Ho iniziato ad andare da una psicoterapeuta circa 6 mesi fa per vari motivi. Più e’ passato il tempo più mi sono ossessionata alla psicoterapia, alla mia psicoterapeuta e ho iniziato a provare odio nei suoi confronti. Ho iniziato a mettere in dubbio con lei la psicoterapia, il nostro rapporto ecc. In questi mesi emotivamente non sono migliorata (data anche questa ossessione), ci penso giorno e notte e ho continui e repentini sbalzi d’umore. Passo dall’odio nei suoi confronti, nei miei, in generale nel confronti di tutti, in cui mi faccio anche del male e penso al suicidio, a momenti in cui penso “è solo una persona che lo fa come lavoro, non farà parte della tua vita, non le interessa nulla di te, se non ci sei tu c’e un’altra persona” è in cui non sto malissimissimo (sto solo male) e vado avanti pensando il mio obiettivo finale sia togliermi la vita. Non riesco a trovare un senso alla mia vita e penso che se non ci fossi più starei meglio. Ho parlato di questa cosa con lei, dei miei pensieri suicidari, del fatto che io mi faccia male e che non so cosa fare con la psicoterapia. Non so se continuare, smettere, vorrei che mi aiutasse a capire cosa voglio fare con la psicoterapia e della mia vita. Lei mi ha detto che devo prendere una decisione da sola, devo decidere io se continuare o meno la psicoterapia, che non può fare nulla per quanto riguarda i miei pensieri suicidari dato che sono maggiorenne e che devo cercare di decidere con che parte della mia mente stare, se con quella auto distruttiva o con quella più “sana”. Non so cosa fare, come posso decidere da sola se la mia mente cambia idea alla velocità della luce, se da un lato vorrei distruggermi e dall’altro penso che comunque la mia vita non ha un senso?
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12 DIC 2018
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Buongiorno.
Indubbiamente questi repentini sbalzi d'umore sono molto stressanti e faticosi. Se poi vi aggiungiamo i pensieri suicidari allora la situazione si fa seria.
Tu riferisci di avere parlato con la tua psicoterapeuta degli effetti della psicoterapia. Ritengo che le risposte che lei ti ha dato siano troppo premature e dirette. Non solo, ma fanno sentire il paziente solo proprio quando avrebbe maggiormente bisogno di un sostegno.
Sarò drastico ma ti consiglio di cambiare psicoterapeuta e di rivolgerti ad uno psicoanalista della tua zona o lontano ma che usi Skype.
Fammi pure domande se vuoi!
In bocca al lupo!
17 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Al,
come dice la sua psicoterapeuta anche io non posso dirle come comportarsi, la decisione è vero che spetta a lei ma quello che posso fare è darle un consiglio, e il mio consiglio è, data la presenza di questi forti sbalzi d’umore e pensieri suicidari, quello di non interrompere la psicoterapia, ma di continuare. Provi a valutare insieme alla sua terapeuta se ci sono i presupposti per continuare insieme o con un altro terapeuta. Non sempre è facile portare avanti un percorso personale che mette in gioco pensieri ed emozioni molto intime e non sempre semplici da gestire.
12 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Al,
mi dispiace molto, umanamente, per la sofferenza che provi. So cosa vuol dire. Uso il "tu" per farti sentire la mia vicinanza, spero che non ti infastidisca.
Sarò molto chiaro: mi sembra evidente che la tua psicologa non ti sostiene adeguatamente. In genere noi dobbiamo evitare giudizi negativi sui colleghi, ma in questo caso è più importante il tuo benessere e la tua sicurezza. Sto facendo il possibile da qui per cercare di metterti "in sicurezza". Però sono disponibile gratuitamente se stai male, puoi contattarmi o telefonarmi alla mia pagina. Tu devi trovare una/un psicoterapeuta che ti sostenga adeguatamente con calore e simpatia, non una professionista che scarichi su di te la sua incapacità. Non è colpa tua. Quando si soffre si perde il lume degli occhi. Allora non può dire che devi stare con la tua parte sana senza spiegarti come fare, perché la terapia serve a questo. Devo anche dirti che in caso di pensieri suicidari occorrono psicologi particolarmente preparati. Occorre un lungo lavoro su di sé per trovare il senso della vita, ci vuole tempo e pazienza. Nel frattempo bisogna ricevere sostegno e anche affetto. Uno dei massimi esperti sull'argomento (cioè la terapia in caso di pensieri suicidari) è il dr. Stefano Callipo.
Un abbraccio
Leopoldo Tacchini
12 DIC 2018
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Buonasera Al,
all'inizio lei deve aver caricato di grandi aspettative questa sua richiesta di aiuto, che nel suo svolgersi l'ha delusa al punto tale da generare in lei tristezza e perdita di speranza, con relativo peggioramento dei suoi sintomi. Cara Al, è vero che i terapeuti si occupano del malessere delle persone per lavoro e ció non significa che lo facciano con sciatteria e freddezza ed ogni persona è per noi interessante nella sua unicità, il mondo dei terapeuti è vasto e variegato, a volte scatta e a volte non scatta la scintilla della relazione che cura, se percepisce che non ostante i suoi tentativi di chiarire le ragioni dei suoi dubbi e del suo malessere sente di non poter recuperare la fiducia in questa relazione, credo sia un suo diritto cambiare terapeuta, ma soprattutto credo le sia utile per poter affrontare e risolvere il suo disagio. Un cordiale saluto