salve , mi chiamo stefania e ho 33 anni , ho avuto relazioni sfortunate con gli uomini , adesso che è un anno che sono da sola , non riesco più a socializzare con i coetanei e non , mi dà fastidio stare in una stanza con una persona maschile . e non so perché ?? e come posso fare per uscirne . Premetto sono una persona insicura ,non sono mai riuscita a trovarmi !! Vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione
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talvolta pur di proteggerci ci raccontiamo che "non possiamo", "non riusciamo", come lei scrive non riesce a restare in una stanza con un uomo, a riprendere una vita di relazioni. Come acutamente sottolinea, non solo le brutte esperienze, ma anche una predisposizione caratteriale, insicurezza e timidezza l'hanno portata in una ulteriore chiusura. tornerà a creare relazioni quando tornerà a stabilire un ponte tra se stessa e l'altro, chiunq
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Cara Stefania, dalla sua lettera emerge molta difficoltà nelle relazioni. Il fatto che abbia avuto relazioni "sfortunate" e che ora è così insicura, sono conseguenze di una difficoltà di base a relazionarsi. Non potrà avere relazioni "fortunate" o buone per lei se non affronta questo. Se è così insicura rischia di attirare persone che cerchino proprio questo, cioè che cerchino una persona insicura per affermare se stessi. E dunque cerchi uno psicoterapeuta e inizi una psicoterapia per capire meglio se stessa e per rileggere insieme che cosa si è inceppato nella sua storia e che ancora oggi le mette i bastoni fra le ruote.
Cari auguri,
dott.sa Federica Calandra
Gentile Stefania,
è possibile che conseguentemente alla rottura della relazione precedente sia innescato un circolo vizioso di pensieri negativi che riguardano i rapporti con l'altro sesso.
Tuttavia questa rimane un'ipotesi.
Difficile con le poche informazioni a disposizione essere precisi.
Credo che se la situazione continua ad influire negativamente sulla sua vita, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Che ne pensa?
Gentile utente,
l'ipotesi più plausibile è che sia rimasta traumatizzata dai passati fallimenti sentimentali, ma sarebbe bene saperne di più anche sulle relazioni significative dell'infanzia e se ci sia qualche passata storia sentimentale rimasta in sospeso.
Il suo problema dovrebbe comunque essere risolvibile con la psicoterapia, anche con una psicoterapia breve. L'indirizzo psicoterapeutico della Gestalt è particolarmente indicato per i broblemi relazionali e spesso molto veloce, per cui glielo consiglio senz'altro.
Cordiali saluti
Gentile Stefania,
per superare le sue insicurezze (affettive, relazionali ecc.) c'è solo un modo, ossia quello di fare una valutazione psicologica ed eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
Gentile Stefania
dalle poche righe del suo racconto si intuisce che è presente un profondo disagio e che questo disagio dovrebbe essere elaborato, raccontato, sviscerato con delicatezza e con pazienza.
Per lei potersi Raccontare, all'interno di una relazione con uno Psicoterapeuta, sarebbe davvero importante e potrebbe segnare un punto di svolta nella sua vita.
Nel momento attuale i sintomi di cui lei parla sono un forte ostacolo alla realizzazione di relazioni importanti e al proseguimento della sua vita in modo naturale e sereno, però tenga conto del fatto che Attraverso l'analisi lei, a partire da questi sintomi, potrebbe scoprire tante cose belle circa se stessa e il mondo circostante e anche circa quel mondo maschile che ora le fa tanta paura.
Come avviene ad ogni persona insicura che "non si è mai trovata" sappia che nel momento in cui lei inizierà a Trovarsi troverà anche un mondo nuovo e ricco di esperienze positive ad aspettarla.
Deve fare però lei il primo passo, quindi prenda il telefono e contatti un Professionista che possa aiutarla.
Cordialissimi saluti.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa e Psicoterapeuta in Ravenna.
Gentile Stefania,
trovo che la cosa migliore che possa fare per se stessa in primo luogo e per le sue relazioni affettive in secondo, sia quello di pensare di iniziare ad intraprendere un percorso terapeutico.
Non si faccia scoraggiare come spesso capita dal pensare che ci vorrà tanto tempo, non è necessariamente così, oggi esistono molte tecniche brevi che fanno al caso suo.
Le consiglio di cercare un terapeuta nella sua zona e nello specifico mi sentirei di indirizzarla verso un Terapeuta Emdr per la specificità del problema da lei portato.
A disposizione se dovesse avere ancora bisogno.
Dott.ssa Paola Maniga San Donato Milanese
Gentile signora Stefania,
quanto scrive allo scopo di capire che cosa le succede e , ovviamente, venirne fuori è di stretta competenza psicoterapeutica. Il consiglio a distanza, risparmiandole una serie di ipotesi sanitarie, è quello di rivolgersi il prima possibile ad un capace psicoterapeuta reale, di persona raccontando con maggiori dettagli quanto qui espresso.
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia