Buongiorno dottori, sono una studentessa di psicologia e scrivo per chiedere alcune indicazioni e/o suggerimenti.
Sono in analisi da qualche mese (dopo un percorso di psicoterapia). In queste settimane sto conoscendo un ragazzo. Sento che il nostro legame sta diventando intenso, tanto da dovergli comunicare il fatto che sto facendo un percorso di questo tipo. Tuttavia, non trovo mai il coraggio e il momento adeguato per parlargliene. Sono sicura che lui capirebbe (è anche incuriosito da questo mondo), ma temo di dover spiegare tutto ciò che mi ha portato ad iniziare e che questo possa, in qualche modo, spaventarlo. Scrivo a voi e non ne parlo alla terapeuta in quanto per la pausa estiva lo studio rimane chiuso fino a settembre. Sperando in qualche risposta, auguro una buona giornata.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Erika,
sarebbe interessante sapere quale durata ha avuto il precedente percorso di psicoterapia che dice di aver fatto prima di quello attuale iniziato da qualche mese.
In ogni caso, ha fatto bene ad intraprendere gli studi di psicologia prendendosi cura di sè e delle sue difficoltà tramite un secondo percorso di psicoterapia individuale.
Nonostante ciò, purtroppo, sembra che anche lei ritenga che chi va dallo psicologo debba nasconderlo e/o vergognarsene.
Io penso invece che chi va dallo psicologo deve vantarsene ed esserne orgoglioso perchè sta mettendo qualcosa di im portante nel proprio bagaglio di vita che altri non hanno.
Pertanto, se e quando deciderà di dare questa informazione al suo ragazzo, lo faccia con orgoglio e con fierezza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Erika, Lei non solo sarà una futura collega ma ha anche preso la forte e saggia decisione di divenire, in primis, paziente. Questo sarà il Suo punto di forza per una comunicazione empatica e diretta con i suoi futuri clienti/pazienti. La psicologia è fatta dalle persone e per le persone e, parlandone, la si rende ancora più concreta. La discrezione è giustamente il suo punto forte, perché significa mettersi a nudo e vivere col rischio di aver scoperto una ferita, ma è proprio dall'Ascolto dell'Altro dei nostri vissuti che potremmo consolidare e rendere più profonda e libera una relazione.
Un legame maturo è fatto, dunque, anche di questo, di condivisione della sofferenza e delle difficoltà dove l'Altro accoglie, ascolta e protegge.
Sia fiduciosa e lasci che il Suo legame si arricchisca di questa condivisione.
Sarà un peso meno gravoso anche per Lei.
Le auguro una buona serata,
Alessandra Pontis
1 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Erika
Da quello che hai scritto non è immaginabile a cosa sia collegata la tua paura di parlare al tuo ragazzo di un percorso che stai facendo di analisi. Hai chiesto aiuto questo vuol dire che ti sei resa conto che da sola non ce la puoi fare e questo è indice di intelligenza e del fatto che ti vuoi bene e che vuoi superare qualsiasi tua difficoltà per poter affrontare anche al meglio una relazione.
La tua forza e la tua motivazione sarà compresa da questo ragazzo.
Dott.ssa Enza Pecora
Psicologa e psicoterapeuta
Reggio Calabria
31 LUG 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Erika,
mi sembra che nella sua domanda si trovi già la risposta: dice che questo ragazzo “capirebbe” ed è “incuriosito” da questo mondo. Direi che è già un buon punto di partenza, quando se la sentirà, per condividere con lui l’esperienza che sta facendo.
Valuti quanto aprirsi con lui, in fondo mi sembra che siate in fase di conoscenza, e non è detto che debba raccontargli tutto per filo e per segno.
Ovviamente non so come mai ha paura di spaventarlo, ma penso che possa riprendere questi argomenti con la sua terapeuta, al rientro dalla vacanze.