Salve,
ormai da tre anni e mezzo sono laureato in finanza.
Dopo la laurea ho avute due diverse esperienze in banca per un totale di circa un anno e mezzo. Entrambe le esperienze sono state un disastro, non mi sono mai sentito nel posto in cui sarei voluto stare. Sentivo di non appartenere a quei posti, di sprecare il mio tempo, di non vivere la mia vita. Così, decisione non facile, me ne sono andato.
Ormai da un anno sto cercando dentro me le risposte che riescano a risvegliarmi da questo torpore.
Ho ripreso a coltivare gli interessi che in parte non riuscivo più a trovare il tempo di portare avanti e che mi avevano accompagnato per tutta la vita: musica, cinema, lettura.
L'affrontare di nuovo la musica, riprendere in mano lo strumento mi lasciava addosso un senso di vuoto e tristezza che mi obbligava a riporlo.
Mi piacerebbe mettere le mie conoscenze, le mie passioni, le mie esperienze a disposizione delle persone, essere di aiuto, vedere che il mio lavoro sia davvero utile a qualcosa e non rimanga incastrato in quattro grigie pareti d'ufficio.
Non sopporterei più di sprecare altro tempo della mia vita, di vedere il tempo scorrere impantanato in un posto non mio.
Allo stesso tempo sento di avere fretta, di voler iniziare finalmente la mia vita con la mia ragazza, ma di non poter sopportare una vita lavorativa futura fatta di frustrazioni.
Sto cercando di perseguire la via dell'insegnamento, così da poter unire le mie conoscenze alle mie passioni, così da poter lasciare qualcosa di me in qualcuno.
Il percorso è difficile e lungo, la forza di volontà per andare avanti a volte c'è ma spesso manca...e beh, adesso è uno di quei momenti...mi sembra che una risposta giusta non ci sia...
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15 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Roberto,
hai rinunciato al lavoro in banca dopo aver studiato economia e finanza pensando di sprecare il tuo tempo. Ma per chi fa questo tipo di studi il lavoro all'interno di una banca, o anche all'esterno come promotore finanziario, non dovrebbe rappresentare il meglio che si può desiderare?
Dici di avere la passione della musica, cinema e lettura. Ebbene, chi ti avrebbe vietato, mantenedo il lavoro in banca, di coltivare nel tempo libero queste tue passioni?
Sei stato un anno senza prendere decisioni ( e probabilmente senza stipendio) e nel frattempo ti sei anche accorto che riprendere la musica (una delle tue passioni!!) ti produceva senso di vuoto e tristezza.
Ora stai perseguendo l'insegnamento, suppongo per insegnare materie inerenti agli studi che hai fatto ( o cosa?) e poter unire le tue conoscenze alle tue passioni ( ma quali? sempre musica, cinema, letture?). E in tutto questo non vuoi sprecare altro tempo perchè vuoi realizzare una convivenza o un matrimonio con la tua ragazza!
Sinceramente credo che tu sia in una fase di grande confusione e di crisi per cui ti consiglio di parlarne da vicino con uno psicoterapeuta per chiarirti le idee.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
19 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo Roberto,
é vero, una risposta giusta non c'è, ma non significa che Lei non ne possa trovare una Sua, una adatta a Lei.
Non spiega che cosa l'ha spinta ad intraprendere i Suoi studi , che cosa si aspettava ecc ma penso che queste siano domande che un terapeuta potrebbe farLe.
Questo é il mio consiglio, si rivolga ad un terapeuta della Sua zona per elaborare le incertezze che le rendono le decisioni così difficili.
18 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Roberto, dal suo post emerge una grande confusione mista a scelte quasi impulsive. Una condotta di questo genere porta spesso all'insoddisfazione personale ed a chiedersi cosa si è capaci o no di fare. Questo discorso poi, è facile allargarlo all'intera personalità, per cui si pensa (sto facendo un esempio generale non specifico) che sia tutta la persona ad essere incapace a raggiungere degli obiettivi. Quello che le consiglio è di andare da uno psicologo per un sostegno rispetto a: decisioni delle sue priorità, di ciò che la appassiona veramente, scelta di un indirizzo preciso (anche se non è semplice). Infine, le consiglio, soprattutto di questi tempi, di trovarsi un lavoro in linea con i suoi studi e tenerlo, in quanto non precluderebbe a gioire delle sue passioni o, magari, cercare un altro lavoro che la soddisfi ancora di più; ma una base di partenza la dovrebbe avere, altrimenti questa confusione sarà difficile ordinarla secondo i suoi significati emotivi.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti,
Psicologo/Psicoterapeuta Costruttivista-Postrazionalista-Roma
16 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Roberto, un anno di riflessione non ti ha aiutato a trovare una strada ma ad avere il coraggio di ammettere che per te è molto difficile scegliere un percorso di vita e che ti puoi trovare in posizioni contraddittorie.
Mi sono anche chiesta come vivi le routine. Il lavoro e le attività che richiedono disciplina, come la musica, possono avere routine molto regolari e rigide. E' possibile che questo sia un aspetto che ti è difficile gestire.
Essendo necessario riuscire a maturare una decisione rispetto alla tua vita ed essendo importante avere strategie per tollerare la frustrazione di possibili routine, ti suggerisco di contattare uno psicologo per una consulenza.
16 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Roberto,
è difficile trovare la strada giusta. Innanzitutto è importante capire qual'è per noi la strada giusta, e non sempre lo si capisce in maniera definitiva, gli aggiustamenti di rotta durante la vita possono essere molteplici e mi viene da dire: fortunamente! Come individui siamo in continuo cambiamento ed evoluzione.
Non sempre è facile conciliare le passioni e i doveri di uno stipendio a fine mese che garantisca una sicurezza economica. Credo che la sua domanda non si esaurisca in una risposta che le dice cosa abbandonare, ma necessiti di una riflessione più profonda su quelli che sono i suoi valori, l'immagine del suo futuro e le sue aspirazioni e che queste vengano confrontate con le opportunità odierne del mondo del lavoro. Credo che sia opportuno nel suo caso un percorso di orientamento professionale.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Salvadore
15 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Roberto,
prima di tutto ammiro la tua sincerità e in qualche modo anche il tuo coraggio. La scelta che hai fatto è comprensibile e anche molto forte; purtroppo uno specialista non può aiutarti sulla decisione da prendere, ma può aiutarti nel capire le tue motivazioni e le risorse che hai a disposizione, nonchè ad elaborare un momento di crisi esistenziale che sembra tu stia vivendo, a quanto hai scritto.
Puoi intraprendere più strade (insegnamento, volontariato, associazioni, ...) grazie alle tue capacità; ma è opportuno anche ricordare che non bisogna perdere di vista altri obiettivi della vita, come ad esempio un futuro di coppia con la tua ragazza.
Spero tu riesca a coltivare le tue passioni e a costruirti il futuro migliore possibile per te.