Confusione , rapporti virtuali

Inviata da Giada · 16 ott 2017 Terapia di coppia

Salve, buongiorno
Sono una ragazza didi 28 anni fidanzata da un anno.da alcuni giorni mi sto interrogando su un episodio in particolare. Premetto che sono contro i social:non mi piace Facebook ecc, lo uso giusto come mezzo per aggiornarmi su vari eventi, ma non come vetrina narcisistica o per approcciare con altre persone. Vado subito al dunque: l'altra volta ho notato, casualmente che il mio ragazzo mette dei mi piace quasi compulsivi a una tizia.mi fido di lui, ma questa cosa un po' mi ha infastidito. Mi insegnerete, che dietro un mi piace c'è anche una dinamica psicologica. A mio avviso vuol dire apprezzamento, : 'ti approvo, vai bene'.vorrei dirglielo, in toni molto pacifici, chiaramente, ma non so se passerei per una persona immatura. Quindi secondo voi come dovrei comportarmi?, considerando che lui odia parlare di argomenti così 'bassi'.

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Miglior risposta 17 OTT 2017

Cara Giada, in una coppia non parlare di ciò che ci preoccupa perchè il partner odia parlare di certi tipi di argomenti difficilmente porta a qualcosa di buono. Al di là di quelle che possono essere le sue deduzioni e le sue interpretazioni del comportamento del suo fidanzato, se ha dei dubbi o se si sente infastidita glie ne parli, con calma e senza arrabbiarsi ovviamente. I non detti sono i principali nemici della coppia. Il suo fidanzato potrà arrabbiarsi ma lei ha il diritto di sentirsi supportata nella coppia quando sente che qualcoisa vacilla. Se per paura di apparire immatura o per paura della sua reazione non parla rischia di cristallizzare questo comportamento non solo per questa ma anche per altre cose, magari di poco conto ma che alla lunga si sommano.... Un caro saluto - Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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19 OTT 2017

Gentile Giada,
il rapporto di coppia implica fiducia e chiarezza di comunicazione.
In maniera assertiva affronti la questione, esplicitando i suoi dubbi.
Se il suo ragazzo è una persona matura, sarà in grado di dare risposte adeguate, senza la necessità di arrabbiarsi.
Tacere ed accettare passivamente, crea dei presupposti di mancata trasparenza nella comunicazione, che impediscono alla coppia di crescere e consolidarsi.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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16 OTT 2017

Buonasera Giada,
La situazione che descrive può essere vista da almeno due angolazioni differenti. Una è di carattere più ampio, l'altra più psicologica.

Mi permetto di schematizzare:

1.

Facebook è un luogo molto complesso caratterizzato da dinamiche sociali ed emotive parallele rispetto a quelle che governano il mondo sociale non digitale.
La dispensazione incondizionata di "like" ad immagini di altri utenti fa parte di un gioco che, a mio parere, non dovrebbe inquinare i rapporti al di fuori di quei contenitori come facebook, twitter, etc etc
Alcuni studi dimostrano come talvolta nel fare "likeing" o anche solo nel visitare i profili della propria cerchia ci sia una sorta di disaffezione e questo permette a tutti gli utenti di riuscire "a dire" e "fare" cose che non direbbero e farebbero mai se non fossero davanti ad uno schermo.
Ciò capita per diverse ragioni, che possono essere grossolanamente sintetizzate nell'idea di una incapacità di fondo nel considerare reale ciò che accade sui network digitali. Quindi tutti noi - chi più chi meno - non siamo portati a sentirci pienamente responsabili dei nostri comportamenti digitali.

2.
Lei ha tutti gli strumenti per leggere la relazione con il suo partner. Si tratta di una relazione positiva? Il tempo che trascorre insieme al suo partner è gratificante? Si sente appagata sul piano dei sentimenti? e su quello sessuale?
Queste domande possono intessere una traccia con a tema la qualità del legame nel vostro rapporto di coppia.
Si ricordi che può anche provare a condividere con il suo partner il dispiacere per ciò che ha notato; parlarne potrebbe essere un punto di snodo cruciale. Comunicare in modo autentico può ammansire il suo cruccio e portare la coppia ad un maggiore livello di responsabilità affettiva

Cordialmente
Dott. Colamonico Damiano

Dott. Damiano Colamonico Psicologo a Torino

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