi pronta ad andarsene, e trovare un modo di farglielo fare a tutti i costi non sarebbe giusto. Considera che lei ti ha conosciuto al nord, dopo un tuo spostamento, quindi per lei è pur sempre una novità l'idea di trasferirsi dall'altra parte dell'Italia.
Vi consiglio di provare a parlarne insieme, cercare di essere oggettivi nel capire chi dei due, in questo momento, ha più bisogno di scegliere il posto. Magari sfruttate le vacanze e i momenti liberi per andare giù. E poi capite se e quando questo trasferimento sia fattibile, sulla base delle esigenze di entrambi.
Gli spostamenti sono spesso causa di frattura nelle coppie, per questo non è raro rivolgersi ad un professionista di coppia per mediare la situazione ed arrivare al compromesso.
Ti mando un caro saluto e rimango a disposizione!
☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Consulente sessuologa - Counselor professionista
Torino e online
12 FEB 2025
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Salve!
Quali sono le sue ambizioni personali e di coppia? Quale è il vostro piano di vita futura insieme?
La comunicazione è la base di tutte le relazioni. Provare a confrontarvi per trovare un compromesso?
Cosa l’ha portata a cambiare idea? Ha provato a chiederglielo?