Ho problemi inerenti alla scuola con mio figlio, ha 8 anni e da settembre sarà in terza.Premetto che la classe è una "classe difficile" con ragazzini problematici, ora seguiti da terapeuti...il rapporto con le insegnati è di sfida continua e Luca rifiuta sistematicamente ogni "cosa" scolastica, non si impegna, anzi, più insisto meno si applica. Di contro in ambito sportivo, non dico eccelle, ma ascolta volentieri le indicazioni del mister e accetta i rimproveri con una maturità impressionante. Da un anno a sta parte il rapporto col papà è degradato, ho mio marito che, spesso e volentieri, denigra il figlio e lo "minaccia" per farsi ascoltare, senza ottenere alcun risultato, dato che, a mio parere, Luca sembra faccia apposta a far arrabbiare il padre...io che devo fare?
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8 AGO 2017
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Gentile Monica, i motivi alla base di tale comportamento possono essere molti: da difficoltà specifiche in qualche aspetto legato all'apprendimento, ad aspetti relazionali familiari, a questioni legate alle dinamiche di classe. Insomma, solo una valutazione potrebbe aiutarla a individuare correttamente il problema per poi impostare una strategia di intervento mirata. Sicuramente il consulto con un professionista psicologo infantile potrebbe aiutarla nell'individuare strategie più efficaci nella gestione di questo tipo di difficoltà. Se ha bisogno sono a disposizione via Skype.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell'infanzia Trentino
10 AGO 2017
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Gentile Monica,
le motivazioni del comportamento di Luca possono essere molteplici. Un padre che minaccia e non rinforza nessun comportamento, può aver destato questo bisogno di ribellione e trasgressione, che Luca manifesta in un ambiente strutturato e con regole, come appunto la scuola. I comportamenti problematici si riducano in ambito sportivo, dove sicuramente ha maggior libertà d'azione e gratificazione.
Sarebbe auspicabile che suo marito modificasse il suo approccio relazionale, valorizzando i comportamenti positivi di Luca.
Lei come mamma cerchi di mantenere con suo figlio una comunicazione accogliente ed assertiva, senza sconfinare nell'eccessivo lassismo.
Resto a disposizione
Dott.ssa Vanda Braga
8 AGO 2017
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salve Monica,
la mia esperienza mi suggerisce che spesso l'insuccesso scolastico è una spia d'allarme di altre difficoltà. Non a caso ha citato il difficile rapporto padre e figlio. Come mai da un anno è degenerato? Cosa pensa sia accaduto a padre e figlio?
Anche se in modo poco efficace, suo figlio sta comunicando qualche cosa. Un consulto con un professionista vi aiuterà a chiarirvi le idee.
Un caro saluto
Dott.ssa P.Trevisanut
8 AGO 2017
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Gentile Monica,
le difficoltà di scuola e nello studio spesso nascondono altre problematiche, di tipo emotivo. Cio' che mostra il ragazzo in termini comportamentali è solo la superficie.
Lei racconta che il padre spesso denigra il figlio, quest'ultimo non ascolta e provoca il padre. D'altra parte nemmeno il papà presenta un atteggiamento corretto a livello relazionale.
Si è instaurato un circolo vizioso nella relazione padre-figlio.
Per la crescita armoniosa di personaità il padre è molto importante.
Occorre approfondire la situazione all'interno di un percorso psicologico per avere delle indicazioni mirate a risolvere la situazione.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Costa
8 AGO 2017
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Gentile Monica, purtroppo non é possibile darle una risposta immediatamente. Potreste rivolgervi ad uno psicologo per una consulenza così da capire le motivazioni alla base del suo comportamento e poter trovare strategie più efficaci. Consiglio un orientamento sistemico.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)