Come staccare una bimba di 17 mesi dal seno

Inviata da Roberta · 1 giu 2015 Psicologia infantile

Buon giorno
La mia bimba farà 17 mesi a fine giugno. Ciuccia ancora al seno e io ho ancora latte. Sono contenta di allattarla ancora ma vorrei staccarla prima delle vacanze e in previsione del nido che inizierà a fine agosto. Vorrei che trascorresse i mesi estivi in autonomia.
Vi descrivo un po' i suoi ritmi così da darmi un consiglio su come staccarla nel miglior modo possibile.
Alla sera si addormenta con la poppata, di notte si sveglia ancora spesso, circa ogni due ore circa. La prima parte della notte è più agitata, infatti riesce a svegliarsi anche ogni ora e mezza. Verso le 4/5 del mattino il sonno si fà più tranquillo e dorme un po' di più svegliandosi dopo due ore..due ore e mezza. Ogni volta che si sveglia piange e vuole la tetta. Fa una poppata vorace e poco dopo si riaddormenta. Fino alle 3 di notte riesco a rimetterla nel lettino, poi, nei risvegli successivi sono talmente sconvolta che la allatto nel lettone e li resta fino al mattino. I riposini pomeridiani li fa sempre nel suo lettino dopo la poppata, a meno che non si addormenti in macchina o in passeggino mentre rincasiamo e in quel caso li la sposto semplicemente.
Durante il giorno le poppate sono diminuite notevolmente ma tende a chiedere sempre, io poi la distraggo e riesco a tirare avanti ancora. Ma in certi giorni risulta ancora difficile, comunque cerco di non mollare.
Ovviamente non volendo ciucci e cose varie mi chiede la tetta anche in situazioni di disagio o quando stiamo con persone che non conosce. Non ha mai cercato un giocattolo o un peluche che possa consolarla quando non ciuccia.
Vorrei sapere come cominciare a staccarla e se è meglio toglierle definitivamente il seno durante il giorno e mantenere la poppata della sera o viceversa e soprattutto COME GESTIRE i tanti, tantissimi risvegli notturni. Cosa vuol dire staccarla gradualmente? Darle il seno x un risveglio e non darglielo per quello successivo? Se piange la prendo io o è meglio che si alzi il papà? Se dovesse essere inconsolabile non molliamo e la lasciamo piangere?
La bimba beve dal biberon solo l'acqua durante il giorno...di sera non prende latte che non sia al seno. Comincio a proporglielo con un po' di biscotti? Le propongo una camomilla?
Insomma vorrei che il passaggio fosse fatto bene pur consapevole che per lei non sarà facile...ma così è la vita no?
Grazie mille
Roberta

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Miglior risposta 2 GIU 2015

Buongiorno gentile Roberta,
vorrei solo aggiungere alcune cose ai preziosi consigli della collega prima di me: la bambina non si attacca più al seno per alimentarsi e lei ha ancora latte solo perchè il riflesso di suzione lo provoca. Dunque, c'è un motivo psicologico consolatorio per la bambina e un motivo di difficoltà sua, come madre, di accettare la separazione psicologica da sua figlia. Il momento in cui lei inizierà ad accettare che sua figlia non è più una "poppante", che sta crescendo e magari potrebbe iniziare a preferire la pastasciutta al seno, che piano piano si staccherà sempre più da lei per avventurarsi oltre lei, vedrà che la bambina sarà più serena anche di notte. Per una strategia pratica verso lo svezzamento della piccola, si rivolga de visu al consultorio familiare più vicino a casa sua e/o al suo pediatra che conosce la piccola da quando è nata.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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3 GIU 2015

Buongiorno Sig.ra Roberta, mi sembra di capire che lei ha una buona conoscenza e consapevolezza della situazione che sta vivendo con la sua bimba.
Per gestire una situazione di abitudine consolidata come quella della sua bambina potrebbe decidere di iniziare a eliminare le poppate diurne e mantenere solo quella della sera e sostituire quelle legate ai risvegli notturni con latte artificiale o camomilla...Questo processo se fatto con costanza, nell'arco di 3-4 giorni, dovrebbe portare alla riduzione quasi totale dell'allattamento (se non quello della sera, che è più un momento di coccole), e successivamente se lei mamma si sente pronta, nell'arco di 1/2 settimane potrebbe anche eliminare la poppata serale. Consiglio di applicare questo procedimento in un periodo in cui voi genitori siete sereni e possibilmente nel fine settimana. All'inizio sarà dura, la bimba piangerà o farà capricci perché richiede un'abitudine consolidata. Vi consiglio anche di anticipare verbalmente alla bimba che da adesso in poi non ci sarà più la poppata ma il latte artificiale, spiegate alla bimba cosa accadrà serenamente, anche se ha solo 17 mesi, capisce tutto.
E' importante iniziare questa tecnica solo se la mamma è veramente pronta e serena nello staccare la bimba dal seno, altrimenti la bimba percepirà sentimenti ambigui e lei stessa non capirà cosa sta accadendo e sarà più complicato.
Mi sembra di capire che c'è anche un problema di sonno, legato ai continui risvegli; è importante risolvere questa difficoltà a mantenere un sonno continuo. Potrebbe rivolgersi alla sua pediatra o chiedere una breve consulenza psicologica per capire meglio come gestire questo momento così delicato sia per lei come mamma che per la sua bimba.
Cordiali Saluti e un augurio.
Dott.ssa Greta Carlotti

Dott.ssa Greta Carlotti Psicologo a Bassano Bresciano

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2 GIU 2015

Buonasera Roberta, lei descrive una situazione in cui c'è una difficoltà di separazione da una parte, e sarebbe importante capire anche lei come la vive. Dall'altra parla di problematiche legate al sonno, sia per le modalità utilizzate nella fase dell'addormentamento, sia rispetto alla gestione dei risvegli. Inoltre sembra effettivamente che la sua piccola faccia fatica ad autoregolarsi e conosca solo un modo per essere consolata, ossia la suzione dal seno. Mi occupo di sostegno genitoriale e sono consulente del sonno dei bambini. Se desidera mi contatti. La mia esperienza è che da questi problemi se ne esce, spesso anche con poche consulenze.
Se desidera mi contatti.
Dott.ssa Daniela Barone
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Daniela Barone Psicologo a Padova

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2 GIU 2015

Cara Roberta,
il passaggio dall'allattamento allo svezzamento costituisce un cambiamento delicato sia per la mamma che per il bambino. Ritengo che sia necessario riflettere sul fatto che non può essere di aiuto, nè affrettarlo, nè ritardarlo. Il primo oggetto esterno con cui il bambino viene a contatto è proprio il seno materno che consente il compiersi delle prime esperienze e soddisfazioni, contribuisce al legame simbiotico tra la madre e il bambino e alla capacità di tollerare le frustrazioni.
Come ben saprà l'interruzione non può essere veloce e va pianificata alcune settimane prima, iniziando ad eliminare le poppate mattutine per esempio, ciò richiede un maggiore impegno nel far sentire alla bambina la sua presenza, come cullarla e può essere utile coinvolgerla in attività che possano distrarla, stimolando la sensorialità. Procedendo gradualmente vedrà che la bambino si abituerà e amerà esplorare il mondo che ancora non conosce. Nel corso della notte potrebbe rincorrere a suo marito per consolare la bambina, poiché la sua vicinanza potrebbe incrementare il desiderio del latte.
In bocca al lupo
Saluti

Dott.ssa Angela Niro Psicologo a Foggia

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1 GIU 2015

Cara Roberta,
sono davvero molte le poppate notturne della sua bimba, ha ragione.

Se non lo ha già fatto, ne parli al pediatra.

Dal punto di vista della psicologia quello che descrive è una difficoltà, della piccola, di regolarsi. E' possibile dipenda dalle cure amorevoli che lei le offre, sacrificando un pò il suoo benessere: la piccola ha imparato che può esigere sempre la presenza della mamma, senza saper sopportare momenti di solitudine o di disagio.

In previsione del nido e delle ore senza mamma che la bimba trascorrerà nella struttura, è bene aiutarla.
Contatti uno psicologo, oppure il consultorio della sua città per avere suggerimenti pratici.

Cordialmente
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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