Mi sento schiacciata dalle esigenze familiari: mia sorella lasciata dal fidanzato, mio marito al momento disoccupato e quindi demotivato e triste , i miei genitori anziani mamma con Alzheimer in forma medio grave e papà reduce da ischemia depresso e difficile da gestire, seguiti da badante che mio padre x ora non accetta.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
27 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara lettrice,
hai così tanti "compiti" familiari da sostenere che è molto difficile non sentirsene schiacciati.
Quando ci troviamo di fronte a tanti impegni importanti per non venirne schiacciati occorre innanzitutto fare un bel respiro e dirsi " non posso avere il controllo di tutto ma farò del mio meglio".
Dopodiché inizia a guardare i tuoi impegni come a delle priorità:
cos'è più importante e urgente? Dove posso delegare ad altri? Chi mi può aiutare? Chi può cavarsela da solo?
Non puoi arrivare dappertutto, anche perché rischi di fare del male a te stessa, per questo è molto importante fare ordine e trovare qualcuno che possa darti una mano.
Per esempio, dici che tuo marito al momento è disoccupato quindi lui potrebbe essere la persona giusta. In questo modo aiuti lui a sentirsi utile e te stessa liberandoti da qualche incombenza.
In tutto ciò non dimenticarti mai di prenderti qualche momento di respiro, anche breve, per te che ti aiuti a ri-ossigenarti dalle tue preoccupazioni.
Per qualsiasi cosa scrivimi anche personalmente. Un caro saluto, dr Katjuscia Manganiello
28 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Adry, comprendo la sua sofferenza. La sua situazione mi riporta alla mente il mito di Atlante, costretto a portare sulle proprie spalle tutto il peso del mondo. Con una profonda diatriba tra senso del dovere ("se non me ne occupo io, chi altro può farlo?) e la consapevolezza di non poter sopportare tutto quel peso per sempre. Oltretutto la situazione la porta probabilmente ad un circolo vizioso: più generosamente aiuta gli altri, più gli altri si sentiranno dipendenti dal suo aiuto e continueranno a non poter "fare a meno di lei". La invito a riflettere su questo punto. Solo interrompendo a piccoli passi questo loop, potrà cominciare a gestire la situazione in maniera più funzionale. Ritengo che una consulenza breve strategica potrebbe esserle di aiuto in merito. Resto a disposizione. Un caro augurio. Dott.ssa Gloria Bezzegato
28 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Adriana,
le responsabilità che sente sono davvero tante e l'impegno, sia concreto che emotivo, dev'essere per lei molto pesante. E' importante perciò che riesca a trovare tempo e spazio per sé e magari un ambito dove sia lei quella che trova sostegno e supporto e non dove lei debba darli agli altri.
Se ne sente il bisogno, cerchi l'appoggio di uno psicoterapeuta, la aiuterà ad affrontare al meglio le situazioni che gestisce.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano
27 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Adry,
come se in questo momento dovesse essere presente in tutti i ruoli: come sorella, moglie e addirittura figlia. Ciò porta ad essere molto stressate e penso anche in ansia vista la quantità di pensieri.
Penso che da sola sia difficile andare avanti, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda