Buongiorno, mio figlio di 22 anni è afflitto dal timore di diventare calvo. Premetto che è un bel ragazzo, ha una vita sociale intensa, ed anche un lavoro. Il problema è sorto un anno fa circa, quando in seguito ad un intenso periodo di stress ha iniziato a perdere dei capelli. Da allora ha iniziato a documentarsi in merito con accanimento, ed è stato seguito anche da un luminare in materia senza esiti importanti. Adesso per rallentare questo processo è disposto a prendere dei farmaci molto potenti con notevoli effetti collaterali. La sua unica certezza è che diventerà calvo e vanamente riesco a distoglierlo da questa convinzione. Chiedendo cortesemente un Vs. parere ringrazio sentitamente.
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30 DIC 2016
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Gentile Fabrizio,
effettivamente soprattutto nei soggetti giovani il diradamento dei capelli o addirittura una calvizie precoce può creare un senso di inadeguatezza e può rappresentare una ferita narcisistica con conseguente danno psicologico.
Pertanto, cercare di correggere questo problema che produce conseguenze negative estetico-fisiche e psicologiche è giusto e quindi la cura possibile deve essere corrispondentemente fisica (cioè medica) e psicologica.
Ciò significa che suo figlio potrebbe fare sia i relativi trattamenti estetici, farmacologici o chirurgici (es. autotrapianto con tecnica F.U.E.), sia, contemporaneamente, una adeguata psicoterapia per aumentare l'autostima e il senso di sicurezza anche se dovesse persistere il problema dei capelli.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabrizio,
da quello che ci racconta non è chiaro se attualmente suo figlio perda ancora i capelli o se invece è stato un episodio "isolato", concomitante allo stress.
Il timore di suo figlio non è del tutto infondato, in quanto spesso alcuni ragazzi all'inizio dei 20 anni iniziano a presentare una perdita di capelli che fanno arretrare la stempiata, dando la classica forma a M alla fronte, arrivando alla soglia dei 30 anni con un'importante calvizie.
Bisogna però capire se attualmente questo timore sia fondato o meno (per tal motivo chiedevo se la perduta dei capelli ha presentato solo un episodio isolato o se continua tutt'ora).
Il mio suggerimento è quello di affiancare a opportune visite mediche, se suo figlio lo desidera, per capire se vi siano cause fisiche e come far fronte al problema eventualmente, anche delle consulenze con uno psicologo che si occupi di ansia e ossessioni e psicosomatica. A volte, infatti, può accadere che la perdita di capelli sia un fenomeno psicosomatico (pensiamo ad esempio all'alopecia). Certamente questo è un evento in grado di minare l'autostima e l'immagine di sé della persona, ed il timore rispetto a ciò potrebbe portare, per l'appunto, a rimuginarci per gran parte del giorno.
Confrontarsi con uno psicologo potrebbe essere utile per fare chiarezza sulla questione ma anche per supportare psicologicamente suo figlio. Secondo lei suo figlio si preoccupa eccessivamente dell'aspetto fisico? E' l'unica cosa che conta in una persona, per lui? Queste sono spesso le dirette conseguenze della nostra cultura attuale e di come i mass media veicolano messaggi di "valore" della persona esclusivamente basata sull'essere belli e sempre perfetti. Se fosse questo il caso (le mie sono ipotesi dato che non conosco ne voi ne la storia di suo figlio in modo approfondito), delle consulenze con uno psicologo potrebbero anche stimolarlo a trovare altre parti della propria identità su cui basare il proprio valore e autostima (l'intelligenza, le competenze lavorative, etc).
Suo figlio può rivolgersi ad uno psicologo privato della sua città oppure online, anche al fine di avere delle prime indicazioni.
Resto a disposizione!
Saluti,
dott.ssa Giorgia Salvagno
Psicologa a Venezia e Online
2 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabrizio,
da quello che ci racconta non è chiaro se attualmente suo figlio perda ancora i capelli o se invece è stato un episodio "isolato", concomitante allo stress.
Il timore di suo figlio non è del tutto infondato, in quanto spesso alcuni ragazzi all'inizio dei 20 anni iniziano a presentare una perdita di capelli che fanno arretrare la stempiata, dando la classica forma a M alla fronte, arrivando alla soglia dei 30 anni con un'importante calvizie.
Bisogna però capire se attualmente questo timore sia fondato o meno (per tal motivo chiedevo se la perdita dei capelli ha presentato solo un episodio isolato o se continua tutt'ora).
Il mio suggerimento è quello di affiancare a opportune visite mediche, se suo figlio lo desidera, per capire se vi siano cause fisiche e come far fronte al problema eventualmente, anche delle consulenze con uno psicologo che si occupi di ansia, ossessioni e psicosomatica. A volte, infatti, può accadere che la perdita di capelli sia un fenomeno psicosomatico (pensiamo ad esempio all'alopecia). Certamente questo è un evento in grado di minare l'autostima e l'immagine di sé della persona, ed il timore rispetto a ciò potrebbe portarla, per l'appunto, a rimuginarci per gran parte del giorno, generando disagio e sofferenza.
Confrontarsi con uno psicologo potrebbe essere utile per fare chiarezza sulla questione ma anche per supportare psicologicamente suo figlio.
Secondo lei suo figlio si preoccupa eccessivamente dell'aspetto fisico? E' l'unica cosa che conta in una persona, per lui? Queste sono spesso le dirette conseguenze della nostra cultura attuale e di come i mass media veicolano messaggi di "valore" della persona esclusivamente basata sull'essere belli e sempre perfetti. Se fosse questo il caso (le mie sono solo ipotesi ad ampio raggio dato che non conosco ne voi ne la storia di suo figlio in modo approfondito), delle consulenze con uno psicologo potrebbero anche stimolarlo a trovare altre parti della propria identità su cui basare il proprio valore e autostima (l'intelligenza, le competenze lavorative, etc).
Suo figlio può rivolgersi ad uno psicologo privato della sua città oppure online, anche al fine di avere delle prime indicazioni.
Resto a disposizione!
Saluti,
dott.ssa Giorgia Salvagno
Psicologa a Venezia e Online
30 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Fabrizio,
La situazione che descrive è molto comune, specialmente fra i ragazzi giovani che , per cause diversissime, perdono i capelli o si diradano.
Ovviamente gli effetti collaterali del trattamento che suo figlio vorrebbe sperimentare gli sono noti, e sarebbe il caso di farsi seguire da un terapeuta della sua zona per un supporto psicologico in questo percorso.
Resto a disposizione per ogni cosa.
Un caro saluto.
30 DIC 2016
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Buon giorno Fabrizio, da quanto scrive sembra che il pensiero della calvizie sia diventato un pensiero disturbante per suo figlio. Sarebbe utile indagare qual è la sua immagine di sè e quanto della sua autostima è legata al suo aspetto. Aveva mai manifestato preoccupazioni o pensieri simili in passato? Aveva mai manifestato altri tipi di pensieri ossessivi che non fossero legati all'immagine di sé?Suo figlio come considera questa sua preoccupazione?
Credo che a suo figlio potrebbe essere utile consultare uno psicologo per iniziare ad analizzare insieme quali sono le paure e i pensieri legati a questa sua convinzione, quanto quest'ultima possa essere realistica o meno e in che misura si lega al suo concetto di sè.
Spero di esserle stata utile,