Ho una figlia di 17 anni, ad aprile mi ha chiesto aiuto per un attacco di panico, ne ho parlato con la dottoressa di famiglia che ci ha consigliato di andare da una psichiatra, le è stato diagnosticato un depressione maggiore, è in cura con una psicologa ma si rifiuta di prendere il prosac, ha letto il bugiardino e ha paura, come posso convincerla? Senza medicine, mi ha detto la neuropsichiatra non ne uscirà. Aiutatemi per favore. Grazie
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27 SET 2018
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Gentile Carmen,
premetto che sono contrario alla somministrazione di farmaci tranne in rari casi e di sicuro non nel caso di una diciassettenne. E' troppo presto e sbrigativo dare una diagnosi del genere, direi folle.
Sua figlia ha tutta la vita per poter lavorare su questo grave problema e la strada giusta non è certo quella del farmaco. La somministrazione del Prozac alla sua età potrebbe segnarla per tutta la vita. Il mio consiglio è quello di lasciar perdere la psichiatria e di trovare aiuto attraverso psicoterapia, psicologia o psicoanalisi con il professionista che più ispira fiducia a sua figlia. So che la via del farmaco può sembrare una via più rapida che porta ad un beneficio quasi immediato ma è invece una grande schiavitù che appanna la lucidità del soggetto che rimane avviluppato.
Ci va un gran lavoro, ma una strada di guarigione esiste. Il farmaco non cura, ti rende schiavo e non si risolve niente.
Un saluto
Dott. G. Gramaglia
28 SET 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Carmen,
occorre una attenta valutazione clinica per fare una diagnosi corretta di depressione maggiore e, comunque, anche in questo caso, non è scontato che siano indispensabili i farmaci antidepressivi.
Il fatto stesso che sua figlia si è preoccupata di leggere il bugiardino ed ha espresso i suoi timori di assumere questo farmaco mi fa già avere qualche dubbio che sia realmente affetta da depressione maggiore,
Inoltre, a mio avviso, sarebbe preferibile (tranne in rari casi di urgenza) che si invertisse la sequenza cronologica portando avanti per prima un buon percorso di psicoterapia e solo in caso di risultati insoddisfacenti si passasse poi alla integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 SET 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Carmen,
Non è semplice accettare di dover assumere degli psicofarmaci, soprattutto per la ragazza di 17 anni alla quale è stato diagnosticata una depressione. Tuttavia penso che abbia bisogno anche di un sostegno psicologico e non solo farmacologico. Se sua figlia è d'accordo provi a contattare un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva.
27 SET 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Carmen,
non è facile accettare di assumere farmaci e soprattutto psicofarmaci, anche in situazioni in cui gli specialisti lo definiscono un elemento essenziale per la terapia. E' importante che l'argomento possa essere affrontato da sua figlia sia in casa che con la psicologa e la psichiatra che la seguono in modo da capire con lei quali sono i motivi (non solo concreti ma anche simbolici!) che la spingono a rifiutare il Prozac.
Le Colleghe sapranno valutare anche la possibilità di proporre un farmaco analogo ma che abbia magari meno ricadute ed effetti collaterali.
In bocca al lupo e un cordiale saluto
drs Lucia Mantovani, Milano