Come si fa quando non si ha nessuno?

Cara Laura,
sicuramente valide le risposte che ha già ricevuto. Aggiungo, pur non conoscendo niente della sua storia e delle sue preferenze, sempre che le piacciano gli animali, anche questa come valida alternativa alla solitudine. Può essere un buon pretesto per conoscere altre persone e cominciare così gradualmente a parlare e confrontarsi con qualcuno. Non ci dà elementi per capire com'è il rapporto con familiari e vicini di casa, certamente si può cominciare rafforzando i legami che ci vengono più facili. Partire da una passione, uno sport e inserirsi in un gruppo dove poter condividere un interesse comune. Se ritiene, può essere sicuramente utile per rafforzare la sua autostima intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Orso (Udine)

Gentile Laura,
La solitudine è un male oscuro di quest'epoca...tuttavia lei può crearsi opportunità e relazioni intorno...assuma un ruolo attivo, inizi da un piccolo cambiamento...
Resto a disposizione per ascoltarla
Dott.ssa Donatella Costa

Cara Laura,
l’assenza di una rete che possa essere vissuta come supporto, sostegno e che aiuti ad intraprendere e sviluppare relazioni può portare disagio e solitudine. Non emerge da ciò che scrivi la ragione che ti porta a dire di non avere nessuno accanto con cui parlare, che si interessi a te e che ti dimostri l’affetto di cui senti di aver bisogno: che rapporti hai con la famiglia? A scuola/università/lavoro non hai costruito relazioni soddisfacenti? Un passo importante che potresti fare è rivolgerti ad uno Psicoterapeuta della tua zona per esporre, ragionare, approfondire i tuoi vissuti, la tua storia, i tuoi desideri e provare ad intervenire nell’ottica del tuo benessere, trovando inoltre, presumibilmente, una figura che può darti l’ascolto e il confronto che cerchi.

Cordialmente,
Dott. Colamonico Damiano

Gentile Laura,
lei non dice la sua età che è un parametro importante.
Intanto può iniziare a migliorare il rapporto con familiari e conoscenti a partire dai vicini di casa.
Se è una persona giovane non avrà difficoltà ad utilizzare i social network (Facebook etc.)per costruire una rete di amicizie che da virtuali possono diventare reali.
Se invece è una persona adulta o anziana può frequentare un centro di aggregazione sociale, una palestra, una scuola di ballo, una attività parrocchiale, fare del volontariato etc.
Infine può intraprendere un percorso di psicoterapia che oltre ad essere una relazione terapeutica è anche e soprattutto una relazione umana.
In questa sede può ovviamente imparare a migliorare con opportune tecniche e strategie le sue scarse competenze sociali per risolvere il problema del suo senso di solitudine.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno, il suo malessere e' assolutamente comprensibile, tutti abbiamo bisogno dell'altro e degli altri... se non ce' nessuno forse qualche ragione ci puo' essere.. si chieda se lei puo' fare qualcosa per cambiare questa solitudine.. o se ha gia' fatto.. cosa e' andato storto... se non sa darsi risposte il consiglio e' quello di farsi aiutare anche con un breve percorso di sostegno ed aiuto ... in caso mi contatti pure. Buona giornata