Buongiorno, vorrei esporvi la situazione in cui mi trovo adesso. è un momento molto confusionario del mio percorso di vita perché sono molto indecisa sul mio futuro. Frequento al secondo anno l'università di Farmacia e in questo momento sono molto confusa su questo percorso, mi sono resa conto che mi pongo obiettivi troppo elevati nello studio ma non solo. Inoltre mi sono anche resa conto che ho poca motivazione, non so dirmi perché ma rispetto a altre mie colleghe che vedono un obiettivo in quello che studiano io non riesco a sentirlo e questo mi rallenta, mi demotiva e mi confonde. Sto cercando di capire se il percorso di Medicina fosse più adatto a ciò che vorrei fare io. Mi piacerebbe avere in futuro un lavoro che mi desse soddisfazioni per ciò che sono diventata. Non sono però convinta di nessuna opzione, sto cercando di riflettere molto su ciò che sento in questo momento ma è difficile.
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16 GIU 2022
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Gentile Giulia comprendo la confusione che stai provando può succedere in quanto nel momento in cui si sceglie l’università a volte ancora non si sa fino in fondo cosa si vuole ed è naturale mettere in discussione se stessi .Ciò fa parte della crescita
È bello che tu senti di voler fare un lavoro un giorno che rispecchi te stessa
Prima cosa ricordati di non paragonarti alle tue amiche e colleghe ognuno ha un suo percorso di vita personale e ognuno è unico quindi accetta te stessa e accetta di sentirti così in questo momento
Una prima domanda che mi viene da farti è : la scelta di quella facoltà attuale da dove ti è venuta ? Da cosa sei stata spinta a sceglierla ?
Quali sono le materie in cui riesci meglio ?
Poi mi vengono altre domande :
come ti piacerebbe vederti tra 5 anni ? Dove ti piacerebbe essere e cosa ti piacerebbe fare?
Cosa ti riesce fare bene ora ? Quali sono le tue attitudini e le tue caratteristiche e qualità ? E ce ne sono molte altre
L’orientamento scolastico nei percorsi scolastici non sempre viene dato secondo le attitudini personali dei ragazzi per cui in certi casi si può anche cambiare facoltà se ci si rende poi conto che il percorso cambia.
Per comprendere il tuo obiettivo di vita è importante conoscere meglio te stessa e ascoltare cosa senti ma a volte per farlo c’è bisogno anche di un aiuto esterno che ti aiuti a farti le domande e a darti le risposte che possano chiarirti meglio e a volte anche possono alleggerirti e aprirti la strada a te stessa alla tua unicità . Io sono qua e ti auguro il meglio per il tuo percorso di vita !
16 GIU 2022
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Buonasera Giulia,
da quello che ci racconta sembra che lei stia misurando la sua motivazione rispetto alle sue colleghe e non rispetto a se stessa. Consideri di concedersi uno spazio per se.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Paschetta
16 GIU 2022
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La cosa importante è non intestardirsi su scelte che ci convincono poco. Il momento della scelta dell'università contrariamente a quanto si possa pensare avviene in una fase della vita in cui raramente si hanno già le idee chiare quindi non sarebbe così strano riconsiderare le proprie scelte. Noto che sei una ragazza portata all'introspezione, anche dal notare cose per differenza dal comportamento altrui. è un buon inizio ma non ti soffermare sull'aspetto più superficiale in quanto non è detto che tu ti debba comportare come gli altri. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a fare maggior chiarezza
16 GIU 2022
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Buongiorno
nella sua richiesta pone molte domande e ogni tematica, le aspettative, i bisogni, il momento di vita attuale critico andrebbero approfondite per poi riuscire a fare delle ipotesi e fare la scelta più funzionale per lei.
Un percorso psicologico può aiutarla e supportarla in questo percorso, la crisi deve rappresentare una occasione di crescita.
Resto a disposizione, cordiali saluti
Alessandra Voltolini
16 GIU 2022
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Gentile utente,
Il punto sta nella possibilità di sintonizzarsi suo suoi bisogni e sul significato che assume per lei questo percorso.
In questo momento un sostegno potrebbe aiutarla rappresentando in punto fermo nelle sue scelte, lavorative e personali
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
16 GIU 2022
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Buongiorno,
la situazione che lei descrive è molto frequente, soprattutto tra i giovani adulti.
Sentirsi confusi, indecisi ha a che fare con il fatto che oggi i giovani orientano molto diligentemente lo sguardo al futuro. Il rischio però è quello di disorientarsi, perdere la direzione, poiché non si hanno ancora tutte le risorse per farlo.
Ognuno ha la sua storia e in essa si dispiegano esperienze che hanno portato in qualche modo ad una situazione attuale.
La sfida è trovare dentro e fuori di sé le risorse che potrebbero alimentare la fiducia nel potercela fare, nel capire quale scelta vuole fare, nel riorientarsi.
Può farlo con l'aiuto di un professionista che possa ascoltarla, accogliere i suoi vissuti in un contesto rispettoso della sua persona. Potrà offrirle, attraverso il dialogo, un porto in cui fare rifornimento, aiutandola a sentirsi meno sperduta, mettendo a frutto le proprie risorse.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
16 GIU 2022
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Buongiorno Giulia,
stai vivendo un momento critico ed è un ottima occasione per fermarsi per riflettere. Ricorda di procedere in modo strutturato all'analisi del tuo potenziale e delle tue aree di miglioramento. Il mio suggerimento è quello di consultare un professionista che possa supportarti in questo lavoro di ricognizione che sarà fondamentale per il tuo futuro.
16 GIU 2022
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Salve Giulia,
ln genere aiuta ricostruire quale percorso hai seguito per scegliere la facoltà di farmacia, quanto corrisponde alle tue effettive attitudini e quanto a un criterio più esterno. Anche un'analisi di quanto accaduto in questi due anni può dare informazioni utili a comprendere meglio la confusione, se per esempio è successo qualcosa che non ti aspettavi, se qualche prova è andata male nonostante il lavoro e l'impegno e così via.
Il senso di confusione va poi inserito nel momento di vita, magari ci sono altri elementi che concorrono alla sua attivazione.
Se non dovessi riuscire da sola, un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarti, ci sono servizi di sostegno psicologico anche nelle università.
un caro saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
16 GIU 2022
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Quando parliamo troppo con noi stess a volte è difficile trovare delle soluzioi per noi, siamo noi la chiave per noi stesse ma spesso è difficile da trovare.
La tua situazione attuale è del tutto lecita e normale magari parlare con un professionista sul perchè di queste standard elevati e sulle scelte da compiere potrebbe favorirti.
Rimango a disposizione
Saluti
16 GIU 2022
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Buongiorno Giulia,
comprendo la situazione in cui si trova e le posso anche dire che è molto più frequente e normale di quanto crede. Sicuramente trovarsi in uno stato di confusione e disorientamento può creare disagio e malessere, che poi vanno ad invadere anche tutte le altre aree di vita. Le posso consigliare un consulto psicologico, in modo da poter approfondire cosa sente e cosa pensa riguardo alla situazione universitaria e riguardo al suo futuro, scoprire le sue risorse, così da utilizzarle per organizzare una strategia di risoluzione del problema, che possa aiutarla ad individuare la sua strada.
Resto a disposizione
Un saluto
Dott.ssa Alessia Molendi
16 GIU 2022
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Buongiorno Giulia,
cosa intende per obiettivi troppo elevati nello studio, numero di esami per sessione, media dei voti massima?
Implicitamente nelle sue parole pare che ci sia un collegamento tra obiettivi e motivazione, e questo ricorda la frase di Henry Ford "Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta". In effetti pensare a cosa si vorrebbe fare dopo (la ricercatrice o la farmacista, ad esempio, o il medico) può aumentare le domande coerenti che uno studente si fa in fase di studio, aumentando la curiosità e il desiderio di rispondere a quelle domande (da ricercatrice ad es. una direbbe: come rifarei questo esperimento in un disegno di ricerca più elegante? che studio farei per confermare o confutare quella data teoria?; da medico uno si chiederebbe quali potrebbero essere le cure ottimali per una data patologia, etc.).
Potrebbe essere utile un consulto con uno/una psicoterapeuta per orientamento e per fare chiarezza sui meccanismi di pensiero, di percezione e reazione che la possono ostacolare nello studio, nonché lavorare su obiettivi, scelte e decisioni e sulla gestione dei vissuti emotivi.
Le faccio tanti auguri per la sua carriera di studio e professionale.
Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello
16 GIU 2022
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Buongiorno Giulia
Ci sono un po' di questioni sospese, che hanno bisogno di trovare il loro spazio. Capire cosa significa porsi degli obiettivi troppo alti, qual è il tetto a cui bisogna arrivare, alti per chi?per lei?per i suoi?per gli amici?
Ripercorre la scelta di farmacia, quando e come è avvenuta?cosa è cambiato da allora?indagare il futuro vicino e lontano? Mi aiuta o mi ostacola il confronto con gli altri?mi è utile?
Insomma ci sono questioni che si possono approfondire in una stanza di terapia.
Non esiti a contattarmi per un incontro conoscitivo.
Dott.ssa Pellicciotta
16 GIU 2022
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Buongiorno Giulia,
Da quanto scrivi hai già un progetto lavorativo in base al quale stai misurando la scelta universitaria fatta. Questa è già una buona base di partenza.
Puoi cercare figure professionali simili e guardare al loro percorso di studi, sapendo che nessuna facoltà ha tutte le caratteristiche rispondenti al proprio progetto e che buona parte di ciò che manca viene integrato dalla formazione personale che si acquisisce anche nel tempo.
Spero di averti dato qualche luce. Ti auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
16 GIU 2022
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Salve Giulia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL