Consigli rottura

Inviata da Lupetta990 · 17 set 2020

Salve,

Vi seguo su facebook da qualche mese, sono stata consigliata da alcuni utenti di un’altra pagina a seguirvi e a scrivervi in privato se ne avessi avuto bisogno, anche solo per sfogarmi.
La mia storia inizia a marzo 2020, quando il mio ragazzo, entrambi residenti in Germania e conviventi, in pieno lockdown ha deciso di lasciarmi perché avevo appena perso il mio lavoro (Un part time da 470€ al mese) e non gli davo stabilità economica (chimico che prende 2000€ al mese). Ovviamente non sono potuta tornare subito in Italia per via, appunto del lockdown, e sono stata costretta a vivere con lui nella stessa casa perché nessuno affittava, e anche perché lui pretendeva la metà del mio stipendio per le spese e bollette. In quei mesi ho dovuto sopportare di tutto, dalle aggressioni verbali, vedere lui che si iscriveva a tutti i siti di incontri possibili e immaginabili, che ci provava con la nostra responsabile di banca (che mi ha raccontato e fatto leggere tutte le email che lui le mandava), alle sue minacce che se non facevo come diceva lui mi buttava fuori di casa. A fine maggio ho avuto un aborto spontaneo (ero di otto settimane), dovuto allo stress, e a lui non ho detto niente perché non mi andava di condividere quel momento con una persona che mi trattava come un oggetto. Tutto questo fino a giugno quando ho avuto un colloquio di lavoro che era andato anche abbastanza bene, e tornando a casa mi ritrovo praticamente con le valigie quasi fuori di casa, litighiamo malamente e lui esce per fare una passeggiata e sbollentare. Io ero rimasta a casa e reduce da tutto lo stress precedente, dalle cose che avevo scoperto, dalla mia fiducia tradita, ho tentato il suicidio prendendo delle pillole che però vomito qualche minuto dopo. Sono stata ricoverata una notte in ospedale, ho parlato con uno psicologo che mi ha detto che è colpa sua e di tutto lo stress, ha parlato anche con lui incolpandolo di violenza psicologica nei miei confronti. Il 19 giugno torno in Italia e con lui ho pochi contatti, se non strettamente legati alla posta che mi arriva ancora in Germania e per le pratiche burocratiche per chiudere conti e assistenza sanitaria. Tre settimane fa mi arriva un messaggio anonimo su facebook da parte di un suo amico dove mi denigra in tutto e per tutto, faccio lo screenshot e lo mando a lui chiedendo spiegazioni, perché ci sono dei dettagli intimi in quel messaggio, e lui mi chiede scusa da parte di questo suo amico e mi dice che risolverà la questione. La mattina seguente mi scrive dicendomi che sono psicopatica, che quei messaggi me li sono mandati io e che crede al suo amico che gli ha detto che non è stato lui. Lo blocco ovunque e non rispondo nemmeno. Due mercoledì fa mi scrive via email solo un “ti penso”, ignoro tutto. Giovedì mattina mi manda un messaggio di una cattiveria tremenda dove mi chiama fallita psicopatica, che mi merito di essere rinchiusa in un manicomio e che quando tornerà a casa (è in Italia in ferie) controllerà se mancherà qualcosa, e se manca mi denuncerà per furto. Dimenticandosi però che i pacchi li abbiamo fatti insieme, e che addirittura sono stata io a lasciargli roba mia. (Conoscendolo gli sarà andato male un incontro con una ragazza).
Non so cosa fare, sono amareggiata e delusa da lui, perché come può essere così cattivo dopo quasi quattro anni di relazione. Ho lasciato tutto per lui e trasferirmi in Germania perché non sopportava più la distanza, gli sono stata vicino quando si è dovuto operare al ginocchio, gli facevo da infermiera, gli sbrigavo tutte le faccende senza parlare una parola di tedesco (spesa, dottori, banche...), l’ho supportato nei suoi cambi di lavoro (tre in tre anni), tre traslochi, tre città diverse, a dover ricominciare sempre tutto da zero, senza poter trovare un mio lavoro stabile, due suoi esaurimenti nervosi. Gli sono stata sempre vicina e l’ho sempre supportato in tutto.
Tutto questo mi fa rabbia perché non riesco a non amarlo, sotto sotto spero ancora che si risolva tutto e che torniamo insieme, ma so che è sbagliato. So che devo andare avanti per la mia strada e pian piano lo sto facendo, sto studiando tedesco per poter ottenere un lavoro migliore, mi sto prendendo cura di me stessa, studio per prendere la patente, mi sto focalizzando su di me insomma.
Però ancora penso a lui, secondo una mia amica lui è un narcisista che mi ha reso emotivamente dipendente da lui (Si sta laureando in psicologia). Non so come andare avanti.
C’è anche da dire che la situazione qui in Sicilia, lavorativamente parlando non è delle migliori. Mi avevano offerto un lavoro in un bar tutti i giorni tutto il giorno per soli 80€ a settimana e in più dovevo essere “disponibile” con il titolare, ovviamente ho rifiutato. Però anche questa situazione non mi aiuta ad andare avanti.
Credo anche io che lui mi abbia reso dipendente da lui.
Come si fa ad andare avanti con la tua vita quando ancora ami la persona che ti fa del male? Dopo la rabbia iniziale mi rimane solo l’amarezza e la tristezza, mi viene solo da piangere e l’unica persona che mi farebbe stare bene è quella che lentamente mi sta uccidendo.
Vorrei andare da uno psicologo o un terapista ma non ho soldi, il mio ex mi ha lasciato completamente senza e non posso permettermene uno, e quelli che offrono servizio gratuito in zona, molto ristretta perché non ho patente e i mezzi pubblici lasciano molto a desiderare, sebbene siano pochi, non sono granché a detta da chi è andato.

Scusate per il papiro, ma molte persone mi hanno consigliato di scrivervi per avere supporto.
Ps: scusate per eventuali errori o se in alcune parti non mi sono spiegata bene ma ogni volta che ne parlo mi agito.
Grazie se mi leggerete e risponderete.

Saluti
Lupetta

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 18 SET 2020

Buongiorno Lupetta, ho letto con interesse il suo messaggio e non ho potuto fare a meno di sentire quanta sofferenza e confusione ci sia in questo momento per lei. Capisco che non sia affatto facile, ma credo che la cosa migliore sia rivolgersi a qualcuno che la possa aiutare a guardare la sua situazione in maniera strategicamente orientata e accompagnarla in un percorso personale psicologico. Provi a cercare qualche centro accreditato pubblico, oppure anche centri privati che permettano agevolazioni a persone con difficoltà economiche che sia nella sua zona o in qualche modo accessibile per lei.
Le auguro il meglio

Dott.ssa Germana Oliva Psicologo a Segrate

5 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 39250 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 23850

psicologi

domande 39250

domande

Risposte 139000

Risposte