Come gestire eccessi d'ira?

Cara Marina mi dispiace non poterti dare degli indirizzi di Udine che comunque ha tanti bravi colleghi che possono aiutarti a gestire i tuoi eccessi d’ira. In primo luogo ti direi di accettare di organizzare l’eccesso di aggressività, che del resto non può essere annullata, ma solo distribuita nelle realtà di ogni momento. L’aggressività ha radice nella parola latina ad-gredi che significa avanzare e del resto è fondamentale che tu abbia la giusta energia per far fronte alle difficoltà di ogni giorno e forse di ogni momento. In una corretta terapia avresti la possibilità di comprendere cosa ti condiziona e ti impedisce di gestire e distribuire la tua energia in maniera efficace. La rabbia è l’emozione estrema che ti fa riconoscere che c’è ancora un filo di cervello attaccato: è un allarme fondamentale che ti dice che se vai avanti rischi l’ira, cioè l’esplosione dell’istinto di lotta reattiva senza un controllo. Certo se il gesto di rabbia ti ha fatto gettare a terra il telefonino o colpire con un calcio la porta o lanciare un urlo non hai risolto con successo il problema che ti occupava e che ti richiedeva un atteggiamento aggressivo efficace per gestire forse quello che giudicavi un attacco od un pericolo. Ricordati che l’aggressività non può essere risolta mentalmente, ma solo distribuita nella sua energia. Nel frattempo ti consiglio di prendere un cuscino o un oggetto senza valore e di scaricare fisicamente in esso tutta quella energia in eccesso che ti impedisce di avere la giusta distanza da un problema o situazione. Ricordati di proteggerti perché non devi farti del male, non sei arrabbiata contro tutta una persona, ma solo con un atteggiamento o una situazione e devi avere il tempo per recuperare quelle parti di intelletto che se ne sono andate a spasso. La situazione che prevede uno scarico deve essere appunto scelta e protetta per lasciarti senza pericolo il diritto di ira senza danni a te o chi ti sta “provocando”. Poi dopo lo scarico di eccesso di energia troverai quei pensieri che ti porteranno ad avere la giusta aggressività per risolvere il tuo problema. Prova e se vuoi sono pronto ad una seconda risposta. Giulio Maggia psicologo psicoterapeuta a Padova

Gentile Marina,
abbastanza spesso accade che lo psicologo debba rovesciare l'ottica in base alla quale guardare al problema. Non è detto che cercare di migliorare il controllo dei suoi momenti di collera sia la strategia idonea da adottare per ottenere un'effettiva diminuzione nella frequenza o intensità degli stessi. Potrebbe essere opportuno agire anche in una direzione apparentemente opposta, ma ciò dovrebbe essere valutato dallo psicologo psicoterapeuta nel corso di un intervento diagnostico-terapeutico.
Le consiglio pertanto di consultare questo professionista perchè il problema abbisogna di un intervento psicoterapeutico e poco o nulla potrebbe giovarsi di consigli dati in questa sede.
cordiali saluti