Salve,
finalmente dopo 16 anni di convivenza nello stesso palazzo dove abitano tre fratelli con le rispettive mogli, e c'è anche la suocera, a fianco sono riuscita a conoscere bene i caratteri.
Però c'è una cognata che mi mette sempre in difficoltà inventandosi cose, screditando gli altri, facendoti passare per quello che non sei e in passato mi ha fatto trovare sempre in pettegolezzi perché in casa mia sparlava dell'altra cognta mentre fuori dalla porta passava. Nonostante abbia solo bene dalla mia famiglia in tutti i sensi.
Lei appena può è sempre lì a sparlare, soprattutto da un po' di tempo a questa parte dove io ho deciso di allontanarla. E ciò le da modo ancora di più di interferire nelle mie cose attraverso gli altri dalle mie figlie quando non ci sono, o da mia suocera. vuole sapere le cose. Non so come uscirne perchè in passato si sono sempre scatenate guerre appena l'ho affrontata. Datemi un consiglio grazie.
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16 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Barbara
in effetti si comprende la tua difficoltà in quanto "gestire" un soggetto di questo genere non è facile.
Diciamo che il "pettegolo" oltre ad essere una persona di per se stessa insicura e insoddisfatta, riversa sugli altri queste fantasie "malate" e, inoltre, "si nutre" dei sentimenti di tristezza che genera nelle persone coinvolte.
Compreso bene questo, si può trovare una via d'uscita: primo nel non alterarsi di fronte a lei mai e di attuare interiormente una sorta di "distacco emotivo" dove la pettegola percepisce che non potrà trarre alcuna soddisfazione nell'avere causato dolore.
Seconda cosa, senza dire di questo non voglio parlare e di quest'altro nemmeno, ogni volta si cercherà di cambiare discorso e portarlo (impercettibilmente) su altri punti focali, in modo che la pettegola , sia sempre fuorviata e disperda molte energie.
Mettere insieme queste due strategie ed insegnarle anche a chi ha a che fare con lei, può essere un modo di aver la meglio sulla "disturbatrice" che, privata di nutrimento, a quel punto dovrebbe ritirarsi.
Spero aver dato utile chiarimento.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
17 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Barbara,
Scusi, ma dove è scritto che ci deve andare per forza d'accordo con la cognata?
Perchè gli attribuisce così tanta importanza? Ogni volta che pensa alla cognata la rende importante!
Ci rifletta, ... la luna non si cura dell'abbaiar ...
Cordialmente
Dr. Massimo Botti
16 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Barbara,
a mio avviso, la soluzione sta proprio nel non affrontare questa sua cognata per il semplice motivo che non ne vale la pena.
Per poter fare questo, senza incamerare rabbia, lei dovrebbe migliorare il suo livello di autostima e di tolleranza delle frustrazioni mediante un percorso di psicoterapia.
Nella stessa direzione dovrebbe istruire le persone che le stanno vicino.
In realtà, chi ha un buon livello di autostima non si angoscia nè si arrabbia per le critiche o i pettegolezzi che (quasi sempre) indirettamente gli sono indirizzati, per il semplice fatto che entra nell'ordine di idee che ognuno ha la libertà e il diritto di pensare e dire ciò che vuole e questo vale per chiunque, incluso ovviamente se stesso.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Se vai su google e cerchi "Disturbo narcisistico di personalita'" ci troverai descritta tua suocera.
Gente cosi' da' fastidio a tutti,
ma specialmente a chi nell'infanzia ha subito senza difesa ingiustizie, come credo sia il tuo caso.
Intanto tieni presente che si tratta di una persona malata, gia' realizzare questo aiuta. Un buon psicoterapeuta puo' aiutarti a gestire meglio questo tipo di "brava" gente".