Salve, mia figlia ha 12 anni, quasi 13 per l'esattezza, fa la 3° media ed è sempre stata molto timida e introversa:.Ad esempio i suoi compagni di classe s'incontrano spesso, mentre lei sta quasi sempre a casa da sola e so che di questo soffre molto, infatti a volte me ne parla e ne piange spesso, sia con me, che da sola. Io per aiutarla e soprattutto per farla smuovere un po' da casa, l'ho iscritta a un gruppo di scout, magari li si sarebbe potuta sentire un po' più a proprio agio, ma niente...un anno fa l'ho anche mandata in terapia da più psicologhe e mental-coach che potessero aiutarla ma non funzionò. In ogni situazione sociale si sente a disagio, fuori luogo e tende molto a isolarsi perché non sa cosa dire, teme che gli altri la possano giudicare male o che la sua opinione non conti, che sia sbagliata o meno importante di quella degli altri e crede di essere antipatica, che ogni sua mossa sia sbagliata, che ogni sua azione sia una figuraccia e ogni volta che sa di dover conoscere delle persone nuove parte sempre dal presupposto che potrebbero pensare che sia antipatica; in famiglia, con me, tra parenti e amici stretti vedo che non ha questo tipo di problemi, secondo me lei è molto simpatica, il problema è che non riesce a esternare questa simpatia. Parla raramente e solo con le femmine, con i maschi si sente in grandissimo disagio, non ci ha mai scambiato una parola...e a scuola quasi sempre si ritrova da sola, soprattutto nei lavori di gruppo o in coppia, ha gusti molto diversi dai suoi coetanei. Per quanto riguarda l'aspetto esteriore non è mai stato un problema, è magra e alta. Tendo a precisare questo perchè molto volte la timidezza è causata da problemi col proprio aspetto fisico, è questo non è il suo caso.
Come si potrebbe risolvere tutto questo?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
2 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno gentile Catia,
quando ci scrivono che si sono provati in poco tempo "terapie con più psicologhe e mental- coach" viene da domandarsi quali aspettative c'erano, come mai si è provato e come mai si è lasciato perdere. Una terapia psicologica che funzioni vuole tempo, costanza, fiducia e il tempo minimo anche per terapia brevi non può essere inferiore a un anno, sopratutto se si parla di giovani pre adolescenti. Quindi, ci dica di più, ci parli di questi tentativi e di cosa secondo Lei e, sopratutto secondo sua figlia, non ha funzionato.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
7 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima Catia, la pre-adolescenza è un periodo delicato, caratterizzato da numerosi cambiamenti sia fisici che psichici, le consiglio di parlare tanto con sua figlia, di starle vicino e fare presente la situazione alle insegnanti e alla psicologa o pedagogista dell'istituto. Chiaramente ha bisogno di trovare occasioni di confronto con i coetanei e di aprirsi a nuove situazioni. Potrebbe essere utile un corso di teatro o qualche attività al quale è interessata, o uno sport di gruppo. Cerchi di capire cosa potrebbe piacere a sua figlia, non si imponga ma lasci che scelga da sè un attività che la possa coinvolgere e portare a rapportarsi con gli altri. Non abbia fretta e proceda passo per passo poco alla volta, i ragazzi cambiano tanto nel corso dell'adolescenza. Si ponga sempre come guida ed esempio positivo in modo da darle dei punti di riferimento. La timidezza è un tratto caratteriale, dalla sua mail non capisco se la bambina è sempre stata timida (quindi anche all'asilo e alle elementari) o se è una caratteristica arrivata nella pre-adolescenza, l'avere questa informazione mi consentirebbe di darle dei cosnigli più mirati e specifici. Purtroppo se l'atteggiamento è un suo tratto caratteriale potrebbe portarselo dietro a lungo, fino all'età adulta. Chiaramente quando terminerà le scuole e dovrà entrare nel modo del lavoro, la timidezza tende ad affievolirsi, una volta adulta avrà meggiore consapevolezza di sè e maggiori capacità di relazione. Al momento e dai pochi dati a disposizione riesco a darle solo questi piccoli consigli. Disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Elisa Gnugnoli Pedagogista GENUStudio San Giovanni in Persiceto (Bo)
3 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Catia,
questo tipo di problematiche sono sempre state presenti? E' stata una bimba inserita e poi le cose sono cambiate oppure i problemi di socializzazione ci sono sempre stati? Come la mia collega mi chiedo poi come mai abbiate cambiato i professionisti... in un paio di mesi non si risolve nulla, i cambiamenti necessitano di tempo... essere alte e magre non è presupposto sufficiente per star bene con sè stessi ( a volte le gazze si percepiscono "troppo alte" o "troppo magre" e non come le altre...); le consiglio di re-intraprendere un percorso con un terapeuta e per il tempo necessario.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan