Come posso guarire dall'ansia?
Dopo eloprarm x 2 anni 8 mesi di omeopatia
Dopo eloprarm x 2 anni 8 mesi di omeopatia
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Buongiorno cara Daniela,
Credo sia importante non solo una cura farmacologica ma anche uno spazio di riflessione ed ascolto. Immagino quanto lei possa sentirsi in alcuni momenti affranta o anche arrabbiata per il suo stato. Il mio consiglio è quello di chiedere aiuto ad un professionista che possa fornirle un valido supporto psicologico attraverso il colloquio ma anche tecniche di rilassamento che possono darle l'opportunità di 'scaricare' gli stati 'negativi'. Credo che comprendere la fonte delle sue ansie sia la strada migliore per affrontarle e 'depotenziarle'.
Le auguro davvero di trovare il coraggio e la forza di affrontare un percorso di questo tipo.
Psicologa Alessandra Scaccia (Frosinone-Lazio)
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Salve Daniela,
essendo una Psicoterapeuta, non so dirle se le prescrizioni farmacologiche/omeopatiche da lei seguite dovrebbero, a questo punto, aver sortito l' effetto desiderato. Ciò che mi colpisce è che da almeno due anni lei non abbia pensato di rivolgersi ad un professionista che, anzichè curarla con sostanze, si renda disponibile per una ascolto attivo ed una relazione terapeutica.
Il farmaco può sicuramente esserle d' aiuto in una fase acuta del disturbo, ma forse quello di cui lei avrebbe davvero bisogno sarebbe trovare delle risposte relative all' esordio della sua ansia e alla comprensione di tutto ciò che la mantiene quotidianamente in vita impedendole una vita serena.
Quello che mi sento di consigliarle è di scegliere un collega presso la sua città con il quale potrà intraprendere un percorso di conoscenza e cura di sè.
Le faccio un grande in bocca al lupo.
resto a disposizione.
Dott.ssa Ilaria Visconti - Psicologa Psicoterapeuta Firenze
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Daniela buongiorno
forse non solo le sono necessari farmaci ma anche uno Psicoterapeuta che possano aiutarla a recuperare anche la voglia di comunicare.
Occorre qualcuno che sia in grado di ascoltarla (di certo lei ha molto da dire e da raccontare), e anche di aiutarla con calma e profonda comprensione a guardare dentro di sè per capire come si è generata questa ansia e come si è consolidata.
Prenda coraggio e contatti uno psicoterapeuta per farsi aiutare.
Recuperi un poco di fiducia e vada avanti nel percorso di cura.
Le faccio tantissimi Auguri.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Cara Daniela,
La strada farmacologica spesso puo' sembrare la piu' efficace e rapida per risolvere i problemi, ma senza un supporto psicologico, il farmaco da solo, puo' non trovare un terreno adatto al cambiamento. Le consiglio di tentare la strada della psicoterapia. Resto a disposizione
Dott.ssa Valentina Barbagli
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Cara Daniela,
Dovrebbe darci qualche altra informazione aggiuntiva.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Salve Daniela,
ritengo assolutamente ed urgentemente necessario sostituire l'Omeopata, con uno/a Psicoterapeuta.
Non glielo ha detto ancora nessuno?
Ci provi e le faccio i miei più sentiti auguri!
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Cara Daniela,
la sua richiesta è davvero molto stringata.
L'unica informazione, circa la farmacoterapia che segue, è da sola insufficiente per poterle dare un consiglio, se non quello di fornire qualche informazione in più rispetto al suo stato attuale di salute, a come si sente e alla sua storia.
In ogni caso, nelle forme di ansia consiglio sempre una psicoterapia da seguire, anche nel caso si prendano psicofarmaci, dato che questi da soli non sono la via migliore per raggiungere un benessere psicologico ottimale.
Anche nei casi acuti in cui vengono somministrati degli psicofarmaci, una psicoterapia parallela è sempre un sostegno ulteriore che aiuta il paziente a risolvere prima e in modo più efficace i suoi problemi.
Le auguro buona fortuna
Dott.ssa Francesca Venturi (Bologna)
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Gentile Daniela,
l'ansia è un campanello d'allarme che segnala qualche disagio che si muove nel nostro intimo. Il farmaco che assume fa il suo lavoro, ma forse varrebbe la pena parlare approfonditamente con uno psicologo per cercare di dare soluzione a questo sintomo.
Saluti
Maria Rita Milesi
Psicologa Psicoterapeuta a Bergamo e a Milano
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Salve Daniela,
la richiesta è molto ampia e non molto particolareggiata…
Posso dirle che gli psicofarmaci, così come qualsiasi altra cura “esterna”, hanno un effetto limitato nel tempo, attenuano i sintomi d’ansia, ci rendono più tranquilli, ma appena sospendiamo il trattamento tornano fuori. Questo perché è necessario approfondire che cosa causa l’ansia, cosa si teme, perché si mantiene.. E’ in altre parole, necessario imparare a gestire da “dentro” questa emozione, viverla e regolarla con le proprie risorse interne. E per fare ciò è necessario intraprendere un trattamento psicoterapeutico. Potrebbe consultare un terapeuta che operi nella sua zona tramite questo sito (ad esempio l’approccio cognitivo comportamentale risulta particolarmente efficace nella risoluzione dei disturbi d’ansia) oppure rivolgersi ai consultori pubblici del suo territorio.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Cara Daniela,
mancano davvero tantissime informazioni per poterle dare un consiglio.
Da quando ha questi problemi d'ansia? In che situazioni si manifestano? Quanti anni ha? Ha già tentato la strada di una psicoterapia?
In caso contrario le consiglierei, appunto, di rivolgersi ad uno specialista nella sua città per poter provare con il suo aiuto a risolvere questo problema.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Mossa
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Cara Daniela, bisognerebbe comprendere le motivazioni che sostengono il suo disagio e programmare un percorso terapeutico di risoluzione. La invito dunque ad effettuare una ricerca all'interno di questo portale, per zona e competenze e contattare uno specialista per impostare insieme il cammino più adatto. L'unica strada percorribile e'dentro se' stessa! In bocca al lupo, Dott.ssa Raffaella Orlando
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.
psicologi
domande
Risposte
Trova una risposta tra le più di 26400 domande realizzate su GuidaPsicologi.it