come superare il dolore di un padre bullo?
Mi chiamo Rosa e ho 22 anni. Ho un rapporto conflittuale con mio padre e non perché io sia una figlia ribelle, anzi pur di non sentirlo criticarmi ho sempre dato il massimo : mi sono sempre impegnata negli studi ( non ricevendo mai un complimento) e ho sempre aiutato in casa fin da bambina. Lui è una persona insensibile e violenta, tende sempre a prevaricare in qualsiasi discussione, critica ed umilia spesso qualsiasi persona giudichi più "debole" di lui. Non a caso mia madre subisce questo trattamento ed ha sempre sopportato per noi figli al fine di non farci crescere senza padre. Non sono state poche le volte in cui le ha messo le mani addosso, soprattutto quando eravamo piccoli. Non penso di provare affetto per lui, a volte penso persino di odiarlo e credo sia un fallimento come padre e marito. Quando ero bambina mi colpevolizzavo molto e tentavo di giustificarlo. Pensavo che la sua violenza e cattiveria fossero dovute a traumi passati,ma in fondo perché prendersela con i propri figli? Non nascondo di provare molta rabbia ma è altrettanta la sofferenza che questa situazione mi provoca; da bambina sentivo spesso dire che per le figlie i papà sono degli eroi, per me e i miei fratelli non è stato così, invece di correre verso la porta al suo arrivo dal lavoro noi fingevamo di dormire. Tutto ciò mi ha reso una persona insicura, fragile e triste. Non sono mai riuscita a coltivare un'amicizia sincera, l'unico successo è il mio compagno che spesso mi aiuta a razionalizzare. Come posso eliminare la sua influenza negativa sulla mia vita? grazie