Buongiorno, vi scrivo perchè è un periodo che io e il mio fidanzato siamo in totale crisi... per colpa mia. Premetto che non ho un carattere semplice. Sono cinica, pignola, pretendo molto dagli altri e non mi fido di nessuno. I problemi sono iniziati tempo fa, quando la mia migliore amica se ne è andata lasciando un vuoto incolmabile dentro me. Da quel giorno son successe tante cose brutte nella mia vita e di alcune credo che inconsciamente di dare la colpa a lui. Stiamo insieme da qualche anno, sono sicura di amarlo ma mi rendo conto che lo amo nel modo sbagliato e non se lo merita. E' un ragazzo imperfetto, pienissimo di difetti, ma è bellissimo perché cerca di rimediare a tutti senza farmi mancare niente. Molti degli errori, anche più gradi, che può aver commesso, sono errori che alla fine con più pazienza da parte mia, avrebbero potuto risolversi molto più facilmente. Adesso siamo arrivati al punto in cui non riesco a vedere un domani senza lui, ma lo umilio continuamente davanti a tutti. So di essere io il problema, perciò vorrei sapere come posso lavorare su me stessa per evitare di mandare in fumo un rapporto che rimpiangerò per il resto della mia vita. Grazie per l'ascolto.
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11 MAR 2014
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Cara Giada,
io credo che tu debba fare proprio quello che hai scritto in modo così bello e semplice nella tua lettere: "come posso aiutare me stessa"?
Questa situazione mi sembra di capire che dura da tanto, che forse non si limita solo al campo sentimentale e che potrebbe avere radici più profonde.
Io ti suggerirei quindi di rivolgerti ad uno psicologo per affrontare i tuoi problemi, per cercare di capire cosa c'è che non va e trovare delle soluzioni che vadano bene per te, che ti aiutino a crescere e ad essere più felice e soddisfatta della tua vita.
C'è un'ultima cosa che vorrei dirti però: nei rapporti di coppia le persone sono come due pezzi di puzzle che si incastrano in un certo modo, e a volte le combinazioni che si vengono a creare provocano sofferenza, ma la situazione non è mai determinata da una sola persona, a cui attribuire tutte le colpe, mentre l'altra subisce e basta. Questo te lo dico non per "incolpare" anche il tuo ragazzo, quanto per toglierti un po' di peso addosso a te e per darvi uno spunto su cui riflettere e lavorare magari insieme.
Resto a disposizione in caso tu lo volessi
18 MAR 2014
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Cara Giada,
Dalle sue parole emerge un forte senso di responsabilità sulla sua relazione amorosa, la voglia di metterla al riparo dalle intemperie a cui intenzionalmente la espone e un destino temuto verso il quale però sente di andare comunque incontro.
Tutto questo potrebbe affrontarlo con l'aiuto di un professionista, con il quale potrebbe approfondire la conoscenza di se stessa e del suo modo di relazionarsi con il suo partner in modo da intervenire tempestivamente prima che accada qualcosa che, almeno a parole, lei dichiara di non volere.
Comprendere il nostro funzionamento permette di avere un miglior controllo sulle nostre azioni e di raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo di ottenere.
Questo è il momento giusto per confrontarsi con un professionista, per cercare risposte alle domande che si sta ponendo.
I migliori auguri
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12 MAR 2014
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Gentile signora Giada,
i consigli che qui riceve sono molto utili e competenti. Comunque alla fine conviene rivolgersi, nel suo specifico caso, ad un terapeuta che l'aiuti a risolvere nel breve la sua situazione contingente quindi riprendere al meglio la vita di coppia
paolo zucconi sessuologo clinioc e psicoterapeuta comportamentale a udine
11 MAR 2014
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Salve Giada, essersi resa conto di avere un approccio poco costruttivo e disfunzionale per sè e per la coppia è un grande passo avanti. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere il motivo per cui non riesce a rinunciare al cinismo o alle umiliazioni che infligge al suo fidanzato (o a chiunque le stimoli queste reazioni). Il fatto che la mancanza di una persona possa crearle un vuoto incolmabile può suggerire diverse cose da risolvere. Il doversi mettere sempre in scontro con la persona che si ha accanto mostra una moto interiore importante che non sottovaluterei. Proprio per capire e per non pentirsi in futuro del proprio comportamento è consigliabile avvicinarsi ad un consulto psicologico e fare chiarezza, per sè e per ciò che desidera realizzare nella propria vita.
Dott. Barbara Michienzi, Roma
11 MAR 2014
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Gentile Giada,
complimenti per l'autocritica, cosa di per sé mai semplice. In ogni caso vorrei spezzare una lancia a suo favore. Le relazioni di coppia si costruiscono in due, nel bene e nel male. Lei è responsabile del clima creato, tanto quanto (più o meno) il suo lui.
Forse dovrebbe capire come mai sente il bisogno di svalutarlo di fronte agli altri, capire perché è arrabbiata con lui.
Che ne pensa di rivolgersi ad un collega di persona?
11 MAR 2014
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Gentile Giada,
Credo sia importate rivolgersi ad un collega di persona. Questo e' il modo piu' semplice e diretto per iniziare ad affrontare le sue difficolta' relazionali e le sue insicurezze nel rapportarsi con l'altro.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
11 MAR 2014
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Cara Giada,
perdere l'autostima a volte provoca dei comportamenti inadeguati nei confronti delle persone che amiamo . Per fortuna ha un compagno paziente e pacifico. Provi di contattare uno psicologo con cui risolverebbe i suoi problemi.
Lavoriamo anche on-line se l'ha interessa/
In bocca al luppo
11 MAR 2014
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Gentile Giada,
per lavorare su se stessa dovrebbe abbandonare la sua parte giudicante e affidarsi ad un esperto terapeuta. Ma lei ci dice che ha difficoltà a dare fiducia e questo potrebbe essere un problema in quanto dovrebbe lasciare andare i suoi tentativi di controllare il mondo e gli altri e iniziare a vedere che anche lei ha difetti e che ha bisogno di aiuto. le suggerisco di richiedere una consulenza psicologica de visu per valutare se iniziare una psicoterapia.
Cordialmente
11 MAR 2014
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Ciao Giada (da come scrivi mi sembra di capire che tu sia una ragazza giovane, perciò mi auguro gradisca che ti dia del tu), sembra che tu abbia necessità di affrontare molti argomenti:
1- la perdita di questa amica molto importante (non ancora superata)
2- altri eventi negativi che hai avuto difficoltà ad affrontare e superare
3- il trattare il tuo ragazzo non con l'amore che dici di provare, ma poi esprimendogli che noti solo i suoi errori pur riconoscendo -a quanto scrivi qui- anche i suoi pregi.
Forse con qualche seduta di consulenza potresti trovare il bandolo della matassa di tutta questa tua ricerca di perfezione (ti descrivi pignola, cinica e pretenziosa) e di difficoltà ad accettare di avere fiducia negli altri.
Conoscere anche meglio te stessa, e dare una nuova luce ad un rapporto dove da quanto scrivi, lui ti continua a dimostrare amore e di voler essere migliore per te, nonostante tutto...
Alle volte ci si comporta male con chi si ama, proprio per metterlo alla prova, ma tu senti a questo punto che stai andando "oltre".
Non dici da dove scrivi ma certo un collega in zona potrà aiutarti a chiarirti le idee.
Resto a disposizione se, dove ricevo, ti risulto facilmente raggiungibile.
11 MAR 2014
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Cara Giada,
il fatto di riconoscere i propri difetti e volersi migliorare è un buon passo verso una crescita personale. Quello che ti sta succedendo potrebbe essere frutto del tuo carattere, ma anche una reazione agli eventi che ti sono capitati e al comportamento delle persone che ti sono accanto. Le relazioni si costruiscono (e si distruggono!) in due, i comportamenti di uno influiscono su quelli dell’altro. Può essere che tu abbia reazioni sbagliate agli “errori” del tuo fidanzato, così come potrebbero esserci “errori” dove il tuo essere “cinica o pignola” potrebbe essere giusto. Questa situazione di crisi potrebbe essere “esplosa” con la perdita della tua amica, ma forse era in “incubazione” da tempo prima. Tu stessa indichi alcuni tratti del tuo carattere come presenti da sempre. Un percorso psicologico potrebbe esserti utile per prendere una maggiore consapevolezza di te, delle tue risorse e potenzialità, e così anche dei tuoi limiti e vulnerabilità. Potrebbe aiutarti a scoprire come mai ti fidi poco degli altri, come mai pretendi tanto e da dove origina questa “pignoleria”. In questo modo potresti migliorare il tuo modo di relazionarti agli altri, distinguendo quanto è di tua responsabilità e quanto invece è una giusta reazione a ciò che ti succede.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi