Come muoversi per la malattia da stress per lavoro

Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).

Buongiorno Emme,
le consiglio di informarsi con un medico del lavoro per la procedura esatta.
Prima di arrivare però a questo punto, le suggerisco che sarebbe opportuno per lei intraprendere un percorso di sostegno psicologico, che l'aiuti ad affrontare il momento di particolare stress e vulnerabilità che sta vivendo e comprendere i motivi alla base della sua ansia, soprattutto è importante comprendere il perché questa forte ansia si genera all'interno di un contesto sociale, come quello lavorativo, mentre in situazioni di "solitudine" ,come quello della propria casa, il suo stato ansioso diminuisce. In questo modo si possono trovare le strategie funzionali per affrontare la sua ansia e raggiungere un benessere psichico che poi si ripercuoterà anche sulla sua vita lavorativa.
Rimango a sua disposizione, informandola che ricevo anche online nel caso decida di intraprendere un percorso psicologico.
Una buona giornata,
Dott.ssa Federica Ingrassia.

Gentile,
il certificato potrebbe servirle a lavorare da casa senza doversi recare in ufficio, ma non a risolverle le crisi, che potrebbero manifestarsi su altri fronti sul lungo tempo.
Sarebbe utile per Lei provare a comprendere cosa le provoca questi attacchi e prendersene cura e in questo le può venire in soccorso la consulenza psicologica.
La incoraggio a consultare uno psicologo e a prendersi cura della sua ansia così da imparare a gestirla. Resto a sua disposizione anche online,
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"

Salve,
comprendo il disagio che sta vivendo. Le consiglio un percorso terapeutico al fine di approfondire il disagio da lei provato e al fine di apprendere le strategie adatte per fronteggiare lo stress. In questo modo, potrebbe ottenere un buon funzionamento nel contesto lavorativo.

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Marilena Minei

Buongiorno carissima, l'ansia o lo stress di cui parla e che descrive così bene, celano delle paure, sulle quali bisognerebbe fare luce e lavorare. Le consiglio caldamente qualche seduta di psicoterapia. Un caro saluto d.ssa Antonella Ricci

Buongiorno Emme,
Seguo con attenzione ciò che riporta.
Mi dispiace per il disagio che sta vivendo e immagino quanto possa impattare sul lavoro, sulla quotidianità, sul suo benessere emotivo e sulla visione che lei ha di se stessa.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitiva comportamentale.
Segua anche l'indicazione che gli ha dato lo psichiatra oppure chieda se vi possano essere altre alternative.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Gentile Emme, le suggerisco di informarsi presso un medico del lavoro che le sappia indicare la procedura esatta.

Le suggerisco, i tolte, al di là del certificato di lavorare con un/a professionista su questo disagio che sta vivendo.

Un saluto, Luisa Fossati