Come posso smettere di dubitare dei miei sentimenti?

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni che attualmente è fidanzata con un ragazzo di 30 anni da quasi 2 anni. Ho conosciuto questo ragazzo mentre ero fidanzata col mio ex, tra me e lui per quanto mi riguarda c'è stato un colpo di fulmine. Ricordo ancora le sensazioni che ho provato dopo averlo incontrato per la prima volta, avevo il cuore a mille e le farfalle nello stomaco. Abbiamo iniziato ad uscire e lui si è dichiarato. Dopo pochi giorni mi sono lasciata col mio ex (che era il classico ragazzo da sposare, sempre molto presente e amorevole) e ho iniziato una relazione con il mio attuale ragazzo. Io e lui ci assomigliamo molto; siamo entrambi restii a dar voce ai nostri sentimenti, abbiamo le stesse paure, lo stesso bisogno di libertà e tante passioni in comune. Io penso che lui sia un ragazzo molto intelligente, curioso e divertente. Allo stesso tempo ha dei difetti da non sottovalutare; usa pochissimo il telefono (il che diventa pesante quando ci si può vedere una sola volta a settimana per via della distanza), le poche volte che abbiamo discusso è sparito per 2/3 giorni " per pensare un po' " (come dice lui), non è una persona che fa molti complimenti o dice cose carine (il massimo che mi sento dire è un "mi manchi", "ti amo" me l'ha detto 2 volte in 2 anni), è un po' viziato e tende a mettere se stesso davanti a tutto (ad esempio se lui una sera vuole andare ad una festa e io gli chiedo di vederci farebbe di tutto per far conciliare le due cose o sceglierebbe la festa, difficilmente ha rinunciato a qualcosa per venirmi incontro). Per tutta la nostra relazione io sono sempre stata attenta a non lasciarmi andare troppo per paura di un suo rapido ripensamento, mi continuo a fare domande su ciò che provo per lui (se sia vero amore o un bisogno) e non riesco mai a trovare una risposta ai miei dubbi. In tutto questo a gennaio un mio amico si è dichiarato e ho iniziato a pensare di essere attratta da lui; questo mio amico mi scriveva tutti i giorni e condividevamo le stesse passioni. Ho passato mesi in preda alla confusione in cui non riuscivo a capire cosa provavo, non dicendo nulla al mio fidanzato. Alla fine ho troncato la relazione con il mio amico, con cui comunque non c'era stato nulla di più di un abbraccio, poiché non riuscivo a lasciare il mio ragazzo. L'estate l'abbiamo passata praticamente tutta insieme ed è andata benissimo. Ora di nuovo la crisi; ho cambiato università ed ora viviamo a mezz'ora di distanza (mentre prima eravamo nella stessa città). Ho iniziato a sentirmi via messaggio con un mio compagno di corso tutti i giorni e sono ricominciati i dubbi; lui è un ragazzo straniero con cui mi trovo davvero molto bene. Ha provato a baciarmi una sera ma l'ho bloccato dicendogli che sono fidanzata. Penso molto a questo ragazzo e non ci capisco nulla. Ho detto al mio fidanzato che ha cercato di baciarmi (dato che quando il mio amico si era dichiarato non gli avevo detto nulla ho pensato che dicendoglielo sta volta mi sarei schiarita le idee) e lui mi ha risposto che avrebbe preferito non saperlo, ora fa come non gli avessi niente. Mi preparo sempre dei discorsi in testa da fare al mio ragazzo e alla fine non riesco mai a dire nulla. Non capisco se già per il fatto di provare attrazione verso altri dovrei lasciare il mio ragazzo, se sia solo un bisogno di novità che scemerà presto... Ho provato a chiedere dei consigli a qualcuno e giustamente mi rispondono che è una cosa che posso sapere solo io. Continuo a pensare a questa situazione e non riesco ad uscirne, mi sembra un circolo vizioso che non finirà mai.