Buongiorno, da quando sono bambina sembro a tutti molto remissiva, per questa caratteristica ho subito vari tentativi di manipolazione ai miei danni e pure tentati stupri. Io non ne posso più! Arriva da un'ambiente manipolatoria ma non soffro di dipendenza affettiva, e infatti non mi attacco a questi manipolatori: il problema è che pretenderei che queste persone non mi si avvicinassero proprio a me( sniffano che mia mamma mi ha chiamata handicappata per tutta la vita??) Io mi sono allontanata da mia mamma: sono andata in un'altra città e non tollero che nessuno mi sminuisca o cerchi di utilizzarmi a proprio beneficio sfruttando il problema d'autostima di sottofondo. Come faccio a disintegrare i manipolatori una volta per tutti: desidero distruggerli( purtroppo è illegale, se no mi divertirei un sacco) Io ho tanti progetti e aspirazioni e sono pure in gamba nel realizzare ogni mio sogno in realtà ma c'è sempre qualche manipolatore che vuole distruggere ciò che costruisco! Ora premetto che sono narcisista ma il problema è che non sono paranoica e questi manipolatori come abbiamo assodato dalla psicoterapeuta da cui vado purtroppo esistono davvero e mi invidiano e vorrebbe distruggere ciò che io costruisco perché io sono geniale e lo merde e gente del popolo. Scusatemi ma non ne posso più: vorrei solo non sembrare più remissiva a queste persone ma purtroppo tendo alla compiacenza perché sono anche istrionica ma vorrei sputargli in un occhio in realtà. La psicologa dice che purtroppo sono di più i matti con patologie psichiatriche gravi e da la colpa alla crisi economica e che quindi non posso farci niente.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
28 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Nelle tue parole leggo un sacco di etichette: narcisista, paranoica, istrionica. Mi sembra inutile ridurre la propria complessità a questi termini, sopratutto bisognerebbe capire cosa intendi quando li nomini. Il percorso con la tua psicologa dovrebbe aiutarti a migliorare il tuo senso di autefficacia e la tua autostima, se però, come dici, si tratta di un "temperamento" remissivo, quello un po' rimarrà. Non sono comunque del tutto convinta che si tratti di temperamento, infatti se chi ti circonda ti ha sminuita spesso questo ha sicuramente influito su come ti metti in relazione con il mondo e con gli altri.
Non è chiaro cosa intendi quando parli di manipolatore e per capire bene bisognerebbe sapere a quale situazioni ti riferisci, percepisco però molta rabbia.
Il consiglio è quello di continuare il percorso e di evitare di dare significati affrettati a sé stessi e agli eventi. L'importante è elaborare i vissuti verso chi percepisci come manipolatore e i sentimenti che derivano da come gli altri ti trattano, cercando di comprendere quali sono gli schemi che metti in atto in risposta.
29 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, a prescindere da tutte le diagnosi tenga presente che non possiamo cambiare gli altri, ma noi stessi si. Perché è così vittima di persone manipolatrici? Questo è il punto su cui lavorare, a partire dai suoi schemi cognitivi e da come percepisce se stessa e gli altri. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico. Cordialità. Dott.ssa Masserdotti Giulia
28 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno il fatto che lei voglia etichettare il suo malessere non aiuta a risolverlo. Le consiglio di continuare il rapporto terapeutico che ha con la collega e di approfondire la sua rabbia nei confronti degli altri. Dovrebbe fare un percorso di autostima che l aiuti ad affrontare questo malessere e a renderla più sicura di sé.
Cordiali saluti dott.ssa Bonaria Peri psicologa psicoterapeuta Massa
28 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mary
Scusami ma chi ti ha dato tutte queste etichette? Narcisista, istrionica....... e a tua volta ne dai agli altri..... Il mondo è fatto di Persone. Ognuno con i suoi capelli, i suoi occhi, le sue braccia e le sue gambe. Ognuno diverso dall'altro ed al contempo ognuno uguale a te in quanto essere umano.
Io ti inviterei, anche se credo la tua psicologa lo stia già facendo con te, a lavorare molto sul corpo, a riconoscerlo ed a riconoscerti prendendo contatto con la terra e con le cose concrete. La materia aiuta molto a ridimensionare le nostre idee e a permetterci di dominare la nostra mente.
La genialità è parte di ciascuno di noi ti assicuro, sta nel vivere in modo creativo la nostra vita partendo da noi e dalle piccole cose di ogni giorno.
Ti auguro un buon lavoro
Laura Gaido
28 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Mery,
compiacere gli altri significa anche che passi un messaggio agli altri simile a " sono disposta a rinunciare a me per piacere a te". Il tuo potere reale di cambiare le cose, a mio avviso, è relativo a questo atteggiamento. Continua a lavorare su di te, così ti riprendi il tuo vero potere, il tuo progetto esistenziale, che non è quello di accondiscendere alla madre (reale o simbolica), ma di esprimerti nel tuo vero potenziale.
Rimango a disposizione.
Un saluto.
Dr.ssa Francesca Brabanti
28 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, Mary. La sua lettera esprime un disagio profondo nella relazione che lei ha con se stessa e con gli altri e lei ritiene che questo disagio sia causato dal fatto di apparire remissiva agli altri. Lei attribuisce a se stessa "etichette" diagnostiche affermando di essere narcisista e istrionica; nello stesso tempo scrive di non soffrire di dipendenza affettiva, di non essere paranoica e di avere un problema di autostima. Vorrebbe "disintegrare" coloro che le appaiono come manipolatori perché emerge dalla sua lettera che lei sente di incontrare solo manipolatori che vorrebbero distruggere tutti i suoi progetti e spirazioni. Non posso suggerirle di affrontare una psicoterapia perché lei è già in una relazione terapeutica che le consiglio di continuare per affrontare soprattutto la rabbia che ha dentro di lei. Mi permetto solo di invitarla a non attribuire a se stessa termini tecnici per definirsi. Dietro a quella che lei definisce narcisista e istrionica c'è sicuramente una persona che soffre, che ride ogni tanto, che ha progetti e malesseri come tutti. Recuperi i suoi sentimenti, non si giudichi, si metta in ascolto di se stessa senza pregiudizi e vedrà che non avrà più bisogno di definirsi in modo così rigido che non lascia spazio alla cura e alla speranza di migliorare la relazione con gli altri