Salve, ho 27 anni e sto attraversando un periodo di forte instabilità emotiva e nei momenti di maggiore depressione (non so se è il termine corretto) mi provoco dei tagli sui polsi e questo aiuta a calmarmi. Già in passato, all’età di 16/17 anni avevo sofferto di ciò associato a bulimia. Più volte ho pensato di intraprendere un percorso con uno psicologo perché sento la necessità di parlarne con qualcuno e trovare una soluzione a questo mio malessere ma ho come un blocco , come se non accettassi l’idea di non farcela da sola. In più mi chiedevo se rivolgermi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta.
Vi ringrazio per l’aiuto,
Cordiali saluti.
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7 APR 2021
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Cara Aurora,
dai pochi elementi da lei descritti emerge una chiara necessità di un percorso psicologico/psicoterapico. I trascorsi di bulimia e gli attuali stati di instabilità emotiva e condotte di autolesionismo, sono tutti episodi che richiedono attenzione clinica, il più tempestiva possibile.
Mi piacerebbe ricordarle che siamo esseri sociali! A caratterizzarci, fin dalla nascita, è proprio il fatto che non possiamo farcela sempre da soli. Accettarlo è fondamentale per star bene, per farsi aiutare, e aprire anche possibilità di essere lei ad aiutare terzi! La nostra socialità è appunto un circolo, non si è solo aiutati ma si ha la possibilità di aiutare, non ci si deve sentire dunque inferiori nel momento in cui ci si rivolge a qualcuno.
Il professionista non la aiuta facendo le cose al posto suo, ma sedendosi vicino a lei e provando a vedere le cose con i suoi occhi! Lei e soltanto lei può poi farsi protagonista del suo percorso verso il benessere! Rivolgersi ad uno psicologo non significa dunque essere debole, ma avere rispetto per se stessi ed il proprio benessere, riconoscersi capaci di un cambiamento con il giusto accompagnamento!
Rispetto all'opzione psicologo/psicoterapeuta, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che le ispiri fiducia. Dopo i primi colloqui, se ci fosse la necessità di un invio differente, sarà il professionista in questione a comunicarglielo!
Ma mi raccomando, non lasci perdere, si occupi di lei!
Le auguro il meglio e rimango disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dottoressa Cinzia Bono
6 APR 2021
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Aurora buongiorno.
Il bisogno di dolore fisico spesso parla di una difficoltà a sentire quello emotivo, o al bisogno di sentire 'qualcosa'. Il suo messaggio è un primo passo, e questo richiede coraggio. Un'altra spinta e intraprenda un percorso, si affidi. Il suo sintomo le sta dicendo qualcosa, inizi ad ascoltarlo.
Olivia Marchese
6 APR 2021
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Buongiorno Aurora,
la credenza "di farcela da sola" è molto diffusa ma totalmente priva di fondamento. Nessuno di noi è diventato psicologo "da solo".
Hai già cominciato e se vuoi puoi continuare ed essere sostenuta anche con un primo colloquio informativo gratuito che ti possa orientare nella scelta più appropriato per il tuo percorso.
Dott.ssa Silvana Censale
6 APR 2021
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Cara Aurora, è più che positivo che lei abbia pensato più volte di intraprendere un percorso, in quanto la consapevolezza di avere un problema è il primo passo che la condurrà al cambiamento. Rispetto ai sintomi presentati, le consiglio di intraprendere un percorso psicoteraputico, in quanto le consentirà di esplorare in modo più approfondito la complessità e le dinamiche del sè.
Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento.