Con 39 anni non riesco mai a prendere una decisione
Buon giorno,
sono una donna di 39 anni , vivo e lavoro da circa 10 anni al nord.
Faccio la segretaria in un'azienda di un parente con contratto indeterminato ,prima di trasferirmi studiavo ma ho abbandonato l'universita' questo 2 volte di seguito. A 27 sono andata al nord, durante il mio percorso lavorativo , mi sentivo inferiore ed in colpa anche verso la ma famiglia per non aver finito gli studi. Così ho ripreso 5 anni fa mi ero fatta convalidare quei 5 esami fatti. Nel 2018 la crisi, studio lingue, bocciata ad un esame per ben 10 volte,vengo lasciata anche da un uomo. Ma principlamente ho cominciato a soffrire di panico con vomito, pensando agli studi, blocco totale quando dovevo fare questi esami di lingua. Mia madre mi chiamava tutti i giorni, per sapere degli esami, sempre domande su quanti me ne mancavano, io ho sempre mentito. Mentre negli altri esami a carattere umanistico eccellevo, qualcuno ho preso anche 30. Nel 2018, ho dato il mio ultimo esame e poi non ho fatto nulla più pur continunando a pagare tasse anche altine. Con il mio stipendio sopravvivo, ovviamente conteggiando le tasse, poi tutti i giorni mi sento in colpa per lo studio .Quest' estate in una riunione di famiglia, un 'altra mia sorella, stessa domanda quanti esami ti mancano, io le rispondo 8 in realà sono 3, ma questi 3 sono umanistici. Lei mi incoraggia e un po' tutti , perchè sencondo la mia famiglia io sono fallita. D'altronde lavoro facile, almeno la Laurea. Ho chiesto informazioni per passare a Lettere, ma è talmente complicato, dovrei risostenere anche il test di ingresso e poi per la documentazione per le tasse ci sarebbe da interpellare anche mia madre e io non voglio, non voglio farle sapere nulla perchè mi crea ansia. Non riesco a fare la rinuncia agli studi, ci sto malissimo, ma poi mi chiedo senza una laurea cosa faccio? Io avevo fatto domandina anche come personale Ata. Se avessi avuto la Laurea, al sindacato mi hanno detto sarei entrata. Non so cosa fare ,lavoro in un azienda privata e mi chiedo cosa succederà quando poi chiuderà? C'è da dire che non ho sviluppato quali competenze, rispondo al centralino, accolgo clienti fornitori, archivio, ecc. Mi chiedo perché non riesco a decidere e perché mi sento con il rimorso se penso di chiudere la carriera universitaria, cosa sarà di me lavorativamente parlando. Vado anche dalla psicologa.