Buongiorno, ho 27 anni e lavoro a scuola come docente da due anni. Mi rendo conto che in questi due anni molto difficili, essendo le mie prime esperienze, ho sempre avuto molta paura e ansia nel chiedere a colleghi e soprattutto a persone a me "superiori" (preside, vicepreside, segreterie, ecc...) cose pratiche, di vario genere. A volte evitavo di chiedere delle cose e rimandavo al giorno dopo o due giorni dopo.
Lo scorso anno per esempio ho organizzato un corso pomeridiano e mi é costata molta fatica "mentale" anche solo andare dalla preside a proporre un calendario delle lezioni (per fare un esempio). Da cosa può dipendere questa paura e ansia? Come posso risolverla? Sono molto preoccupata perché quest'anno in particolare ho un incarico diverso dal solito, per cui in una delle scuole in cui insegno non ho delle classi mie ma mi devo proprio occupare di organizzare dei progetti. La mole di cose da chiedere sarà non indifferente. Ormai sono un'adulta, ma su certi aspetti non riesco a crescere.
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21 SET 2022
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Buongiorno Ali,
sarebbe interessante comprendere perlei quando e'iniziato questo stato di timore e imbarazzo nel relazionarsi con persone che vestono e svolgono un ruolo di autorita' .
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico in una relazione di aiuto che possa accompagnarla nella scoperta delle sue risorse e qualita' lavorando su autostima e sul suo potere personale.
Io sono disponibile anche per colloqui online.
Per ulteriori indicazioni , non esiti a contattarmi.
Cordialmente .
dr.ssa Alessandra Petrachi -psicologa transpersonale -metodologia bioenergetica
27 SET 2022
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Buongiorno a lei.
Quanto le sta accadendo è un chiaro segnale di ansia legata alla paura del giudizio. Un percorso di psicoterapia per vedere più nel profondo da che cosa dipenda questo ipercontrollo su come poter essere sempre all’altezza potrebbe aiutarla a comprendere cosa da dentro di lei vuole essere ascoltato e quale parte di lei cerca sempre di assecondare i giudizi altrui.
La saluto,
Dott.ssa Silvia Leoni
22 SET 2022
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Buonasera Ali, innanzitutto grazie per aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Sono importanti le domande che ti fai, riguardano una particolare attenzione che ti concedi per avere consapevolezza di te e delle tue paure. Forse varrebbe la pena dare loro piena voce e scoprire da dove vengono; sembrano avere a che fare con l'autorità e sarebbe importante comprendere che senso hanno all'interno della tua storia. Questo lo si può fare in un percorso di psicoterapia, a cui suggerisco di pensare.
Ti saluto cordialmente, dottoressa Marta Lanfranco
21 SET 2022
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Gentile Ali,
possono esserci diverse idee irrazionali che possono portarla a procrastinare le richieste o ad avere difficoltà nel farle, ogni persona è a sè e ha "filtri" mentali che variano in base alla sua storia di vita.
Le suggerisco di rivolgersi a un/a professionista per mettere a fuoco quali sono gli automatismi che la bloccano.
Intanto può iniziare con il chiedersi: cosa teme che possa accadere quando chiede qualcosa ai suoi colleghi/superiori? cosa teme che possa succedere? non dia risposte logiche, risponda "di pancia" perchè a complicarci la vita non sono le idee razionali ma quelle irrazionali. Un saluto e buon tutto.
Luisa Fossati
21 SET 2022
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Buongiorno Ali
Sono la Dott.ssa Elisabetta Sgarra. Mi dispiace per come sta "vivendo" questa esperienza di lavoro e le sue difficoltà le comprendo.
Ha mai pensato di rivolgersi a qualcuno e iniziare un percorso al fine di analizzare al meglio queste sue paure.
Sarebbe opportuno comprendere se è solo in questo ambito e quindi nell'ambito lavorativo che vengono fuori le sue insicurezze e le sue difficoltà che la riportano poi ad avere ancor prima di chiedere qualcosa una sorta di Preocuppazione.
Con l'aiuto di qualcuno si potrebbero quindi comprendere al meglio i suoi pensieri, se queste sue paure sono collegate a qualche evento in particolare e quindi pian piano comprendere il tutto.
Dott.ssa Elisabetta Sgarra
21 SET 2022
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Salve Ali, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice
21 SET 2022
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Paura di esporsi?, paura di proporsi? bassa autostima? Paura del rifiuto? Sono tutte cose che può "vincere" con un percorso psicologico oppure, se ritiene di poterlo fare, buttandosi. Man mano che lo farà prenderà familiarità con la cosa e capirà che non succede niente.Più crescerà, professionalmente e caratterialmente, meno sentirà questo timore, ma se vuole accellerare il processo o ritiene di essere più timorosa del normale scelga una delle due opzioni.
21 SET 2022
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Gentile Ali, sentirsi a disagio nel parlare con colleghi e autorità è abbastanza comune alle prime esperienze di lavoro: non si ha ancora un’idea chiara delle proprie capacità professionali e relazionali, e gli altri sembrano sempre più adattati e inseriti.
Sono difficoltà che in genere migliorano con il tempo. Può aiutare però, fare un’analisi di quelli che sono gli stati d’animo nell’affrontare le relazioni al di fuori del contesto professionale, in famiglia, con gli amici, con gli estranei per ricavare informazioni utili.
Valuta la possibilità di parlarne con un esperto che potrebbe aiutarti a prendere maggiore consapevolezza del tuo modo di funzionare e accorciare i tempi di risoluzione.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
21 SET 2022
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Buongiorno Ali,
Credo che la psicoterapia la potrebbe aiutare a trovare le risposte alle sue domande, capendo da dove provenga questa difficoltà e cosa la mantiene.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde