Confrontare la propria vita sprecata con quella degli altri
Salve, ho 26 anni e non ho una laurea. Ho solo 1 anno di esperienza lavorativa (stage come sviluppatore web), faccio difficoltà a trovare un lavoro (sto cercando da 5 mesi) perché odio fare la sviluppatore e non sopporto l'idea di farlo per tutta la vita.
Passo le mie giornate guardando i profili lavorativi della gente, soprattutto dei miei amici: sono tutti laureati, si impegnano/si sono impegnati sempre e giustamente stanno tutti ottenendo dei risultati, in alcuni casi straordinari, cose che nemmeno posso immaginare.
Non riesco più a vivere sapendo di avere buttato 7 anni, ovvero quelli post diploma, in modo così stupido, come passare da una facoltà all'altra, senza mai concludere niente, senza avere mai un obiettivo: avrei potuto anche non iscrivermi all'università, ma partite direttamente da dal settore preferito, come ho notato guardando la carriera di molta gente.
Tutti mi dicono "sei giovane, hai solo 26 anni, puoi rifarti, iscriviti ad un corso dell'università che ti piace, fai un corso di specializzazione, continua con la programmazione" e cose simili, ma io non riesco proprio a capire.
Guardando il profilo della gente mi sono reso conto che seguire la propria passione non era assolutamente difficile, e questa cosa mi perseguita/perseguiterà negli anni a venire.
Sto male quando esco con gli amici (cosa rarissima ormai, essendo tutti dislocati nel mondo), sto male pensando ai mesi passati rinchiuso in casa (quando ancora gli amici erano vicini), quando apro i social, quando guardo la televisione, quando sento le storie di vita vissuta dei miei amici; soprattutto odio la mia famiglia e odio il fatto che non riesca a trasferirmi da qualche parte, perché avrei dovuto farlo negli anni universitari, vivendo la giovinezza come tutti.
So di non essere l'unico in questa situazione, non sono ipocrita, ma leggendo in giro mi sono accorto che quasi nessuno aveva, come nel mio caso, tutta una serie di amici (migliori e non) laureati e ben sistemati; personalmente non ne conosco uno nella mia condizione.
Che senso ha continuare a vivere se non ho futuro, se tutto mi fa star male?
Onestamente non vedo come parlarne con un professionista possa aiutarmi, perché ho troppe cose sbagliate nella mia vita, non riesco a reggere il loro peso. La maggior parte delle volte penso al suicidio, purtroppo poi mi blocco per paura, perché penso troppo.
Mi dispiace avervi tediato con questa mole di informazioni (confusa ed errata grammaticalmente certe volte, con molte ripetizioni).
P.s. molte persone mi dicono una cosa che proprio non sopporto, ovvero "sei un ragazzo intelligente": com'è possibile che una persona intelligente faccia questa fine (parlo del mio caso)? Scusate il post scriptum.
E comunque ci sono altri problemi, come l'aspetto fisico,ecc. ma penso questo sia più importante