Confusione mentale, ansia e senza voglia di vivere

Inviata da Diego · 30 ago 2017 Ansia

Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni apparentemente molto fortunato, ho una bella famiglia che mi supporta con i quali vivo, intendo i genitori e mia sorella. Ho un lavoro appagante e molto successo lavorativo, buoni amici e fisicamente mi sento forte e sano... in poche parole tutto quello che una persona può desiderare, ma nell'ultimo anno ho molti alti e bassi e forse perché sono stato lasciato dalla ragazza storica e questo i primi mesi mi ha scombussolato la vita ed ho avuto periodi euforici e periodi depressi che si alternavano, ma questo credo sia normale.
Adesso però è passato un anno e ho le sensazione di sentirmi sempre peggio. Ogni giorno che passa la mia ansia nei rapporti umani aumenta (e soprattutto con il genere femminile) e tutto quello che faccio, tra sport, amici, lavoro, ecc.. che una volta mi davano molte soddisfazioni adesso non hanno più senso... mi sento perso e anche se ho scelto una direzione nella vita non ho nessuna energia e voglia come una volta. Oltre a questo non riesco più ad esprimere le mie opinioni, mi sento sempre inadeguato e inferiore agli altri. Vedo gli altri come sono stabili e sicuri di sè mentre io in compagnia sto zitto e ho paura di parlare... Ogni volta che voglio esprimere una mia opinione contraria mi sento soffocare dall'ansia e mi si stringe il cuore, come se fossi pugnalato. Tutto questo succede soprattutto quando parlo con le ragazze.. Quando sono solo sto un po' meglio, ma sospiro spesso e mi sento come se avessi un peso sul cuore che mi blocca... ridere ormai sta diventando un ricordo dei bei tempi...

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 31 AGO 2017

Ciao Diego,

arriva molto la sua sofferenza, e il suo umore basso. Mi dispiace. Non è semplice venire fuori da una relazione significativa, talvolta la rottura può influire sulla percezione che abbiamo di noi stessi e su cosa pensano gli altri di noi. Lei ad esempio in questo periodo si sente inadeguato e questo complica anche il rapporto con gli altri. Sarebbe importante capire cosa pensa quando, parlando con una ragazza, si sente soffocare o come se la stessero pugnalando, ossia in quel momento secondo lei cosa sta pensando quella persona di Diego, oppure, se Diego dice qualcosa come reagirà quella persona? Comprendendo questo aspetto potremmo capire perchè tende ad evitare di comunicare o di dire la sua opinione.

Resto a sua disposizione,
Dott. Geremia Napolitano

Dott. Geremia Napolitano Psicologo a Marigliano

21 Risposte

13 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

31 AGO 2017

Gentile Diego. La fine di una relazione sentimentale può essere ben paragonata ad un evento luttuoso, perché una nostra persona cara ci lascia. E come evento luttuoso porta con sé determinate sensazioni ed emozioni, che per un po' di tempo sono, come dice anche lei stesso, da considerarsi reazioni normali a situazioni anormali. Tuttavia, da come scrive, queste reazioni sembra che stiano diventando invalidanti per la sua vita sociale e relazionale. Le stanno, insomma, creando troppa sofferenza. Ha pensato a rivolgersi ad uno specialista?
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Carubbi
psicologa - psicoterapeuta, Fano (PU)

Anonimo-125150 Psicologo a Fano

14 Risposte

8 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 AGO 2017

Gentile Diego,

può capitare che la rottura di rapporti per noi molto significativi incidano negativamente sul nostro benessere, non solo per la perdita in sé di tale legame ma anche per come ci sentiamo e per cosa pensiamo su di noi a causa della rottura stessa. Nelle relazioni sentimentali, infatti, ci mettiamo in gioco nella maniera più intima possibile.
Sembra come se la chiusura della sua relazione abbia lasciato uno strascico, motivo per cui lei ora si sente inadeguato nelle situazioni in cui debba mettersi in gioco con le persone, soprattutto del genere opposto.
Sarebbe utile indagare in che modo tale rottura sia avvenuta e che corde abbia toccato in lei, ma questo non è ovviamente il contesto adatto.
Potrebbe rivolgersi ad un professionista per affrontare tali tematiche in modo da ritrovare l'energie emotive per sentirsi di nuovo in grado di mettersi in gioco senza provare ansia.

Un caro saluto
dott.ssa Elisa Davi, psicologa psicoterapeuta, Venezia

Dott.ssa Elisa Davi Psicologo a Venezia

4 Risposte

1 voto positivo

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Ansia

Vedere più psicologi specializzati in Ansia

Altre domande su Ansia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 37850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 22800

psicologi

domande 37850

domande

Risposte 132700

Risposte