Come ricucire una storia e riuscire a perdonare

Inviata da Letizia Moretto · 10 mar 2017 Terapia di coppia

Salve a tutti. Mi chiamo L. e scrivo per aver un aiuto perché negli ultimi mesi sto vivendo una situazione molto difficile con il mio fidanzato M.
Tutto è  iniziato 4 anni fa quando io e M. ci siamo conosciuti: per lui è stato un colpo di fulmine e ha cominciato a provarci con me. All'epoca ero fidanzata con un altro ragazzo, stavo vivendo una storia infelice e priva di amore e passione da cui non riuscivo ad uscirne e lentamente mi sono innamorata di questo nuovo ragazzo.
Ad un certo punto lui mi ha confidato i suoi sentimenti e io per paura di perdere la certezza del vecchio ragazzo,  non ho detto quello che provavo e non ho avuto il coraggio di buttarmi.
Speravo  che la nostra "amicizia" sarebbe potuta continuare per permettermi di prendere la scelta definitiva di lasciare il mio ragazzo, ma lui essendo orgoglioso si è  allontanato.
Nei successivi due anni ci siamo rivisti qualche volta lavorando nello stesso posto,  ma entrambi avevamo almeno apparentente accantonato l'idea di poter stare insieme.
Un anno e mezzo fa decido finalmente di chiudere la relazione malata con il mio ex, rivedo M. e scatta la scintilla nuovamente.
Gli faccio capire in tutti i modi che voglio uscire con lui e provarci finalmente; all'inizio è distante e sembra non volerne sapere, poi però accetta di uscire.
Usciamo 4 volte (in cui lui si è  mostrato molto freddo e distaccato, nonostante avesse qualche slancio di affetto nei miei confronti), alla quarta volta ci baciamo e poi partiamo entrambi per le rispettive vacanze.
Io ero convinta che stesse già nascendo qualcosa, lui in questi 15 giorni di lontananza si dimostra a tratti gentile e affettuoso,  a tratti distante (ci sentivamo per telefono).
Quando torniamo entrambi ci vediamo e ancora una volta lui si comporta da estraneo verso di me, a tal punto che alla sera decido di parlargli apertamente e dirgli tutto ciò che provo.
 A questa mia "arrabbiatura" lui reagisce bene, mi dice che gli ha fatto capire di tenere a me e da li in poi inizia una bellissima storia.
Tra di noi è  tutto perfetto, siamo in sintonia e c 'è  amore, l'unica cosa che non mi piace di lui era l'atteggiamento che aveva fuori in mezzo alla gente: si comportava sempre come quello superiore a tutti... in gergo possiamo dire che "se la tirava" e alle volte faceva in modo di farmi ingelosire. Io ci passo sopra e piano piano questo atteggiamento scompare.
Dopo un anno di fidanzamento decidiamo di andare a convivere.
Va tutto benissimo fino a che un giorno mi confessa una cosa e mi spiega del perché del suo passato atteggiamento supponente.
Quando l'anno prima era andato in vacanza aveva avuto un rapporto occasionale con una ragazza. Mi dice che l'ha fatto perché lui non aveva avuto praticamente esperienze con nessuna ragazza prima di allora e per questo si sentiva inferiore ai suoi amici che invece riuscivano Ad avere molte ragazze.
 Inoltre mi dice che era arrabbiato con me per averlo rifiutato in passato e si è  voluto vendicare, autoconvicendosi che non era preso da me anche se non era vero. Mi spiega anche che nei due anni passati dal mio rifiuto a quando abbiamo cominciato ad uscire, ha iniziato a cambiare atteggiamento perché con il mio no si era convinto di non piacere per quello che era. Usciva con gli amici e per compiacerli beveva e si ubriacava perché quello era quello che il gruppo richiedeva per l'accettazione. Ha smesso di far vedere alle persone quali erano i suoi principi e ha cominciato ad assumere questo atteggiamento di chiusura e supponenza verso tutti, anchr se a detta sua soffriva moltissimo per questo.
In questi due anni ha avuto una sola frequentazione con una ragazza, che è  stata anche la prima ad aver baciato e con la quale ha avuto il suo primo rapporto. Dopo un mese ha chiuso e lui ci è  rimasto male, ma mi ha detto che con i mesi ha capito che non era rimasto male per la perdita della ragazza in sé e che lei noi gli piaceva, aveva solo sofferto per essere stato rifiutato ancora una volta.
Da quando mi ha confessato questa cosa io non faccio altro che passare da momenti in cui lo capisco ad altri in cui lo odio profondamente e non accetto quello che ha fatto a me e come ha potuto perdere la dignità per seguire i suoi amici.
Inoltre ho sviluppato una forte gelosia nei confronti dellla ragazza con cui si è frequentato e di quella con cui ha avuto il rapporto in vacanza, nonostante mi abbia detto che non importavano nulla e che comunque con nessuna delle due è riuscito ad arrivare in fondo al rapporto.

Capisco sua frustrazione nell'arrivare a più di 20 anni senza aver avuto esperienze e nell'essere considerato sempre lo "sfigato" del  gruppo, capisco anche la rabbia e i dubbi su di me per averlo rifiutato in passato, ma non riesco a perdonarlo: e' un ragazzo fenomenale e non aveva nulla da dover nascondere alle persone, doveva essere se stesso! Inoltre mi fa rabbia pensare che mi abbia mancato di rispetto quando in vacanza è stato con quella ragazza.

Adesso che ci siamo chiariti lui è  tornato esattamente quello di allora, dice che finalmente e grazie a me è  riuscito a togliersi quella patina di chiusura e diffidenza verso le persone e che gli ho dato il coraggio per essere se stesso. Ha voluto chiudere con tutti gli amici di quel gruppo che lo avevano portato a fare cose che non facevano parte di lui e non li vede più, dice che anche se ora è  da solo sta bene perché può essere la persona che è  sempre stata.

Detto questo lui  è  tutto ciò che ho sempre desiderato, ma come detto sopra non riesco a farmene una ragione.
Siamo entrambi persone molto orgogliose e sicure di noi e alle volte non è  facile trovare un accordo.

Quello che chiedo è  se sono io esagerata a non perdonarlo,  avendo anche io parte della colpa o se lui ha sbagliato veramente tanto. Io vorrei sistemare le cose,ma la rabaia che sento me lo impedisce.

Spero che possiate aiutarmi.
Grazie.
L.

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Miglior risposta 12 MAR 2017

Gentile L.,
ora che si è chiarita col suo fidanzato non dovrebbe permettere che la rabbia (che ancora prova ma che non mi sembra molto giustificata) la faccia stare male e rischi di danneggiare nuovamente il vostro rapporto.
Consideri che anche il suo fidanzato era molto arrabbiato per la frustrazione e ciò che è seguito al suo rifiuto incidendo negativamente sulla sua autostima.
Ora se questo ragazzo è riuscito a perdonarla, potrebbe anche lei sforzarsi di fare altrettanto.
Se non ci riesce, le consiglio di farsi aiutare in psicoterapia a superare questo impasse allo scopo di mantenere l'armonia nella coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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12 MAR 2017

Cara L.,
Spesso capita che se non riusciamo a perdonare l' altro é perché non riusciamo a perdonare noi stessi. Tutti noi abbiamo delle debolezze e nella vita la sfida che ci poniamo è di accettarle e integrarle con quelle qualità che sono più socialmente desiderabili. Quanti sei dura con te stessa? Quanto riesci a perdonarti per i tuoi errori?Inoltre il tuo compagno ora mi pare sia consapevole di cosa l' ha spinto a comportarsi in un certo modo e ha capito che per lui sei importante e ti ama. Tu lo ami? Sembra quasi che possa aver paura di poterti abbandonare ad una relazione che sta acquistando un grosso valore... non so che effetto ti fanno le mie parole...spero ti aiutino a riflettere e a trovare le risposte che cerchi.
Cari saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa Psicologa Augusta (Sr )

Anonimo-162687 Psicologo a Vittoria

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10 MAR 2017

Salve L.,
Sicuramente non è mai facile perdonare. La capacità di farlo è a mio parere direttamente proporzionale a quanto ci siamo sentiti feriti.
Mi sembra però di capire che lei tenga molto a M. e che questa emozione che la porta a rimuginare sul cosa ha fatto sta diventando disfunzionale perché in un certo senso non riesce a vivere M. al meglio.
L'emozione che prova che le impedisce di perdonare potrebbe essere ridefinita in fase di percorso personale così da ristrutturarla e dandole le strategie adeguate per vivere al meglio questo rapporto in cui crede; il rischio potrebbe essere che questi pensieri "intrusivi" rovinino il rapporto nonostante nel qui e ora non ci siano problemi evidenti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dottssa Fabrizia Tudisco psicologa Napoli

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