Buonasera, mi chiamo Giuseppina...4 anni fa ho conosciuto il mio attuale marito, lui vedovo con 2 bimbe, io una ragazza che evitava rapporti di coppia, viveva da sola e pensava solo a lavorare ...Ho 35 anni, lui 39. ..Ho amato dal primo momento le sue bimbe e lui...siamo subito entrati in sintonia. Dopo pochi mesi abbiamo convissuto, poi sposati e dopo è arrivato il piccolo Gabriele. Ora dopo 4 anni sempre litigi, ogni giorno lui mi accusa di non essere più la stessa, io non mi sento più amata, ma cosa posso fare? Io credo ancora in noi, in lui ..
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28 NOV 2015
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Gentile Giuseppina,
lei ha fatto in pochi anni un bel cambiamento: da donna single a moglie e madre di tre figli!
Il carico di incombenze pratiche ed emotive è veramente notevole e la domanda è se lei era preparata a tutto questo. Infatti, occorre molta forza morale e molto senso di responsabilità per ripartire equamente le sue attenzioni e le sue cure tra i tre bambini.
Dico questo perchè, per quanto lei abbia precisato che fin dal primo momento ha amato le due bambine ( e come si poteva non amare due bambine bisognevoli di una figura materna?), è molto probabile che la nascita di Gabriele abbia involontariamente rotto certi equilibri e questo può aver fatto soffrire suo marito. D'altra parte si sa che il più piccolo richiede automaticamente più cure e attenzioni per il semplice fatto che è il più piccolo ma su questo bisogna fare molta attenzione perchè non ci si può permettere di sbagliare!
Immagino poi che la fatica e lo stress di crescere tre bambini abbia fatto il resto per indebolire la relazione con suo marito, specie se lei ha mantenuto ancora il suo lavoro oltre a badare alla casa e alla famiglia.
Il problema è quello di capire in che modo e per quali motivi si è modificata la relazione e quali modifiche bisogna introdurre per ritrovare la perduta sintonia e armonia.
In questo può essere senz'altro di aiuto un percorso di psicoterapia di coppia che suggerisco di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 DIC 2015
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Cara Giuseppina
mi sembra chiaro che qui l'amore ci sia ma si trova ad essere come sommerso da tanto stress e dai recenti cambiamenti familiari.
Questi litigi credo siano dovuti a questo.
Occorre recuperare molta semplicità e gioia in questa relazione e valorizzare la bellezza di questa famiglia.
Forse suo marito ora teme che il nuovo arrivato possa portarle via attenzioni per lui e le altre figlie, ma certo così non sarà.
Coinvolga le ragazze nell'aiuto alla gestione del nuovo nato e provi ad essere più vicina a suo marito per ritrovare armonia.
Certo una psicoterapia di coppia può essere importante.
Un caro saluto e un Augurio Dott. Ceccucci Silvana Psicologa psicoterapeuta
1 DIC 2015
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Salve Giuseppina,
quanti cambiamenti di vita negli ultimi 4 anni! Da single convinta e lavoratrice è passata ad avere una famiglia con cui ha trovato buoni equilibri. ma poi è nato Gabriele ed è necessario un nuovo equilibrio per la nuova famiglia. Tutto ciò richiede tempo e confronto tra di voi. Forse chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta potrebbe esservi utile.
Un saluto.
Dott.ssa Fiammetta Favalli (Roma)
psicologa e psicoterapeuta
27 NOV 2015
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Cara Giuseppina,
quante cose in 4 anni...da lavoratrice a “senso unico” a convivente, moglie, madre di 3 figli!
Ed anche per suo marito: il lutto, il secondo matrimonio, la nuova paternità.
Certo sono in ballo sentimenti travolgenti, forse però è arrivato il momento di fermarsi e sospendere ogni giudizio per capire come si è evoluto il vostro rapporto, per riscoprirne la sintonia perduta. Lei non sarà più la stessa, ma forse anche lui, del resto i cambiamenti relazionali hanno il potere di mettere in luce aspetti di noi nuovi e magari di farci crescere, se diventiamo abili artefici del cambiamento. Una risorsa importante della vostra vita familiare, mi sembra di capire dal suo racconto, è il credere in voi, in lui...la fiducia ed il rispetto sono una ottima base per il rapporto di coppia e per poter impostare quel cambiamento necessario che gli scossoni della vita impongono. Certo un terapeuta della coppia potrà essere di grande aiuto in questo momento travagliato prima che l’incomprensione vi faccia fare passi falsi e vi allontani.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisa F. Chicchi
26 NOV 2015
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Buongiorno Giuseppina,
il legame d'amore necessita di cura e di attenzione, di impegno reciproco e di condivisione.
L'arrivo di un bimbo (nel vostro caso un terzo bimbo!) a volte destabilizza; è importante che proviate a dirvi cosa desiderate l'uno dall'altra, quali bisogni avvertite e quali attese nutrite nel rapporto a due, nella coppia, regalandovi magari del tempo per voi e non solo come genitori...
Tre figli sono impegnativi: la fatica fisica e psichica si avverte.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa - Psicoterapeuta
Milano
26 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Salve Giuseppina,
può capitare che nuovi assetti familiari che ci vedono investire ruoli diversi da quelli a cui eravamo abituati, possano mettere in discussione noi stessi e anche i rapporti che avevamo e che abbiamo. Ma magari si tratta solo di affrontare insieme i cambiamenti che si sono generati da quei nuovi sistemi. Insieme e non da soli.
È probabile che effettivamente tu davvero “non sia più la stessa”, per esempio hai delle responsabilità diverse da prima. Bisogna allora soltanto capire chi si è diventati, cosa si prova adesso e come ci si sente. E fare in modo che anche l’altro lo sappia e ne possa essere partecipe. E questo vale per entrambi.
Diventare madre trascina con sé tantissimi cambiamenti non soltanto relazionali e pratici, ma anche personali. Si tratta di comprenderlo, riconoscerlo e condividerlo con il tuo compagno di vita. Forse il fatto che tuo marito sia diventato genitore in un momento diverso dal tuo può aver reso questo scambio solo meno fluido.
Ma basta cominciare a gestire le vostre dinamiche in maniera diversa, magari facendovi momentaneamente aiutare da uno psicoterapeuta tramite un percorso di coppia.
26 NOV 2015
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Buongiorno gentile Giuseppina,
il nuovo assetto familiare potrebbe aver destabilizzato la vostra coppia e potreste aver perso voi stessi, la vostra sintonia di coppia, presi dalle incombenze familiari e genitoriali. Basta ammetterlo e comunicare con l'altro oltre l'aggressività e i litigi, con pacatezza e avendo chiaro in mente proprio ciò che a fine scritto lei dice: credere in voi, nella vostra unione. Una terapia di coppia potrebbe aiutarvi molto in tal senso, diventerebbe un punto di forza e non di debolezza, potrete così imparare a comunicare con gentilezza e amore l'uno con l'altro, rispettandovi nei doveri familiari di ognuno e ritrovare piano piano la vostra esclusiva complicità che vi ha uniti.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
