come posso essere sicuro di aver avuto un rapporto con una borderline
Inviata da fabio · 30 ago 2021
buon giorno ho avuto un rapporto per 5 anni di cui 2 di convivenza, a febbraio ho preso la decisione di lasciarla ero esausto, ma non conoscevo e non avevo capito il problema, l'ho lasciata perchè eravamo in continui litigi, ma preso da mille domande ho iniziato a documentarmi e sono arrivato alla conclusione che abbi il disturbo borderline, non so come distaccarmi sentimentalmente. e cosa piu importante non son sicuro del suo disturbo
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31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Fabio,
per riflettere Le chiedo: cosa comporta sapere se la sua Ex ha un disturbo borderline di personalità? Cambia qualcosa in termini pratici rispetto alla fine della relazione?
Le etichette alle volte servono solo ad inquadrare pezzettini di realtà per aiutare a definirla, ma nei fatti è più importante tenere a mente quali sono le problematiche attive nella coppia che hanno portato alla scelta finale. Il bisogno di capire e chiamare le cose con il proprio nome é comprensibile, specie se ci sono dinamiche connesse a sensi di colpa immotivati, ad esempio, o fenomeni difficili da identificare, ma nel concreto nulla cambia. Se non riesce a staccarsi emotivamente da lei è sulle Sue dinamiche personali, Fabio, che deve lavorare, connesse a quelle della sua ex e alla relazione. Per questo tipo di consapevolezza e lavoro, che può risultare arduo da fare autonomamente, è indicato intraprendere un percorso mirato con un professionista, tale da individuare le dinamiche disfunzionali presenti, le cause e ciò che le alimenta, per poterle modificare proattivamente.
Augurandole di prendersi ciò che realmente vuole e vivere in pace con se stesso, resto a sua disposizione.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in vita relazionale e affettiva (ricevo anche online)
2 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Fabio
Che cos'è che l'ha reso esausto nel vivere questa relazione?
Quella che lei ha formulato è un'ipotesi di disturbo di personalità che, eventualmente, andrebbe verificato attraverso degli incontri con uno specialista. Credo, inoltre, sia importante che lei si focalizzi su di sè per comprendere cosa la trattiene e cosa la spinge ad allontanarsi dalla sua ex, così da poter compiere una scelta consapevole.
Sono disponibile qualora desiderasse approfondire l'argomento, anche attraverso un incontro conoscitivo (ricevo anche online).
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi
1 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Fabio,
lasciarsi è un'azione così rilevante da essere emotivamente associabile al vissuto di un lutto.
Una persona, che fino al momento prima era parte integrante di te (affettivamente) e della tua quotidianità (praticità), da un momento all'altro smette semplicemente di far parte della tua realtà!
Quando questo avviene dopo svariati anni ed in un clima difficile, fatto di litigate ed incomprensioni, è normale sentirsi disorientati e frustrati!
Ti chiedo quindi:
Come ti senti ora?
Sei convinto della tua scelta o vuoi tornare sui tuoi passi?
La presenza del disturbo borderline come includerebbe sulla tua scelta?
E perché?
In altre parole: vuoi una spiegazione per ciò che è successo, per poter voltare pagina ed andare avanti, o vuoi un appiglio, un nuovo punto di vista per provare di nuovo?
Quando avrai la risposta a queste domande saprai anche come procedere,ma in entrambi i casi ti suggerisco di intraprendere un percorso con un terapista, per supportarti nella tua quotidianità
Se vuoi chiedermi qualcosa non esitare a contattarmi
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fabio,
se lo sapesse diminuirebbe il suo disagio per la fine della storia? E, cosa più importante, la aiuterebbe a crescere nella vita relazionale? L'esperto di conflitti William Ury dice che i litigi sono come il tango: per ballarlo bisogna essere in due.
Ci sono possibili rischi nell'etichettare il/la partner. Uno è quello di tendere a leggere con lenti deformate il comportamento dell'altro, e sovrastimare il numero delle azioni considerate sbagliate o "patologiche". Un altro rischio è di liquidare i litigi come tutti causati dalla ipotetica patologia dell'altro, il che ci farebbe costruire alibi e giustificazioni ai nostri possibili errori, che non riusciremmo più a vedere e correggere.
Valuti la possibilità di essere supportato da un professionista per riuscire a elaborare la fine della storia e riuscire a gestire quel "distaccarsi sentimentalmente" che ha detto di desiderare.
Le faccio i miei migliori auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Fabio,
capisco come possa essersi sentito esausto di fronte a continui litigi, fino a prendere la decisione di interrompere la vostra relazione.
Le poche informazioni che scrive, però, non sono sufficienti per potere diagnosticare un disturbo di tipo borderline.
Le consiglio di vivere più serenamente quanto successo, senza colpevolizzarsi.
Nel caso, invece, abbia dei ripensamenti e fosse interessato a riallacciare il rapporto con questa donna potreste pensare insieme alla possibilità di rivolgervi ad uno psicologo per un consulto.
Rrimango a disposizione, cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Balduchelli
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, per sapere se la sua ex ha un disturbo di questo tipo serve una descrizione più dettagliata dei suoi comportamenti. Perché vuole saperlo?Pensa così di trovare una motivazione per la fine della relazione forse...ma serve a poco. Se ancora si sente legato a questa persona provi a lavorare sulle dinamiche di coppia magari anche con un professionista
Anche se avesse questo disturbo non vuol dire necessariamente che non è possibile avere una relazione, certi dipende dalla gravità degli eventuali sintomi
In bocca al lupo
Dott.ssa Belinda Doria
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Fabio,
Per diagnosticare un disturbo è necessario avere dati oggettivi che possono essere raccolti innanzitutto dalla persona interessata.
I continui litigi sono motivo sufficiente per lei per arrivare a decidere di lasciarla, come ha fatto. Non è necessario avere una diagnosi per distaccarsi sentimentalmente. I litigi prolungati corrodono il cuore delle persone e lo rendono duro e aggressivo.
In una coppia litigare fa bene a patto che dal litigio si esca consapevoli ciascuno dei propri errori e si ricominci da uno scusa.
Si impara a litigare come si impara ad amare. Il punto è essere disposti a lavorare su di sé.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Fabio
Una relazione d’amore sana fa stare bene e hai compreso che nel tuo caso non si trattava di ciò...
Ti suggerisco di ricominciare da te, senza cercare di interpretare quello che potrebbe avere, fare o pensare lei.
Focalizzati su te stesso.
Ti sei già dato una spiegazione, la nostra mente ha bisogno di averla,
ma poi bisogna agire per
superare le difficoltà.
Uno specialista potrebbe aiutarti a capire meglio e a ridurre i tempi di ripresa.
Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Sossai
Psicologa clinica
31 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Fabio,
Da poche righe non posso dirti se soffriva di disturbo borderline o meno.
Si manifesta con comportamenti aggressivi e autolesioniti sia auto che etereo diretti.
La persona tende ad avere delle compulsion come spendere molto, bere molto, tutto portato agli eccessi.
Ha momenti di euforia e bisogno di fare le cose e socializzare al massimo per poi dopo sentire un vuoto incolmabile e l'umore a terra.
Al di là se sia o meno borderline la tua ex.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di gestire al meglio questa situazione che ti fa soffrire ed elaborare emotivamente il lutto emotivo di fine relazione con tutte le emozioni negative che ne conseguono, fra cui i sensi di colpa credo anche.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.