Consiglio per come dire al tuo terapeuta che vorresti cambiare terapeuta
Inviata da Mag · 13 lug 2021
Soffro di depressione da 4 anni e ho 18 anni. Vengo seguita da una nuova terapeuta da un anno ma non sono sicura vada bene per me. La adoro ma da quando sono con lei non credo ci siano stati miglioramenti anche perché la sento molto passiva nei nostri incontri e spesso (a causa mia) parlo io tutto il tempo. All’inizio non mi preoccupava dato che dovevamo conoscerci ma ormai è quasi un anno che vengo seguita da lei e ancora non sento sia successo qualcosa. So che il cambiamento deve partire da me però non so.. non sono convinta che lei sia adatta anche se mi trovo a mio agio e tutto. Non saprei come parlargliene e come diglielo perché di solito faccio fatica a dire le cose così come stanno perché non voglio ferirla (anche se so che lei capirebbe) e mi verrebbe difficile dirglielo in faccia… consigli?
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14 LUG 2021
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Buongiorno Mag,
penso che dovrebbe portare i suoi dubbi e le sue perplessità nella stanza di terapia, potrebbe essere un momento di sblocco per lei e per la terapia. Come lei dice, la terapeuta capirà e non la ferirà.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini, Centro Meta
15 LUG 2021
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Cara Mag,
se secondo lei la terapia non ha prodotto i frutti sperati e non si sente ascoltata e in una relazione empatica le consiglierei di cambiare terapeuta e approccio.
Prima dovrebbe fare un tentativo cercando di parlare con la sua terapeuta esponendole i suoi dubbi e preoccupazioni.
Vedrà che capirà. Vedrete e deciderete, soprattutto lei in primis, se le conviene continuare o meno.
Sicuramente le consiglierà un altro professionista, glielo "deve" nel caso in cui vorrà chiudere il rapporto professionale con lei.
Le auguro buona fortuna.
Resto a disposizione anche online se vorrà.
Cordiali saluti.
15 LUG 2021
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Buongiorno Mag. Se sente che per qualche motivo non sta progredendo nel percorso è suo diritto parlarne, con serenità, alla sua terapeuta: portare alla luce questa sensazione potrebbe essere un punto di partenza molto importante per qualcosa di nuovo, per un diverso tipo di approccio tra di voi. Inoltre, ognuno di noi necessita di figure specifiche per rendere fruttuoso un percorso di terapia: un terapeuta può essere perfetto per una persona, ma inadatto per un’altra e noi ne siamo consapevoli e in grado di capire che non è una questione personale o una critica alla persona, ma semplicemente “non ci si trova”.
Se crede che parlarle di questi suoi pensieri possa aiutarla non si senta giudicata o in difetto; se invece pensa di aver bisogno di aria nuova, la ricerca di un nuovo terapeuta in queste condizioni è più che lecita.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
14 LUG 2021
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Cara Mag,
Non tutti i percorsi finiscono per essere risolutivi ma magari ci permettono di ammorbidire i nostri nodi senza scioglierli del tutto.
Ti suggerirei di parlare apertamente con la tua terapeuta, tu stessa sei certa che accoglierebbe i tuoi dubbi, magari proponendole di fare insieme il punto sul vostro percorso e riflettere su quali risultati sono stati raggiunti e su quali invece vorresti lavorare d'ora in avanti e comprendere insieme se quella che avete intrapreso è ancora la strada per te giusta da percorrere.
14 LUG 2021
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Cara Mag,
Noi siamo professionisti ma siamo anche esseri umani e dobbiamo essere pronti ad accettare che non possiamo andare bene per tutti.
La deontologia ci impone di essere pronti a sospendere un rapporto professionale se ci rendiamo conto di non ottenere risultati e di dirigere il nostro paziente verso altri professionisti più adatti.
Credo che l'imbarazzo sia normale, ma tieni conto che si tratta di un rapporto professionale. Parlale a cuore aperto, spiegale il tuo bisogno di ricevere più domande e di essere più affiancata. Spiegale che vorresti cambiare approccio.
Non posso escludere che ci rimanga un po' male, ma capirà.
14 LUG 2021
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Buongiorno Mag,
l'alleanza terapeutica è la prima cura efficace per uscire dal disturbo. Se ci sono fattori disturbanti, quali quelli che hai espresso ti consiglio di parlargliene. Alla luce delle tue indicazioni potrebbe riadattare la tecnica che sta utilizzando per un migliore tuo beneficio.
Rimango a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
14 LUG 2021
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Gentile Mag,
Penso data la tua esperienza in ambito terapeutico tu riesca a valutare bene se il percorso ti aiuta o meno. Posso dirti che é abbastanza normale che non tutti gli utenti si trovino bene dallo stesso psicologo. Noi lavoriamo attraverso la relazione e siamo abituati che non sempre siamo la persona giusta ad accompagnare un utente. Tanti percorsi finiscono anche perché insieme sono stati fatti dei passi importanti, ma per lo sviluppo futuro il percorso attuale non é piú quello giusto. Potresti proporre al tuo terapeuta di valutare insieme l andamento del percorso per scambiare le vostre opinioni a riguardo. Ti posso anche dire che io sono sempre molto contenta se un utente mi dice in modo sincero che non gli é utile cosa stiamo facendo in terapia. Quindi ho bisogno di feedback del utente perché é l unico che riesce a dirmi se il nostro lavoro gli é utile. Cari saluti
14 LUG 2021
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Cara Mag, ti suggerisco di parlargliene direttamente; nel nostro lavoro sucdede di sentirci dire anche questo e siamo formati per gestire queste cose. D'altro canto occorre anche tenere conto che i meccanismi di cambiamento sono spesso lenti. Parlatene insieme. Un caro saluto, Luisa Fossati