Salve, sono un po' perplessa ultimamente.
Mio padre conosce da parecchi anni un suo amico , questo suo amico ha un figlio mio coetaneo (siamo entrambi del 95) , inizialmente non sapevo della sua esistenza.
Qualche giorno fa sono andata con i miei a trovare questo amico di papà e si trovava anche il figlio, insomma il padre ha iniziato a farmi domande, su cosa facessi nella vita, quanti anni avessi ecc...e ha iniziato a parlare bene del figlio dicendo che è un ragazzo serio con sani principi , abbastanza tranquillo e paziente e timido.
Il figlio mi aggiunse su facebook prima che lo conoscessi di persona non so per quale motivo, alla fine non mi aveva mai vista. Forse mi ha mandato la richiesta giusto cosi a caso.
Vabbè insomma, il figlio è timidissimo, non credo che sia interessato a me, è un bel ragazzo e vorrei conoscerlo ma non so come fare.
La seconda volta che ci siamo visti è venuto a casa mia per parlare con mio padre di alcuni affari, mi ha guardata solo una volta, quando parla in generale tende ad incrociare le gambe e ad appoggiarsi a qualcosa oppure incrocia le braccia e ha lo sguardo basso, sembra come se avessi la peste e non mi considera, boh non so molto probabilmente non è interessato a me altrimenti mi avrebbe già contattata, anche se non capisco perchè mi ha mandato la richiesta di amicizia su facebook.
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12 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Barbara
io penso che tu interessi a questo ragazzo.
Ricorda però che lui è un ragazzo timido e quindi non aspettarti che faccia quello che farebbero i ragazzi (che magari conosci tu) e che la timidezza non sanno nemmeno cosa sia.
Siccome mi sembra di comprendere che tu sei in grado di comunicare e non sei bloccata da timidezza o altro, direi che forse puoi fare qualche passo verso di lui (soprattutto se ti piace e ti interessa) senza però essere invadente e dando tempo a questo "contatto" iniziale di svilupparsi in una eventuale relazione.
Conoscere un ragazzo timido deve essere bello, ci sono cose da imparare ed emozioni da vivere.
Ti ripeto: con una disposizione giusta per il tempo necessario ad entrambe per conoscersi e aprirsi.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
16 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Barbara...tutto sembra far supporre che i genitori, sapendo che il figlio ha problemi nelle relazioni con l'altro sesso (forse paura del rifiuto), si siano accordati per un "fidanzamento combinato", che molto probabilmente vorrebbe anche il ragazzo, ma le sue paure gli impediscono di andare oltre.
Che dire....se ti interessa, proponiti te, coraggio
14 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Barbara,
io credo invece che quel ragazzo è molto interessato a te ma è bloccato da una timidezza pervasiva che ti può fuorviare portandoti a credere che è altezzoso e non ti considera oppure che tu non gli piaci.
E' poi possibile che a te non piaccia avere vicino un ragazzo timido ma se invece lui ti interessa e ti incuriosisce puoi fare tu qualche passo verso di lui (telefonata, invito etc.) per rompere il ghiaccio anche se ciò è poco consono all'abitudine socio-culturale che ancor oggi vuole sia il ragazzo a corteggiare la ragazza.
In seguito ci sarà tempo e modo per farlo scongelare completamente magari con l'aiuto della psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Barbara, in psicoterapia, uno degli strumenti maggiormente utili è la generazione delle spiegazioni alternative. Ora, rispetto alla sua situazione: possibile che l'unica spiegazione rispetto al comportamento di questo ragazzo sia che lei non gli interessi? Visto che anche lei si è accorta che è timido, non potrebbe venirle in mente almeno un'altra spiegazione...? Oppure, mi verrebbe da ipotizzare, lei non ha una stima di Sè tale, per cui ha il senso che, difficilmente, i ragazzi si possano interessare a lei (ripeto, è una ipotesi). Così, da queste poche informazioni che ci ha fornito, e dall'esterno, a me verrebbe almeno il dubbio che, una persona che invia richieste di amicizia via FB e, poi, dal vivo, non lancia una richiesta di amicizia neanche via sguardo non troppo fugace, sia talmente imbarazzato all'interno di una rapporto diretto da non sapere come gestirlo (altra ipotesi). Quest'ultima congettura, tuttavia, potrebbe essere verificata o confutata in breve ma, la riflessione, a questo punto, si gira su di lei: ritiene di avere la possibilità/voglia/desiderio/curiosità di capirlo oppure teme delusioni/abbandoni per cui preferisce non esporsi?
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
