Come fare con mia cognata?

Inviata da Irene · 15 set 2015 Terapia familiare

Ho una cognata, grazie a Dio una sola, che mi fa i dispettucci. A partire dal fatto che è sempre stata gelosa del fatto che secondo lei "mi sono portata via sua fratello" a finire con che è sempre scortese con me, per non parlare di come si è presentata vestita al matrimonio, con un vestito nero a lutto orrendo e pieno di piume che aveva nell'armadio, perché detto da lei "non sto mica a comprare qualcosa di nuovo per il vostro matrimonio..." Deve sempre affermare la sua personalità, anche quando è fuori luogo e puó dare fastidio... Insomma non so più come prenderla. Ho provato ad essere più affettuosa dato che è evidente che è solo una ragazzetta viziata che vuole attenzioni, ma in certi momenti è molto difficile essere saggia e tollerante.

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Miglior risposta 15 SET 2015

Gentile Irene,
credo che con il matrimonio lei abbia legittimato il "furto" di cui parla sua cognata che dovrà farsene una ragione perchè ormai non vi dovrebbe essere più la competizione di prima.
Se lei se la sente può provare a parlare con garbo alla ragazza trattandola da grande e spiegandole che la sua gelosia è fuori luogo e che la natura dei due affetti è diversa.
Qualora questo tentativo non dia un buon risultato la migliore cosa è lasciar correre dopo essersi chiarita con suo marito.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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30 SET 2015

Cara Irene,
sicuramente la situazione che lei ci descrive può essere difficile da gestire, soprattutto se la frequenza degli incontri è quotidiana. Purtroppo non può cambiare il comportamento di sua cognata, può essere invece lei stessa a cambiare punto di vista prendendo le distanze e ristabilendo dei chiari confini qualora questa situazione intaccasse il matrimonio con suo marito.
Cordiali saluti,
Andrea Zoccarato
Istituto di Psicosomatica Integrata

Istituto di Psicosomatica Integrata - Polo Varesino Psicologo a Gallarate

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22 SET 2015

Gentile Irene,

lei sembra descrivere una situazione in cui sua cognata sembra essere ancora molto invischiata in "affari di famiglia". Con ciò intendo dire che tali comportamenti spesso succedono nelle famiglie dove ancora sussistono legami stretti, addirittura invischiati nonostante l'età adulta dei membri al loro interno. Le carinerie nei confronti di sua cognata non le porteranno certo frutti, forse più l'indipendenza da essa gioverà sicuramete al suo animo.
Cordialmente.

Dr. Giovanni Tempesti

Dr. Giovanni Tempesti Psicologo a Poggibonsi

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16 SET 2015

Gentile Irene,
è vero, essere saggia e tollerante non è sempre facile.
A volte, l'unica decisione più saggia è quella di accettare totalmente il comportamento dell'altro, e la relazione che si ha con l'altro, senza tentare di modificarla.
Provi a parlare con suo marito, probabilmente la pensate allo stesso modo, e allora in due diventa più semplice accettare determinate difficoltà.
Ricordi comunque che ha anche il diritto di esprimere le proprie opinioni e le proprie posizioni, pur senza mancare di rispetto, ma definendo i suoi spazi.

Dottoressa Azzurra Carrozzo Psicologo a Lecce

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16 SET 2015

Gentile Irene,
se sua cognata ha comportamenti ed atteggiamenti da "ragazzetta viziata che vuole attenzioni" penso che lei debba ristabilire regole più corrette di comportamento e di relazione.
Poche sedute mirate di psicoterapia della Gestalt potrebbero grandemente facilitare la risoluzione del problema; le consiglio perciò di parlarne con uno psicologo psicoterapeuta. Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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16 SET 2015

Cara Irene, da come mi descrive la situazione sua cognata a difficoltà nella gestione delle relazioni significative, provi a vederla come una bambina triste o arrabbiata per aver perso il suo compagno di giochi, questa versione forse le servirà per sentirsi meno ferita, dato che lei da donna adulta sa che non ha rubato nulla... e sa che è un problema solo di sua cognata non riuscire ad instaurare una relazione matura prima di tutto con suo fratello, e poi anche con lei. Ne parli con suo marito, perchè sua cognata, mancando di rispetto a lei, sta comunicando qualcosa a suo fratello, forse che si sente trascurata, o che vorrebbe far parte in modo diverso della sua vita.
I legami familiari rischiano di diventare catene se non riconosciuti e gestiti adeguatamente. Faccia in modo che questa relazione conflittuale con sua cognata non si irrigidisca e rischi di rovinare la sua vita familiare.
cordiali saluti
dr.ssa Valentina Valetnini
Psicologo psicoterapeuta Sorrento (NA)

Dott.ssa Valentina Valentini Psicologo a Sorrento

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16 SET 2015

Cara Irene,
si confronti con suo marito sulla questione.
se ve la sentite potete poi affrontare con sua cognata l'argomento,
cercando di farle capire che siete una famiglia e non c'è motivo di essere gelosi,
che suo fratello è ancora li e le vuole ancora bene.
Affrontate la questione come una famiglia, perchè dopotutto entrambe ne fate parte.
Saluti
Dr.ssa Elena Cocchetti
Psicologa a Pogliano Milanese (MI)

Dott.ssa Elena Cocchetti Psicologo a Paderno Dugnano

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15 SET 2015

Carissima Irene,
l'unico modo in cui Lei possa agire è essere molto paziente e tenere duro di fronte alle provocazioni di sua cognata. Una domanda, la definisce "ragazzetta", quanti anni ha?
Sia ironica, risponda alle provocazioni (pur fastidiose) con il sorriso, eventualmente la ignori, fingendo di non sentire. In fondo non vive con Sua cognata.
Se dovesse mancarle di rispetto in modo grave si confronti con suo marito.

Un caro saluto
Dott.ssa Fornari Daniela

Dott.ssa Daniela Fornari Psicologo a Iseo

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15 SET 2015

Gentile Irene,
la situazione venutasi a creare da sua cognata, naturalmente, è fonte di dispiacere e disagio che a lungo andare potrebbe ripercuotere anche sulla vostra vita di coppia.
Al fine di evitare quest’ultimo, ne parli con suo marito e insieme potete capire in che modo affrontare la situazione: potrebbe essere solo suo marito a parlare con la sorella, oppure con tranquillità parlate entrambi con lei. Questo E’ l’unico modo per far fronte al disagio personale che sta provando, ma è anche il modo più corretto per capire se i comportamenti di sua cognata siano così tanto eccessivi e sproporzionati tali da necessitare di aiuti esterni alla famiglia.
Cordialmente,
Dott.sa Felicia Burnò
Psicologa – Cernusco sul Naviglio (MI)

Dott.ssa Felicia Burno Psicologo a Pioltello

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15 SET 2015

Buongiorno Irene, in realtà, essendo la sorella di suo marito, dovrebbe prendere lui le redini in mano e mettere dei paletti che né la cognata o eventuale suocero, suocera, o altri familiari o amici della parte di suo marito, devono oltrepassare. In questo che ci ha raccontato si denota sia la mancanza di "presenza" (scusi l'ossimoro), ma anche il come lei gestisce sua cognata. Il fatto che lei abbia portato via il fratello dalla sorella (orrendo concetto solo a pensarlo), non la giustifica a subire i "dispettucci" di sua cognata. Credo che un chiarimento spassionato e sincero con suo marito sia d'obbligo prima di prendere decisioni in merito. Esistono fratelli, sorelle, o altri che tollerano queste piccole (in realtà enormi, nel senso dl vissuto emotivo che provocano) invasioni alla quotidianità coniugale in quanto lo prendono come gesto di affetto e che non sono stati, ipotesi, "dimenticati" dalla famiglia di origine. Il rischio è che, se questa situazione non viene risolta con un accordo condiviso, tra lei e suo marito, l'invasione potrebbe avere delle ricadute all'interno del matrimonio, con conseguenti problematiche relazionali ben più importanti.
Buona fortuna, dott. Massimo Bedetti,
Psicologo/Psicoterapeuta Costruttivista Postrazionalista-Roma.

Dott. Massimo Bedetti Psicologo a Roma

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15 SET 2015

Gentile Signora,
delimiti meglio gli spazi anche emotivi del suo matrimonio, circoscriva i rapporti con i familiari e continui ad essere saggia e paziente. Non ci sono altri modi.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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