Salve a tutti,
Sono una ragazza di 24 anni
Da qualche mese sto pensando di chiedere aiuto e iniziare un percorso di psicoterapia ma ogni volta che sono vicina a farlo mi blocco. Ho paura di non riuscire a spiegare bene quali siano i miei problemi e che di conseguenza l'altra persona non mi capisca e non riesca ad aiutarmi. La cosa che più mi frena è la paura di non essere presa sul serio perché ho davvero difficoltà a parlare con le persone soprattutto quando si tratta di me e di quello che provo. In più penso che se riuscissi a prendere un appuntamento e la persona si rivelasse incompetente sarebbe un disastro, non riuscirei più a fidarmi.
Queste sono solo alcuni dei pensieri che mi fermano dal chiedere aiuto. So di averne bisogno e vorrei prendere in mano la situazione e risolvere dei problemi che ho da tutta la vita. Cosa posso fare per convincermi?
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16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Vanessa credo che nessuno debba convincerti nell’ iniziare una terapia su te stessa, ognuno di noi ha delle difficoltà e tante volte serve solo una spinta interna che ci permette di dire: posso farcela! In terapia c’è una completa assenza di giudizio motivo per cui voglio rassicurarti nel non avere pensieri (che tali sono) che ti bloccano. Ricorda di non avere paura della paura. Sono certa che troverai il tuo coraggio e inizierai.
22 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Vanessa.
Complimenti per il coraggio. La tua decisione è già stata presa, sta solo maturando. Datti tempo. Sono processi questi, che richiedono fiducia, pazienza, hanno i suoi ritmi e passano da tante porte. Una di questa l’hai già varcata scrivendo qui.
È normalissimo provare paura per l’inizio di un percorso così importante.
Devi sapere che ci sono tanti professionisti preparati e sensibili, tuttavia ogni utente deve trovarsi bene con le caratteristiche del terapeuta. Ti invito, per questo, a lasciarti andare alla ricerca: online, tramite passaparola, recensioni. Puoi anche stabilire una telefonata per chiedere informazioni e fare una chiacchierata iniziale per avere una prima impressione.
Le strade sono immense,
In bocca al lupo
Resto a disposizione online
Dott.ssa Eleonora Giulia Bono
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vanessa,
"come trovare il coraggio di iniziare psicoterapia"...
purtroppo nessuno potrà darti il coraggio se non te stessa, ma posso dirti che è assolutamente comprensibile avere paura di chiedere aiuto e di bloccarsi.
Devo anche dirti che il coraggio nasce nel momento in cui non fuggi più dalla paura, ma l'affronti.
Potrai trovare professionisti con cui ti troverai subito bene, oppure no, questo può dipendere da diversi fattori, ma se non provi non potrai mai sapere e passerai tutta la vita a chiederti se.....
Come ti sentiresti?
Rimango a disposizione anche on line.
Un caro saluto, con forza e coraggio
Dott.ssa Patrizia Busà
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Vanessa,
le sue difficoltà sono comprensibili. Il primo passo verso l'inizio di una psicoterapia non è semplice e comporta molti dubbi e apprensioni. Lei dovrebbe abituarsi all'idea che non necessariamente si troverà a suo agio nel colloquio con il primo terapeuta che trova. Può succedere ma non è sicuro. La scelta di un determinato psicoterapeuta inizia a partire dalle informazioni che uno trova su di lui, per simpatizzare con la sua immagine nel profilo, o per altri aspetti valutabili nei profili. Però come lei sembra avvertire, il fondamentale è la esperienza diretta con il terapeuta. Nel colloquio, preferenzialmenre in presenza, ma ugualmente valido anche online, sarà possibile conoscere già nel primo contatto degli aspetti della persona del terapeuta e così valutare il "clima" dell'incontro. C'è sintonia, si sente capita, il terapeuta è accogliente, capace di ascolto, inspira fiducia, srmbra autentico, combina con la sua sensibilità, personalità e carattere?... come vede sono molti gli aspetti da valutare il che rende una scelta del genere molto delicata e per niente semplice. Ma come dicevo, anche se con il primo psicoterapeuta non c'è feeling, non è la fine del mondo. Non deve scoraggiarsi. Non vuole dire che tutti gli psicoterapeuti siamo uguali o che lei si troverà dellusa con tutti. Può capitare nella prima scelta ma le servirá come esperienza. Se va tutto bene nella prima scelta, ottimo. Se non, la esperienza insoddisfacente aiuterà ad affinare la sua consapevolezza. Questo se come nella vita, lei può accettare i rischi dei nuovi passi, tollerarando le possibili frustrazioni. Mantenendo la speranza e la positività riuscirà a seguire avanti.
Un caro saluto e una buona giornata.
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Vanessa,
ci sono cose che purtroppo non possiamo prendere in prestito da nessuno, una di queste è il coraggio. Comprendo la difficoltà ad affidarsi, ma si può partire da questo: portare inizialmente la difficoltà riscontrata e accogliere questa paura. Il tuo desiderio di capirti e di dare un senso ai tuoi pensieri si incontrerà con la sensibilità del professionista con cui inizierai il percorso.
Resto a disposizione anche online, un caro saluto
Dott.ssa Francesca Dipierri
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Vanessa,
non è facile chiedere aiuto e capisco i dubbi che possano emergere rispetto a questa scelta.
"Non potrebbe capirmi", "e se non riuscisse ad aiutarmi?" sono solo alcuni dei pensieri che le persone possono avere nel momento in cui decidono di intraprendere un percorso psicologico e sono pensieri molto comuni.
Pensando al mio approccio, per quanta riguarda il pensiero "non potrebbe capirmi", lo psicologo ascolterà con attenzione ed empatia le sue parole cercando di costruire insieme il funzionamento che verrà rivisto spesso durante gli incontri proprio per la natura collaborativa dell'intervento. Per quanto riguarda il pensiero "e se non riuscisse ad aiutarmi?", lo psicologo farà del suo meglio per applicare strumenti e strategie utili ad affrontare il suo disagio.
Poter chiedere un aiuto professionale è un primo passo verso il cambiamento. Si ricordi che è sempre libera di scegliere di interrompere gli incontri nel momento in cui subentrassero altre cause o se non si trovasse bene con il tipo di approccio.
Se ha bisogno di scogliere alcuni dubbi, mi contatti pure, sono disponibile anche per percorsi online.
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vanessa,
Capisco davvero bene questo timore ad affidare ad uno sconosciuto o ad una sconosciuta i tuoi segreti più intimi, le tue angosce e paure, i tuoi sogni. Certo è che bisogna che si crei una buona relazione con questa persona perché tu ti senta pronta ad aprirti, e nulla impone che la prima seduta sia uno "spiattellare" da parte tua o un "interrogatorio" da parte del terapeuta.
Se per te può essere utile, puoi fare una sorta di esperimento: manda la richiesta a più terapeuti, una richiesta di informazioni e prova a chiedere informazioni su come lavorano, su dove hanno gli studi, se c'è parcheggio; sembrano banalità ma ti permettono di iniziare ad entrare in relazione, e iniziare a sentire se una di quelle persone fa al caso tuo. Il resto verrà da sé.
Un caro saluto, resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Vanessa,
Un percorso psicologico offre uno spazio relazionale composto da una persona che porta con sé una richiesta e un professionista che la raccoglie, la riformula e la restituisce in modo che possa diventare un obiettivo. In questo i primissimi incontri sono i più importanti. La difficoltà di espressione è qualcosa con cui gli psicologi hanno costantemente a che fare e su cui lavorano. Non sarebbe sola e si lavorerebbe per creare dialogo.
Potrebbe capitare che, basandosi l'intervento psicologico sulla relazione, non si trovi bene con la figura che ha di fronte. Ogni psicologo però ha il dovere di informare su di sé e la sua professionalità, questo le torna utile per comprendere che tipo di persona avrebbe davanti. Si informi dunque, cerchi qualcuno che le ispiri fiducia e provi ad affidarsi.
In questo frangente, resto a sua disposizione per un percorso online.
Mi contatti pure se ha necessità di altre informazioni.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vanessa,
ti rispondo in modo diretto. Cosa puoi fare per convincerti? Sperimentare. Molte paure sul terapeuta e sulla terapia possono essere irrazionali, quindi non realizzarsi mai. L’unico modo che hai per confutarle è iniziare e provare. Allora fai una selezione, scegli e inizia. Ricordati che la sintonia è qualcosa che si può creare, può capitare anche che alcune cose non vengano capite, o non bene e non subito, ma tu puoi sempre dire “che non ti senti capita, o aiutata adeguatamente” così da permettere al terapeuta di affinare “la sintonizzazione” con te. Sembrano esserci tante aspettative negative, ma prova a volgere lo sguardo anche verso i benefici che ne trarresti. Se è diverso tempo che ci pensi, significa che è diverso tempo che vivi con un certo disagio o sofferenza, dunque se non farai niente di diverso niente cambierà in ogni caso.
Molte persone, come te, all’inizio sono titubanti, poi una volta iniziato si pentono di non aver chiesto aiuto prima…
A volte è meglio pensare meno e agire di più.
Spero di esserti stata utile e, in ogni caso, resto a tua disposizione.
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Vanessa, intanto mi sembra che qualcosa stia già facendo, scrivendo qui è già un primo passo di chiedere aiuto. Mi sembra che ci sia già tanta cosa da dire al suo eventuale primo colloquio, le stesse cose che ha scritto qui sono le stesse che può assolutamente dire a un terapeuta, come materiale si cui iniziare. Si ascolti e vedrà che chiedere aiuto sarà un'ottima occasione per fidarsi dell'aiuto di un'altra persona, non possiamo fare tutto da soli.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde
16 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Vanessa.
Mi piacerebbe rimandarle empaticamente che comprendo le sue sensazioni, non dev'essere stato semplice per tutto questo tempo provare così tanta paura nel lasciarsi andare, sentirsi bloccata. Vorrei rimandarle che il primo passo verso la cura della sua persona è stato proprio quello di chiedere aiuto attraverso questo canale, pertanto brava!!!
Rimango a disposizione telefonicamente o anche online. Nel frattempo le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Gloria Sanna
16 FEB 2022
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Salve Vanessa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Pensi ai vantaggi che potrebbe ottenere ed ai costi che sta pagando a causa dei continui evitamenti.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL