Buonasera, sono in terapia da circa un anno e sento di nutrire un sentimento verso la mia psicoterapeuta. Noi abbiamo un bellissimo rapporto, fatto di fiducia e affetto reciproco. Proprio per questo ho un grande timore ad esternarle quello che provo, temo di deluderla in qualche modo o peggio ancora che il rapporto possa cambiare.
Al tempo stesso non mi sento totalmente onesta omettendo i miei sentimenti e la cosa non mi fa stare bene.
Come potrebbe reagire se le parlassi apertamente? Possibile che lei si sia già accorta di un mio interesse ma che non dica nulla aspettando sia io a tirare fuori il discorso? Potrebbe vedermi con occhi diversi?
Grazie a chiunque mi risponderà
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5 GIU 2020
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Gentile Vaniglia
non è inusuale provare questi sentimenti nei confronti del proprio/a psicoterapeuta. Nella relazione si riattivano spesso i legami affettivi sperimentati nel passato siano essi connotati da sentimenti di affetto o repulsione. Il mio consiglio è di parlare apertamente e onestamente alla psicoterapeuta di quanto sente cosicché da affrontare insieme la questione, in sede di colloquio. L'autenticità e la fiducia è il primo passo di una buona alleanza. La saluto cordialmente
10 AGO 2020
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Gentile Vaniglia,
sarebbe opportuno chiarire e definire meglio che tipo di sentimento e di interesse è quello che lei prova nei confronti della sua terapeuta.
Si tratta di un sentimento di ammirazione e di affetto lecito e comprensibile in quanto persona che la comprende e la aiuta a superare le sue difficoltà oppure si tratta di una attrazione prevalentemente fisica di tipo omosessuale?
In ogni caso, parlarne con onestà e sincerità è sempre da preferire perchè consente di approfondire e fare luce sulle proprie emozioni e desideri comprendendone meglio le origini e le ragioni di essere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
4 GIU 2020
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Cara Vaniglia, non c'è dubbio che la cosa migliore sia quella di parlare apertamente con la sua terapeuta di tutti i suoi sentimenti. il vostro rapporto, che lei descrive in modo così positivo, reggerà all'esternazione. Le emozioni che proviamo non sono mai sbagliate e condividerle con chi è interessato a noi, con chi ci sa ascoltare, non può che essere benefico. Ricordi inoltre che nella relazione terapeutica è normale vivere emozioni intense, sia di attrazione che di repulsione, che spesso sono la riattivazione di ciò che ha caratterizzato le nostre passate relazioni affettive... Abbia fiducia nel fatto che la sua terapeuta saprà accogliere i suoi sentimenti e insieme a lei attribuire loro il significato che hanno.
Dott.ssa Franca Vocaturi
3 GIU 2020
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Gentile Vaniglia,
il rapporto tra paziente e terapeuta può capitare venga connotato da caratteristiche quali fiducia ed affetto reciproco!
Non possiamo mettere in discussione la sua attrazione verso la sua terapeuta, per cui penso che la cosa migliore sarebbe portare in terapia queste emozioni, pensieri e sentimenti perchè possa continuare la fiducia che c'è tra voi. In questo modo metterà la collega nelle condizioni di divenire consapevole di quello che sta vivendo lei, ed insieme potrete decidere come gestire il tutto.
Le auguro un forte in bocca al lupo!
Resto a disposizione se ne avrà bisogno,
Drssa Giorgi Giulia