Buonasera, ho 30 anni e sono fidanzata da 10 anni. Abbiamo avuto sempre un bel rapporto, ovviamente con litigate e piccoli problemi che abbiamo sempre superato. Da qualche mese abbiamo conosciuto una persona che si è legata ad entrambi ma ho iniziato da subito a pensare che ci fosse dell'interesse da parte del mio ragazzo. Ne abbiamo discusso più volte e mi ha sempre dato della pazza gelosa, finché ho scoperto messaggi tra di loro che andavano un pó oltre una normale amicizia. L'ho comunicato a lui che si è scusato e mi ha fatto promesse finché non ho scoperto che continuavano a sentirsi cancellando i messaggi e a vedersi 1 volta di nascosto. Lui si è scusato in ogni modo, si è disperato e alla mia richiesta di una pausa era contrario. Dopo pochi giorni senza vederci mi ha detto che aveva dubbi sul suo amore per me, ma che era certo di non provare nulla per lei e che voleva riprovarci con me. Io ero titubante perché dopo mesi di bugie non riuscivo a fidarmi, quindi ci siamo nuovamente allontanati e dopo 2 settimane dice di essere confuso, di stare male, che non sa quello che prova per me e per lei, che vuole stare con me ma non farmi del male, che non riesce a vivere senza di me, ma anche lei ha effetti su di lui. Cambia idea in continuazione, un giorno è certo di amarmi e il giorno dopo non lo sa. Io vedo che lui è veramente confuso e sta male per questa situazione, anche perché lui è sempre stato una persona che deve controllare tutto e ora non ha il controllo su niente. Gli ho consigliato di parlarne con uno psicologo, cosa che penso farà. Io non so cosa fare, o meglio razionalmente so che dobbiamo separarci per capire quello che vogliamo davvero, ma è troppo difficile anche solo pensare alla mia vita senza di lui. Questa è la fine di tutto? O questa sua confusione, che riguarda anche altri ambiti della sua vita, può essere passeggera?
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27 AGO 2022
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Salve Carla,
dev’essere davvero dura sperimentare questa situazione di sofferenza. Tuttavia la terapia è qui per questo: sciogliere tutti i dubbi e risolvere il problema, avendo a fianco un alleato per il suo cambiamento. Ha a disposizione uno spazio di ascolto tutto suo, non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Maria Giovanna Ginni
25 AGO 2022
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Buongiorno
10 anni non sono pochi certamente. Potreste provare un percorso di terapia di coppia se entrambi tenete alla relazione. Questo permetterebbe di capire cosa va rafforzato e cosa va migliorato di ognuno a beneficio della relazione.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
25 AGO 2022
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Buongiorno Carla,
mi dispiace per questa situazione complessa ed incerta. Prima di tutto credo sia molto importante che lei faccia chiarezza su quello che veramente desidera per se stessa all'interno della sua relazione. I messaggi contrastanti che riceve possono indurre molta confusione e mantenere una situazione di stallo in cui potrebbe diventare progressivamente sempre più difficoltoso prendere una direzione precisa. Un percorso individuale di supporto psicologico aiuta certamente a chiarire dubbi e formalizzare obiettivi pragmatici. Se, invece, entrambi sentite che volete continuare ad investire concretamente nel vostro rapporto, potreste valutare di affrontare questo momento di crisi insieme in un percorso di terapia di coppia.
Le faccio i miei auguri,
restando a dipsosizione,
un caro saluto,
dott.ssa Alessandra Raffin
25 AGO 2022
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Salve Carla, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
25 AGO 2022
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Gentile Carla, quando c'è confusione è perché ci sono diverse spinte emotive che si muovono nella persona e queste emozioni sono spesso contrastanti. Non è possibile fare previsioni su se, quando è come le persone escono dalla confusione, ciascuno ha i suoi tempi e, soprattutto, dipende moltissimo da quali sono i bisogni reali e profondi della persona. Un percorso psicologico potrà aiutarlo chiaramente in base a quelli che saranno i tempi di lui. Penso perso che sia importante che anche lei lavori su di sé e su questa relazione facendo chiarezza su come si voglia orientare. Questa persona prima le ha mentito due volte e ora si dice confusa.
Lei può scegliere se restare nell'attesa che forse un giorno qualcosa in lui cambierà senza avere alcuna certezza su se, quando e come le cose cambieranno oppure lavorare su cosa la tenga così agganciata a una persona che le ha fatto del male. Un caro saluto, Luisa Fossati