Come superare una crisi universitaria?

Cara Alessia
Il tuo insuccesso scolastico universitario è soltanto ciò che emerge;dovresti cominciare a chiederti se la facoltà che frequenti è quella che realmente risponde alle tue esigenze e desiderata.Essersi lasciata con il ragazzo potrebbe essere una delle cause che ti hanno fatto cadere in uno stato di malessere generale che si riflette su tutto.Con l'aiuto di un terapeuta esperto ripercorri gli ultimi anni della tua vita e le scelte che hai fatto.In questo modo potresti scoprire la vera causa del tuo malessere e comportarti di conseguenza attraverso nuove alternative.
Dr.Luciano Di Rienzo

Cara Alessia,
dalle tue parole si evince come questo momento sia per te molto carico di tensioni e di confusione su quale strada prendere.
Il percorso universitario per alcuni può essere semplice, mentre per altri non lo è, purtroppo il tuo è stato caratterizzato da situazioni spiacevoli che ti hanno portato alla perdita di motivazione.
Ti sembrerà strano e anche difficile da comprendere, ma le nuove opportunità e le nuove strade possono scaturire solo da momenti di confusione e di caos, dall'ordine non possono nascere cambiamenti.
Prova a vivere nel qui ed ora e a prendere le cose senza pensare troppo a quello che dovresti fare ma a quello che senti, iniziando a studiare passo passo, con i tuoi tempi.

Buongiorno Alessia,
in una crisi non ci sono solo lati negativi.
Attraversare una crisi significa affrontare una trasformazione, da una situazione da lei conosciuta ad un’altra diversa, sconosciuta che può fare paura, ma che può portare delle piacevoli sorprese.
Sta passando un momento di cambiamento, fondamentale per la crescita di una persona.
Il rischio però può essere quello di non accogliere questo momento di trasformazione, di chiudersi in sé stessi, pensando a quello che si ha perduto senza accorgersi delle opportunità che questa nuova situazione può offrire.
Potrebbe iniziare ad uscire di casa, frequentare le lezioni fermarsi a studiare in biblioteca, vedrà che la situazione migliorerà, farà nuove amicizie, un nuovo gruppo di studio e tornerà la motivazione.
Diventi curiosa nel scoprire dove la porterà questa nuova avventura.

Gentile Alessia, immagino non sia stato facile affrontare le vicende che ha raccontato. La fine di una relazione amorosa e la rottura di rapporti di amicizia rappresentano "sconvolgimenti" importanti nella vita di una persona di fronte ai quali ci si può sentire frustrati e amareggiati. E' comprensibile che il suo percorso universitario abbia risentito di ciò, ma nel suo racconto mi sembra di capire che questa situazione perduri ormai da due anni circa e la faccia star male. In questo momento penso quindi che sia importante per lei ricentrarsi su se stessa, dandosi dei nuovi obiettivi e ritrovando fiducia ed entusiasmo in ciò che fa. Penso che un supporto psicologico potrebbe esserle d'aiuto. Per qualsiasi informazione rimango a sua disposizione.
Cari saluti

Dott.ssa Valentina Bua
Psicologa
Roma

Cara Alessia
non è una cosa così tanto grave se sei un anno fuori corso, la cosa importante è che tu riesca a recuperare una motivazione circa lo studio e il percorso che devi portare a termine .
Attualmente, per i motivi che tu elenchi, le condizioni di vita universitaria sono cambiate per te, ma ciò non significa che non possano essere o ritornare interessanti.
Dipende da te; se tu rifiuterai di disperdere energie in pensieri negativi e rimarrai centrata negli obiettivi, potrai riprendere a studiare con profitto.
Inoltre, perché non fare nuove conoscenze e non provare a legare con nuovi amici?
L'università è una esperienza complessiva di vita, un momento privilegiato che deve essere anche gustato e vissuto appieno.
Devi tornare a sentirti studentessa anche con amici diversi da quelli che avevi e aprirti, respirare, studiare, vivere questa fase della vita.
Immetti nei tuoi pensieri una corrente di positività e il tuo umore cambierà.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta

Gentile Alessia,
da quanto ha scritto sembra che Lei si stia ritirando dalla vita sociale e dagli impegni, chiudendosi in un mondo ovattato e distante. La "crisi" universitaria, quindi sarebbe un aspetto della questione.

Tuttavia, Lei stessa dice che fino a qualche anno fa non era così; pertanto non vedo un problema strutturale (nella sua personalità, intendo), ma una difficoltà che dura da qualche tempo e che Lei non riesce a vedere e ad affrontare, né riesce a ricercarla (il fatto di leggere libri e guardare film sembra quasi un volersi distrarre, per non pensare alla situazione).

La consapevolezza di che cosa la sta bloccando è però il primo passo per riuscire a trovare risorse e strategie per superare questa fase della sua vita.

E' necessario che Lei cerchi nelle esperienze passate cosa abbia scatenato questo stato di demotivazione. Può essere un solo episodio oppure una serie di eventi che hanno assunto per Lei un significato particolare, che ora è talmente pervasivo da influenzare molti ambiti della sua vita, fra cui quello universitario.

Le consiglio almeno un paio di consulenze psicologiche, anche online, al fine di lasciarsi aiutare ad identificare quei pensieri e quelle convinzioni che la stanno bloccando, nonostante Lei abbia (e in passato l'ha dimostrato) capacità e competenze più che adeguate per superare brillantemente il percorso universitario e riprendere la sua vita sociale in modo soddisfacente.

Cordialmente,

Dott.ssa Anna Patrizia Guarino - Psicologa, Roma

Cara Alessia,

capita spesso che quando si interrompono dei rapporti importanti sia di amicizia che di amore si perda entusiasmo e voglia di studiare e si abbia la "tentazione" di abbandonare tutto, come se non ci importasse più di niente e di nessuno perchè ci si sente feriti, tristi, forse delusi e magari anche arrabbiati, tutti stati emotivi che certo non favoriscono un approccio sereno e di impegno verso lo studio; tuttavia tu non hai mollato, hai rallentato sì, ma hai cercato comunque di andare avanti e credo che sia importante che tu prosegua in questa direzione, magari anche facendoti aiutare con un sostegno psicologico.

Un caro saluto

Buongiorno Alessia,
ho seguito moltissimi studenti in situazioni di "blocco universitario".
Posso dirti che le motivazioni sono diverse ma la cosa importante è riuscire a ritrovare i propri successi in quello che si fà.
Altre volte vi sono delle motivazioni profonde che bloccano lo studente, in questi casi aiuta molto cercare "altri modi" di fare le cose e i risultati sono eccellenti!
Chiediti cosa ti porta "guardare un film" e come potresti studiare in modo diverso da quello che usi attualmente.
Pensa anche alla possibilità di intraprendere un percorso personale per "conoscere" le "scelte possibili" che hai ma ora non vedi.
In bocca al lupo

a tua disposizione
Dott. Fabio Glielmi
Roma