complesse dinamiche familiari.
Salve,
ora che ho 2 figli mi ritrovo spesso a pensare ai comportamenti dei miei genitori e cerco di capire come mai io sia come sono. Ho una madre vittimista e un po' manipolatrice oltre che alcolista. Lei, giovane imprenditrice, è sempre stata concentrata sul lavoro, demandando l'accudimento mio e di mio fratello alla nonna o al papà. Una madre particolare, un po' fuori dagli schemi, un po' pesante, nell'ultimo periodo insostenibile. Nella mia mente, mi rendo conto, molto molto poco figura materna. Papà, più vecchio di lei, ma completamente suo succube, spesso trattato anche male, con violenza (sopratutto quando era ubriaca). Lui l'ha sempre e continua a giustificarla per comportamenti spesso ingiustificabili, un buonista, ma solo con lei. Tutto quelle persone che la criticano o provano ad aiutarla per i problemi di alcolismo vengono allontanati, spesso per lui "è fatta così" "in verità non è cattiva" "non trattarla così" "poverina". Con noi figli figura molto presente e più materna, sempre disponibile. Ma sullo scontro con lei è sempre dalla sua parte.
Ora vengo io, mi rivedo molto buonista,, a volte giustifico comportamenti che a posteriori comprendo non esserlo. Attualemente non vedo quasi mai i miei, e sto per lasciare anche il lavoro nell'azienda di famiglia. Sento di avere bisogno di riprendere in mano la mia vita (ho 30 anni), ma sono in crisi. A volte non capisco più dov'è il giusto. Temo di commettere gli stessi errori, non so come affrontare il rapporto con loro. Non riesco a lasciarmeli alle spalle a sentirla una questione chiusa, ma la vivo come una ferita ancora aperta.
A complicare ulteriormente il quadro, il mio compagno ha lavorato con tutta la famiglia per circa 10 anni e ora non li vuole più vedere e non vorrebbe che i nostri figli li vedessero..