Come uscire da questo loop di dubbiosa apatia e demotivazione?

Buongiorno,
in questo momento ha molti punti interrogativi e molti dubbi. Il fatto che non riesca a godersi la sua vita sociale, è indice del fatto che non è una persona superficiale e che queste domande sono molto importanti nella sua vita.
Penso che al momento attuale potrebbe esserle utile intraprendere un percorso di terapia che possa aiutarla a rispondere a questi punti di domanda.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini, Centro Meta

Buongiorno SadBarMan.

Ho letto con attenzione la sua domanda e mi sento di risponderle in questo modo.

Noi tutti viviamo in un contesto culturale e sociale che spesso ci condiziona, anche se non ce ne accorgiamo. Lei stesso, nella sua domanda, dice che ha paura che le cose che sente di desiderare derivino da “pressioni esterne” appunto causate dalla nostra società. Quello che le suggerirei é di cercare di capire chi é lei e cosa vuole lei davvero, a prescindere dalle pressioni esterne.

Chiaramente questo percorso interiore che le ho suggerito può intraprenderlo sia da solo che con l’aiuto di un professionista che la sostenga nei periodi più difficili.

Spero che la mia risposta le sia stata d’aiuto. Non esiti a contattarmi qualora abbia altri dubbi o necessiti di altri chiarimenti.

Buona giornata

Andrea Longhi

Buongiorno SadBarMan. L’apatia che lei riporta e l’assenza di motivazione a prendere una strada definita hanno un significato che attribuisce loro anche una funzione ben precisa nell’economia della sua vita. Capire il significato che lei attribuisce al trovare una casa o fare dei figli (e in generale ai possibili obiettivi futuri, anche a quelli non definiti) può aiutarla a comprendere cosa la fa rimanere immobile mentre il tempo passa.
Inoltre fare un’analisi approfondita del senso di efficacia che lei ha circa la sua vita ci potrebbe aiutare a comprendere quanto lei crede di essere padrone delle sue scelte e quanto invece crede che ciò che le succeda sia dovuto a fattori esterni.
In questa sede è complicato darle un rimando approfondito, ma mi rendo disponibile per un colloquio e per importare eventualmente un percorso adatto al suo specifico caso, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Gentile utente,
la terza decade di vita è fondamentale per decidere e progettare il proprio futuro ma le relative scelte vanno contestualizzate all'interno della propria personalità e comunque capita con una certa frequenza che in questa fascia di età non si abbiano le idee sufficientemente chiare oppure si è dispersivi.
Orbene, sembra appunto che lei non abbia le idee proprio chiare, si senta condizionato da pressioni esterne e non sia abbastanza determinato da perseguire e realizzare i suoi desideri.
Tra l'altro, in questo stato confusivo diventa anche difficile capire quali siano i doveri per la cui realizzazione lei si sta attivando.
Pertanto suggerisco una consulenza psicologica per fare chiarezza sui suoi progetti e desideri ma soprattutto sugli strumenti disponibili per poterli realizzare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo,l psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gent.mo sta vivendo un periodo di dubbio e riprogettazione che mi pare di aver intuito riguarda le principali aree della sua vita, questo è del tutto lecito alla sua età. Tuttavia, le consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapeutico perché possa individuare quali sono i suoi veri desideri e perseguirli con consapevolezza.

Cordiali saluti

Dott.ssa Marianna Zanardi

Caro SadBarMan,

Leggere le tue parole mi ha sorpresa. Anche se inizi a scrivere di te stesso mostrando un auto-giudizio che deriva da un paragone tra come ti vedi te e come pensi che la società ti vorrebbe (come sono io per me stesso/come dovrei essere per gli altri), in realtà mostri anche una grande capacità di auto analisi e osservazione. La tua analisi sembra lucida e anche consapevole, sei giovane e giustamente ti stai ponendo domande per impostare al meglio la tua età adulta. Nonostante lamenti di cadere in alcuni loop mentali che ti inibiscono nell'azione e nella ricerca del "piacere", sono certa che intraprendere un percorso di auto conoscenza e apprendere tecniche come la mindfulness per essere più presente e concentrato sui tuoi bisogni e sulla realizzazione piena delle tue capacità, sia assolutemente una scelta proficua in questa fase di vita. Un percorso di psicoterapia può aiutarti a comprendere, accogliere e trasformare eventuali "blocchi" inconsci che ti stanno rallentando nella tua ricerca.
In psicologia transpersonale siamo focalizzati proprio su questo aspetto: raggiungere il potenziale umano nascosto e far fiorire i propri talenti per vivere una vita piena e appagante.
Se ti può interessare, sono disponibile per approfondire la tua storia e sostenerti nel tuo processo di crescita.

Ti auguro in ogni caso di trovare l'aiuto che meriti.

Ti lascio con una citazione che mi sembra azzeccata:

«Tutto è solo una strada tra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall'ambizione.»

C.Castaneda - Gli insegnamenti di Don Juan

Dott.ssa

Chiara Calzolari
psicologia transpersonale
percorsi di sciamanesimo

Gentile SadBarMan,
i suoi dubbi sono l'espressione di un conflitto tra "cosa devo fare" e "cosa voglio fare" tale da annebbiare tutto fino a portarla a non riuscire a capire o a distinguere le due cose.

Alla sua età, di solito, si fanno scelte importanti, che appaiono scontate e necessarie ma che a volte avviliscono perché non rispondono a pieno alla personalità e ai desideri di chi le deve fare.

Per questo penso che la nebbia sia una difesa, dovuta dal fatto che se vedesse davvero cosa vuole forse potrebbe portarla lontano dai suoi doveri e questo spaventa. Meglio allora non riuscire a vedere e bloccarsi piuttosto che fare una scelta rischiosa.

Per sbloccare tutto ciò deve provare ad immaginare una strada più ampia che comprenda tutto quello che per lei è importante: doveri, divertimento, realizzazione personale, cuore, passioni, ...

Credo che un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a vedere meglio tutti questi aspetti e le pressioni che ne girano intorno. Questo l'aiuterebbe a fare le sue scelte senza rinunciare troppo a sé stesso e trovando il coraggio di assumersene i rischi.

Se desidera una mia consulenza mi contatti in privato, sarà felice di aiutarla.

Un caro saluto,
Dr Katjuscia Manganiello | Psicologa e Psicoterapeuta a Pesaro e Online

Carissimo SadBarMan,
aver capito di essere in un loop è già un bel passo avanti.
Un momento in cui "sentire" meglio quello che vuole, che cerca e di cui ha bisogno potrebbe certamene aiutarla ad uscirne.
Tutti noi sentiamo, chi più chi meno, le pressioni della società, dei parenti, degli amici.... e capire chi si è, avere una migliore consapevolezza di sé stessi può aiutare a "mettere i paletti" per difendere la propria identità.
E' infatti significativo che lei puntualizzi che si attiva per i doveri e non per i voleri.
Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla a recuperare quella vitalità che adesso sembra spenta e a ricominciare a sentirsi per rispondere meglio ai suoi desiderata.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Ciao Sad.

Immagino quanti dubbi e quante incertezze possano attraversarti: sto facendo la cosa giusta per me? O forse dovrei seguire i consigli degli altri.

Capita di frequente che ci abituino a pensare a cosa è giusto fare anziché insegnarci a riflettere su quello di cui abbiamo bisogno. Quando cerchiamo di farlo da soli è come se ci venissero forse a mancare i nostri punti di riferimento e mettiamo in dubbio ogni nostra spinta creativa. E da qui la domanda: è se fallisco?

Mi sembra di capire che sul dovere ci sei, ma è su ciò che riguarda in primis te stesso (vacanze e nuove avventure lavorative) che senti i maggiori dubbi.

Sicuramente dopo tanto tempo che abbiamo imparato ad ascoltare più gli altri che noi stessi è difficile trovare le risposte da sé. Rischiamo di darcene seguendo gli stessi schemi e loop dai quali cerchiamo di uscire. In questo senso un percorso di consapevolezza può essere utile per esplorare in maniera sicura le tue volontà, i tuoi desideri e capire quali sono gli impedimenti che ti frenano dal vivere fluidamente la tua vita.

Se lo reputi necessario, mi rendo disponibile per un incontro.

Intanto ti mando un caro saluto.

Vittorio Arrigoni

Gentile,

sarebbe interessante esplorare quali figure per lei significative le esercitano pressione in relazione al volere dei figli, una casa e un ruolo più rilevante in società. Peraltro cosa accadrebbe se cominciasse a smettere di rispettare i doveri imposti dall'esterno e cominciasse a perseguire quello che vuole veramente? A proposito dell'inerzia che le inibisce i piaceri, da quanto la sperimenta?
Sono a sua disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Gentile,
da un lato è chiaro che la nostra soddisfazione come esseri umani, deve passare ed essere necessariamente agganciata alla società e alle sue esigenze (più che alle sue convenzioni), dall’altro è un suo diritto trovare la collocazione che più le è congeniale all’interno di questa. I progetti devono essere nostri e solo nostri. I nostri desideri non devono per forza coincidere con ciò che pensiamo che gli altri si aspettino da noi. Per uscire da questa fase di apatia di cui parla, è necessario che cominci a guardarsi dentro, che espliciti con chiarezza e coraggio ciò che davvero desidera, ovvero ciò che le fa vibrare il cuore. Nel momento in cui comincerà questa ricerca, tutto diventerà possibile.
Dott. Simone Evangelista

Gentile, penso sia in una fase di transizione nel quale il progetto di realizzazione per sé stesso é poco nitido. I fattori possono essere molteplici: le pressioni esterne, il timore di realizzarsi perché questo vuol dire uscire in ogni caso dalla propria zona di comfort, ... Può esserLe utile un lavoro psicologico su se stesso per comprendere come affrontare ciò che vive, raggiungendo il Suo equilibrio personale e relazionale adeguatamente.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra

Buongiorno SadBarMan,
A volte la nostra vita ci riserva dei momenti di stallo, in cui ascoltiamo i nostri doveri più dei nostri bisogni.
Ti suggerisco un semplice esercizio. Prova a ripetere i tuoi doveri a voce alta: per esempio "Devo devo sistemarmi, devo avere un lavoro remunerativo ecc.'
Poi prova a cambiare devo in voglio e senti l'effetto che ti fa a livello emotivo: ti fa sentire felice? Triste? Arrabbiato? Impotente?
Questo esercizio aiuta a farsi un po' di chiarezza e a scovare quelli che sono i nostri doveri interiorizzati e quali sono i nostri bisogni.
Oltre a questo, ti suggerisco di valutare di iniziare una consulenza psicologica/orientativa. Si può svolgere in presenza o online e aiuta molto in questi momenti della vita (Nel caso, mi metto a disposizione).

Un abbraccio
Isabella Negri

Caro SadBarMan,
le domande che si pone sono pregne di condizionamenti sia sociali che culturali, ma anche individuali. Nel senso che ognuno vive la sua vita guidato da spinte motivazionali sia intrinseche (appartenenti a se stessi), che estrinseche (provenienti da pressioni esterne) in misura variabile. Trovare un equilibrio in tutto questo è una sfida da vincere se si vuole avere una vita appagante.
Le suggerisco un percorso mirato in tal senso, in cui poter parlare liberamente e senza giudizi di ciò che sente in cuor suo e capire cosa c’è dietro la confusione di questo momento. È curioso di capire più profondamente perché tutto questo sta spingendo in modo più intenso proprio ora? Del perché si faccia tutte queste domande e proprio questo tipo di domande?
Potrà scoprire e vedere in maniera sempre più netta parti di se stesso poco conosciute o poco esplorate, e ciò le permetterà di poter agire costruttivamente su di sè, sulle circostanze di vita, sull’ambiente che la circonda, ecc., con determinazione, forte di nuove personali consapevolezze.
Le auguro di trovare presto i suoi perché e le sue risposte, così da vivere appieno i Suoi anni!
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (riceve anche online)

Buongiorno Sadbarman,
La scelta nel nick name è già eloquente...
Aver chiesto aiuto è un passo importante per uscire da questo loop. Può succedere di arrivare ad una certa età e non riuscire ad andare avanti, non capire cosa si vuole davvero costruire e per cosa valga la pena impegnare le proprie energie. La paura di non riuscire può frenare la progettualità e se non la si affronta sarà lei a decidere della nostra vita. Avere un supporto che le permetta di ascoltarsi e scegliere l’obiettivo che più la identifica lavorando sulle proprie resistenze può servirle.
Rimango a disposizione e ricevo anche online
Dott.ssa Oriana Parisi