Salve a tutti,
vorrei chiedere un parere su una situazione che sto vivendo. Sono un ragazzo di 30 anni e verso metà gennaio 2022, mentre ero coricato a letto dopo il lavoro, ho avvertito fortissimi giramenti di testa con una sensazione di rotazione della stanza. Sono svenuto e caduto sul pavimento, perdendo i sensi per qualche minuto. È stato il mio primo svenimento senza apparente motivo, e mi ha spaventato molto.
Da allora ho fatto numerose visite mediche, incitato dai miei familiari, per capire la causa di questo svenimento, ma tutti i valori risultano perfetti. Tuttavia, dal giorno successivo ho iniziato a soffrire di frequenti mal di testa, dolore dietro gli occhi, affaticamento visivo, e la sensazione di oscillare quando sono in piedi, anche se sono fermo. Questa condizione mi provoca confusione, debolezza alle gambe e una pressione alla testa, come se fosse pesantissima. Questa situazione va avanti da due anni e mezzo, limitando il 90% della mia vita.
Prima ero molto attivo, lavoravo, mi allenavo costantemente senza problemi. Ora sono costretto a rimanere in casa, e ho sostituito la mia vita reale con l'uso eccessivo del PC. Mi sono affidato a uno psicoterapeuta perché ho visto crollare la mia vita, risentendone anche a livello mentale. L'ultimo neurologo che ho consultato mi ha prescritto Laroxyl, partendo da una goccia e aumentando di una ogni tre sere fino a 12 gocce, insieme a un ansiolitico. In passato un altro neurologo mi aveva prescritto Eutimil e Xanax, ma la cura non ha avuto risultati, anzi, stavo peggio.
L'attuale neurologo ha spiegato che dobbiamo desensibilizzare il mio cervello e che tutti questi sintomi sono dovuti a uno stato ansioso e di stress somatizzato. Mi chiedo: l'ansia e lo stress possono davvero somatizzarsi in questi sintomi? Perché mi succede anche se giro la testa da seduto o guardo la tastiera del PC e poi alzo la testa per guardare il monitor.
Chiedo se potete darmi qualche parere o consiglio. Grazie mille a tutti.
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25 SET 2024
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Gentile Luca,
dice di aver fatto numerose visite mediche ed accertamenti con esito negativo ma sarebbe importante sapere se tra questi ultimi ha fatto anche una TAC dell'encefalo e tra le visite specialistiche, oltre a quelle neurologiche , se ha fatto anche una visita otorinolaringoiatrica per escludere la vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB) dovuta ad uno spostamento degli otoliti nell'orecchio interno.
Ciò premesso, allorchè tutte le possibili cause organiche siano state escluse, si può pensare che il suo disturbo sia dovuto ad un elevato livello di ansia e/o stress che può essere stato somatizzato.
In tal caso, occorre approfondire tramite un percorso di psicoterapia per imparare a riconoscere e gestire meglio ansia e stress.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 AGO 2024
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Buongiorno.
La mancanza di parametri medici che possano giustificare gli svenimenti e le varie manifestazioni fisiche che lei descrive fanno ipotizzare, come sostiene il neurologo, ad una conversione somatica, per dirlo in termini classici, cioè il trasferimento sul corpo di un contenuto psichico, che diventa il sintomo.
Ovvero un'emozione, uno stato psichico, una condizione complessiva che riguarda il nostro vissuto non vengono riconosciuti dalla coscienza e vengono spostati sul corpo, che ha bisogno di esprimere il disagio e trasforma quella energia in un malessere fisico.
In altre parole nel suo sistema di psiche corpo mente spirito vi è una sofferenza profonda e non riconosciuta che ha preso la forma degli svenimenti, i quali non costituiscono la reale causa del malessere profondo e rimosso ma ne sono una manifestazione. I sintomi l'hanno costretta a cambiare vita, a passare da una condizione di movimento ad una di totale staticità. Ma anche quando lei è fermo tutto si muove e gira...dal punto di vista simbolico mi sembra uno spunto interessante sul quale riflettere Per dare un senso a quanto sta vivendo. L'asse attorno a cui si costruiscono i due poli sono appunto il vivere fare cose uscire e muoversi o lo stare fermi bloccati davanti al PC, ma Ironia della sorte anche quando lei è in fermo Il mondo intorno a lei si muove.
Probabilmente nella vita che conduceva prima mancava qualcosa, e ora è obbligato a stare con se stesso e a cercare nel suo mondo interno, dell'essere più che del fare, cercando un nuovo equilibrio tra le varie parti di sé.
Resto a disposizione per ogni chiarimento augurandomi di essere stata utile, e le auguro un buon cammino di ricongiungimento con la sua parte più profonda.
Dottoressa Simona D'Urso
5 AGO 2024
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Salve Luca,
se ha già verificato ogni possibile condizione fisiologica senza esito, è possibile che il suo sia uno dei rari casi di conversione somatica di stato ansioso, come suggerito dal suo neurologo.
E' bene verificare e capire il perchè del meccanismo di conversione e trovare le strategie per fronteggiarlo.
Resto a sua disposizione
5 AGO 2024
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Caro Luca,
si, ansia e stress eccessivi possono generare dei sintomi fisici anche molto disturbanti e invalidanti.
Se dalle analisi effettuate non risultano problematiche a livello fisico e necessario indagare le possibili cause psicologiche della sintomatologia.
Ti consiglio di continuare il percorso di psicoterapia e di evitare un uso eccessivo di PC, ma piuttosto di dedicarti ad attività creative che ti piacciano e ti aiutino a lasciare andare un po' di tensione (es. pittura, lettura, scrittura...).
Un ottimo alleato in questi casi è il movimento fisico, in particolare tutte quelle discipline che aiutano a mantenere il contatto con il momento presente (es. yoga, tai chi..), oppure anche pratiche di meditazione. In questo periodo possiamo sfruttare la bella stagione dedicarsi a diverse attività all'aperto, magari in natura.