Consigli per una situazione difficile
Salve, sono una ragazza di 22 anni.
Scrivo qui perché non so a chi altro rivolgermi e mi farebbe piacere ricevere anche solo dei feedback da dei professionisti.
Sto per uscire fuoricorso, a marzo, e ho parecchi esami arretrati da recuperare. Da parecchio tempo covo un senso di disprezzo verso la mia università che ha causato un ''blocco'', sia per come funziona sia perché mi sono resa conto che non andava bene per me, e che volevo fare altro. Sento di star buttando tempo e soldi, e che dopo marzo ne sprecherò di ulteriori. La mia prerogativa principale, in questo periodo e da tempo, sarebbe trovare un lavoro...
Ma i miei genitori non accetterebbero questa mia decisione. Mi sento in colpa, perché la retta è alta e la somma spesa non è stata esigua e il solo pensare a questo mi fa avere paura anche solo di '' proporlo'' ai miei, che ci tengono parecchio. In questo periodo sto mettendo tutta me stessa per recuperare gli esami arretrati ma questo mi logora. Mi sveglio alle 6, studio tutto il giorno e ci provo davvero. Il problema è che, come ho detto prima, mi sta divorando e lo faccio controvoglia, pensando costantemente a tutto quello che avrei potuto fare, che potrei fare se solo riuscissi a liberarmi di questo magone. Non riesco a mangiare, mi dimentico di bere, quando provo ad addormentarmi questi pensieri mi offuscano la testa e mi aumenta il battito cardiaco e di conseguenza non riesco a dormire e sento di avere perennemente un peso che mi schiaccia. Io ho un piano B (sicuro) ma i miei vogliono a tutti i costi questa laurea. Io voglio semplicemente la mia autonomia (così da soddisfare altri aspetti della mia vita, come nella sfera personale.) A casa ci sono molte pressioni poiché mia madre mi ricorda sempre che tutte le figlie delle sue amiche sono già laureate e mi sento un fallimento. Non voglio far soffrire nessuno, sarei disposta anche a ridare tutti i soldi spesi lavorando, ma loro non mollano la presa (secondo loro arrivati fin qui è impensabile). Non riesco a trovare vie di uscita, mi sento in colpa e sento di star cadendo in un brutto burrone. Sento di non poter continuare a lungo a starmene isolata giorno e notte cercando di apprendere ciò che non mi piace per prendere una laurea che, ahimè, è inutile per quello che vorrei fare.