Buongiorno , mi sono iscritta ora forse per cercare un po' di solidarietà o forse per cercare risposte dove io non riesco ad arrivare.. ieri sera ho avuto l'ennesimo attacco di panico, mi sentivo svenire e soffocare, diverse volte ho provato la sensazione di non riuscire a respirare e solo chi ci è passato ne conosce l'angoscia. In realtà credo sia la mia vita reale a soffocarmi: ho perso il lavoro, vivo con mio padre che non mi vorrebbe tra i piedi e il mio fidanzato di dieci anni in più non capisce la situazione o meglio non gli importa più di me, forse mi rendo conto solo ora che mai l'ha fatto. In tutto questo la mia salute non è delle migliori :ho l'endometriosi e convivo con i miei sbalzi ormonali costanti. Insomma la mia vita è un disastro ma mi ci sono barcamenata abbastanza bene fino a cinque mesi fa quando il mio nonno è mancato per una stupida caduta in casa.. lui era l'unica persona al mondo a volermi bene e ora mi sento sola e persa.. Non è la forza o il coraggio di andare avanti che mi manca ho le spalle larghe ma purtroppo la mia razionalità sparisce quando il mio inconscio si ribella lasciando spazio agli attacchi di panico o svenimenti. Il mio dottore mi ha prescritto il diazepan ma non ne ho tratto benefici, non pretendo di superare o dimenticare tutto ma vorrei non avere più paura e vivere come gli altri.
Grazie per l'attenzione e per le eventuali risposte, saluti
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7 NOV 2013
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Cara Gra, le difficoltà che sta vivendo possono sicuramente contibuire al manifestarsi di attacchi di panico . Le suggerisco intanto ottenere conferma della diagnosi, altre condizioni cliniche possono dare sintomi simili o in parte sovrapponibili e solo una anamnesi acurata può aiutare nel discriminarli.
Vorrei inoltre dirle che non deve pensare di avere in qualche modo contribuito all'insorgere di tali attacchi. E' ormai ampiamente dimostrato che alcuni individui sono più propensi di altri ad avere attacchi di panico e il momento difficile che sta vivendo può peggiorare la sintomatologia ma non ne è la causa. Proprio per questo motivo la terapia più efficace è basata su farmaci e psicoterapia.
La terapia farmacologica adatta deve esserle prescritta da uno psichiatra e non dal medico di base. Riguardo la psicoterapia, l'approccio più indicato è quello cognitivo-comportamentale. Viste le difficoltà economiche che incontra mi sento d consigliarle di rivolgersi ad un consultorio oppure ad un centro di salute mentale.
Spero di esserle stata d'aiuto. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a ricontattarmi. Un caro saluto Dr. Francesca Figliozzi
27 OTT 2021
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Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È illusorio credere che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat, serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
6 NOV 2013
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Grazie mille per la vostra professionalità e cortesia le vostre risposte mi convincono che devo farmi aiutare perché forse ho bisogno di una piccola spinta al momento . grazie ancora. Saluto
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6 NOV 2013
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Buogiorno Gra,
lei descrive la vita in questo momento come soffocante nei suoi confronti, piena di dolore .
In tutto questo la perdita di sicurezze(sia affettive che economiche)la stanno mettendo a dura prova.
Posso capire il suo sconforto tuttavia sottolineo la sua voglia di tornare a "vivere" , ad impadronirsi di sé .
Quello che le consiglio è di trovare uno spazio dove, con un professionista,affrontare queste tematiche.
Consapevole delle sue difficoltà economiche le consiglio di cercare nella sua città un consultorio.
Potrà così trovare uno spazio dove dar voce al suo malessere ed aprirsi a nuove soluzioni.
Buona giornata-
in fede
Dott.ssa Frandi Claudia
6 NOV 2013
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Salve "gra", gli attacchi di panico sono fastidiosi ma anche importanti: ci aiutano a capire che qualcosa non va nella nostra vita, che non riusciamo più a reggere al punto di scoppiare. Solitamente si tratta di emozioni negate, nascoste, represse, che trovano una via alternativa diciamo per uscire.
I farmaci possono aiutare, ma forse solo non sono sufficienti. In questi casi l'approccio più efficace e' quello psicoterapeutico. Si rivolga a qualcuno nella sua città, un esperto/a, che la ascolti, la aiuti a dare voce al suo malessere e a riordinare le sue emozioni e la sua vita. Per esperienza, sono certa che ne trarrà grande giovamento. In bocca al lupo
6 NOV 2013
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Gentile signora Gra,
gli attacchi di panico sono oggi risolvibile attraverso percorsi terapeutici che terapie di vario orientamento clinico offrono. Ma si tratta proprio di attacchi di panico? Varie manifestazioni patologiche infatti sono simili a attacchi di panico, inoltre "attacchi di panico" non è una diagnosi e fanno tutti riferimento a diverse diagnosi. Ovviamente per capire non sono sufficienti le risposte di tanti specialisti che a distanza propongono interpretazioni interessanti. Un incontro personale con un capace psicoterapeuta penso che in questo momento possa essere a lei molto utile
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine (friuli venezia giulia)
6 NOV 2013
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Gentile utente,di fatto ha colto da sola il senso psicosomatico del suo sintomo: esso la vuole liberare,in modo brusco e violento,da una situazione che è oramai diventata pesante e soffocante. Tutti i nostri sintomi sono un messaggio e combattere accanitamente contro di essi non serve a mandarli via. Le consiglio vivamente un percorso psicologico personale che l'aiuti a uscire da questa situazione soffocante e ad elaborarne i vissuti. Solo dopo questo il panico potrà andare via
6 NOV 2013
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Cara gra mi hai molto colpito quando hai detto che hai le spalle larghe... Grande! La situazione, lavoro, famiglia e ragazzo, non è sicuramente delle migliori. Visto che le spalle ci sono... e probabilmente anche altri talenti, capacita, formazione, esperienza...Prova a seminare altre amicizie, richieste lavoro .... Probabilmente lo stai già facendo ma prova a continuare, prima o dopo qualche legame, lavoretto esce... Purtroppo in questa sede non si riesce a fare di più ma se puoi fammi sapere. Ciao, un caro augurio!
6 NOV 2013
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salve,
da quello che dice forse la sua situazione si potrebbe ricollegare alla fase di elaborazione del lutto che sta vivendo è che è ancora agli esordi essendo la sua perdita ancora relativamente recente.
Le sarebbe utile farsi affiancare da qualcuno in questo periodo difficile, fare dei colloqui di sostegno con un terapeuta, anche presso la Asl se economicamente ora ha qualche difficoltà.
6 NOV 2013
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Gentile Utente,
gli attacchi di panico sono un disturbo d'ansia e come tale va trattato. Credo sia necessario che lei si rivolga ad un Psicologo-psicoterapeuta per una valutazione approfondita del caso, dopo la quale potrà consigliarla al meglio. Gli ansiolitici che prende possono abbassare il livello d'ansia, ma non sono curativi e non possono da soli risolvere le sue difficoltà.
Un percorso di psicoterapia le permetterà invece di affrontare i suoi disagi e comprendere le cause che stanno alla base del disturbo, sempre ammesso che le diagnosi di "attacchi di panico" sia corretta.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
6 NOV 2013
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Buongiorno gentile Gra,
descrive con precisione fatti ed emozioni che l'hanno portata a subire gli attacchi di panico ma per superarli è necessario curarsi adeguatamente e la psicoterapia è lo strumento d'elezione. Può rivolgersi anche presso la sua ASL di appartenenza e richiedere un colloquio psicologico che metterà in evidenza come procedere. Pagherebbe solo il ticket in base alla sua condizione economica.
Cordialmente
6 NOV 2013
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Cara Gra,
mi sembra tu abbia chiaro cosa non và e cosa potresti fare per risolvere le difficoltà, tra l'altro affermi che non ti manca la forza per riprendere in mano la tua vita ed eliminare un pò di zavorra! ...E allora cosa aspetti?...questa è la domanda che il tuo corpo puntualmente ti rivolge attraverso gli attacchi di panico.
Cordialmente
D.ssa Mariella Genovese psicologa e psicoterapeuta